La scorsa settimana si è riunito ad Henderson, Nevada, il Board of Governors della ECHL per fissare le linee guida della prossima stagione.
La prima decisione tuttavia ha riguardato la conferma di Steve Chapman, dei Gwinnett Gladiators, a capo del Board of Governors con decisione unanime.
A seguito dell’arrivo degli Elmira Jackals e della chiusura dei San Diego Gulls e dei Long Beach Ice Dogs, le nuove conference saranno così formate:
AMERICAN CONFERENCE (16 squadre):
North Division- Cincinnati, Dayton, Elmira, Johnstown, Reading, Trenton and Wheeling
South Division- Augusta, Charlotte, Columbia, Florida, Gwinnett, Mississippi, Pensacola, South Carolina and Texas
NATIONAL CONFERENCE (9 squadre):
West Division- Alaska, Idaho, Phoenix, Utah and Victoria
Pacific Division- Bakersfield, Fresno, Las Vegas and Stockton
Cambia ovviamente anche il formato dei playoff, ovviamente diverso per le due Conference vista la differenza di squadre.
Nella North Division ci sarà un turno preliminare (al meglio delle tre) tra la 4° e la 5° classificata, la cui vincitrice sfiderà i primi classificati, mentre nell’altra semifinale di division si scontreranno la 2° e 3° classificata della regular season, serie entrambi al meglio delle sette partite, così come la finale di division e la seguente finale di conference tra le due formazioni vincitrici delle rispettive division.
Nella National Conference, le otto classificate accederanno ai playoff, con l’esclusione, quindi, di una sola squadra. Anche qui le sfide saranno incrociate, mentre tutte le serie saranno al meglio delle sette gare.
La finale per la Kelly Cup sarà anch’essa come da tradizione al meglio delle sette partite, e vedrà ovviamente di fronte le due vincitrici di Conference.