Stanley Cup Play Offs 2007: Le gare del 15 Aprile.

Stanley Cup Play Offs 2007: Le gare del 15 Aprile.

Ottawa Senators – Pittsburgh Penguins 4-2 (1-1; 3-0; 0-1)

Gara 3

Incontro ravvicinato del terzo giro…. Ecco un titolo che si addice al calendario playoff che ha inserito gara due e tre adiacenti nel fine settimana. Dopo il momentaneo vantaggio di Ottawa, Pittsburgh pareggia subito i conti in gara due e allora sotto a chi tocca, 5 contro cinque per avanzare nella serie. La gara si apre subito e a guadagnarne è lo spettacolo, Crosby prende disco nel suo terzo, attiva la modalità boost degna del miglior Kitt, lascia sul posto il controllore, allarga per Armstrong che non ci pensa due volte e reindirizza il disco verso Emery ottenendo un rimbalzo che Crosby corregge per l’onnipresente Roberts 0-1 00:52 Roberts (Crosby, Armstrong). Ottawa prova ad impostare una reazione, ma un solo tiro degno di tal nome in 3 minuti di PP concessi dai Pens non è sufficiente. E’ sufficiente invece a McAmmond farsi trovare al posto giusto al momento giusto per agguantare il pari dopo una serie di fortunosi rimbalzi sotto la stecca di Fleury 1-1 18:04 McAmmond (Preissing, Eaves). Nel mezzo una serie di penalità con poche occasioni importanti da segnalare. Il secondo terzo si apre con il vantaggio di Ottawa che grazie ad un errore macroscopico di Malkin che regala il disco agli avversari che subito organizzano l’azione portano il disco sulla blu, e nasce il gol semplice semplice di Comrie 2-1 22:13 Comrie (Fisher, Corvo) Malkin accusa il colpo e va in confusione commettendo una penalità alquanto ingenua e lasciando prima in quattro contro tre (Roberts e Spezza erano fuori per eccessiva durezza) e successivamente in cinque contro quattro i Sens che non fanno altro che ringraziare e segnare dal cerchio d’ingaggio PPG 3-1 27:20 Alfreedsson (Redden, Heatley). A metà del secondo terzo c’è da segnalare una carica di Armstrong che costringe Patrick Eaves a lasciare il campo in barella (la diagnosi volante parla di commozione celebrale) e Talbot e McAmmond a saldare i conti alla vecchia maniera, attimi di studio e poi via con la scazzottata, Talbot sembra prevalere, ma McAmmond si riaccende nel finale e quindi entrambi contenti nel penalty box. Prima che il terzo si possa concludere c’è tempo per un altro errore grossolano: negli ultimi secondi di un PP poco produttivo, un disco perso dai Pens si tramuta in un contropiede micidiale e la combinazione volante Alfredsson McAmmond non perdona 4-1 37:12 Alfredsson (McAmmond, Emery). Nel terzo tempo, Ottava sembra interessata solamente a rallentare il gioco, mentre Pittsburgh prova a suonare la carica, ma niente di fatto. Partita che prosegue su binari molto compassati, così Crosby pensa di dare una tardiva sveglia ai suoi, raccogliendo in tuffo (non è nuovo) un assist di Malkin. 4-2 54:40 Crosby (Malkin, Recchi). Gli animi si scaldano, le cariche aumentano e Schubert calca un po’ la mano costringendo il linesman alla chiamata per boarding, l’occasione per rientrare sembra ghiotta, ma Whitney cerca vendetta e viene punito con due minuti per eccessiva durezza. A 2:30 dal termine, in quattro contro quattro, Fleury lascia la gabbia scoperta e i Pens si giocano l’ultima carta: la disperazione. I tentativi risultano vani e la gara si chiude senza subire ulteriori scossoni. Partita molto fisica, decisasi nel secondo terzo e gentilmente offerta dai cinque minuti di follia di Malkin. Brutta involuzione tecnica per i Pinguini specialmente in zona difensiva e quindi coach Therrien si dovrà rimboccare le maniche. I Senators approfittano della giornata no degli avversari e si dimostrano squadra cinica, guardando oltre, si può dire che Ottawa abbia un gioco alquanto approssimativo e una difesa da registrare, ma dato che la ragione spetta ai vincitori tanto di cappello.

Serie :

Ottawa Senators 2
Pittsburgh Penguins 1

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RED WINGS-FLAMES 3-1

1:02 Pavel Datsyuk
Unassisted
3:50 Nicklas Lidstrom (Power Play)
Assists: Mathieu Schneider
22:42 Dion Phaneuf (Power Play)
Assists: Kristian Huselius, Roman Hamrlik
46:05 Valtteri Filppula
Assists: Johan Franzen, Jiri Hudler

Solamente un grandioso Kiprusoff ha evitato che Detroit vincesse questa gara 2 con una differenza goals in doppia cifra. L’imbarazzante partita dei Flames inizia dopo poco piu’ di un minuto, quando Datsiuk approfitta di un disco perso da Tanguay alla balaustra di destra, si accentra e segna sulla destra di Kipper. Calgary sembra frastornata, prende due penalita’ in 40 secondi e Lidstrom segna in 5 contro 3 con una tiro al volo che si insacca all’incrocio sinistro della porta canadese. Nei quattro minuti e mezzo successivi i Flames prendono altre 3 penalita’ e coach Playfair e’ costretto a chiamare un time-out per evitare la capitolazione della sua squadra, che sembra un pugile che sta per subire un KO tecnico. Il leitmotiv della partita pero’ non cambia, con le Red Wings all’arrembaggio e Kiprusoff a compiere autentici miracoli: alla fine del primo periodo il portiere della compagine canadese avra’ fronteggiato 23 dei 51 tiri in porta totali combinati dalla compagine del Michigan. L’unico segno di vita dei Flames e’ stato un clamoroso palo, peraltro in inferiorita’, su deviazione sottoporta di Wayne Primeau. Il secondo periodo parte a sorpresa con il goal fortunoso di Phaneuf in superiorita’ numerica al 2.42. Ma chi si aspetta una reazione di Calgary al dominio subito in tutti i periodi giocati in questa serie si deve ricredere: i Flames combineranno la miseria di 5 tiri in porta da questo momento in poi. Invece le occasioni per le Red Wings fioccano e Kiprusoff riesce a parare con tutte le parti dei proprio equipaggiamente, compresa una parata prodigiosa (e fortunosa) di casco su tiro di Zetterberg, che mette il portierone finlandese KO per qualche secondo. L’unico difetto di Detroit e’ di non concretizzare la nettissima superiorita’ sul ghiaccio. Bisogna aspettare infatti fino al sesto minuto del terzo periodo per veder segnare il goal della “sicurezza” da Filippula, che insacca dopo l’ennesima grande parata di Kiprussoff su tiro di Franzen. A questo punto, Calgary deve assolutamente dimenticarsi di queste due prime partite, indegne di una squadra approdata ai playoffs, e dimostrare davanti ai propri tifosi che la voglia di combattere e vincere c’e’ ancora. I tifosi della squadra dell’Alberta si aspettano inoltre che il proprio capitano, Iginla, contribuisca maggiormente alla fase d’attacco: l’ala ha tirato in porta solamente 2 volte complessivamente nelle prime due partite della serie.

Serie:

Detroit Red Wings 2
Calgary Flames 0

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Stars-Canucks 1-2 OT (0-0; 1-0; 0-1; 0-1)

33:09 Stu Barnes (Power Play)
Assists: Stephane Robidas, Philippe Boucher
45:18 Jan Bulis
Assists: Jannik Hansen, Brendan Morrison
67:47 Taylor Pyatt
Assists: Bryan Smolinski, Trevor Linden

L’ennesima sfida tra Marty Turco e Roberto Luongo finisce con quest’ultimo sugli scudi dopo gara tre di questa tiratissima serie. Il primo periodo, iniziato dopo appena un’ora e mezza dalla fine della partita tra i Mavericks e gli Spurs della NBA giocata nello stesso impianto, vede un leggero predominio delle Stars, che pero’ non riescono a creare abbastanza traffico davanti alla porta di Luongo per poter seriamente impensierire il portiere di origine napoletana, protagonista comunque di due notevoli parate. Dallas deve aspettare fino ad oltre meta’ partita per infilare la porta dei Canucks. E’ Stu Barnes che in superiorita’ numerica, si trova indisturbato davanti a Luongo e riesce a deviare un tiro di Robidas di quell poco che serve per superare il goalie di Vancouver. Nei minuti rimamenti del secondo periodo, Dallas sembra essere in grado di amministrare il vantaggio, proprio come aveva fatto in gara 2. Vancouver pero’ inizia il terzo periodo completamente trasformata, effettuando un forcing offensivo efficace agli angoli e dietro la porta di Dallas, e dimostrando che il rimoscolamento di linee che aveva riportato Marcus Naslund al centro della prima linea con i gemelli Sedin e Pyatt a giocare con Linden e Smolinski si poteva rivelata azzeccata. Turco, che aveva subito un solo goal negli ultimi 9 periodi giocati, capitola al quinto minuto grazie alla energy line di Vancouver, quando Jan Bulis segna dopo la respinta di Turco su tiro di Hansen. A quel punto Vancouver spinge come non mai in questa serie, mettendo a dura prova la difesa dei Texani con 15 tiri in porta contro i soli 4 degli avversari. Quest’ultimi riescono pero’ a rimandare l’esito dell’incontro all’ennesimo supplementare. Contrariamente all’overtime di gara 1, questa volta le due squadre spingono a fondo, probabilmente per evitare un’altra maratona. E sono i Canucks ad avere la meglio, dopo “soli” 7 minuti e 47 secondi, quando Pyatt segna su passaggio di Smolinski con un rasoghiaccio che Turco, coperto, non riesce ad intercettare. Da evidenziare come i due goals dei Canucks siano scaturiti da battaglie vinte in balaustra, e conseguente passaggi all’ala che tagliava al centro al livello del cerchio di sinistra. La maledizione di Dallas ai supplemetari continua: le Stars sono infatti arrivati a sette sconfitte consecutive in OT nei playoffs, mentre Turco ha un record personale di una vittoria e nove sconfitte ai supplementari nella post season. Al contrario, Vancouver continua a dimostrarsi letale in OT: i Canucks sono la squadra della NHL con piu’ vittorie ai supplementari, anche perche’ le parate di Roberto Luongo ha permesso loro di giocarne parecchi.

Serie:
Vancouver Canucks 2
Dallas Stars 1

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Anaheim Ducks – Minnesota Wild 2:1 (1-0; 0-0; 1-1)

Cambia il ghiaccio ma non il risultato tra Anaheim e Minnesota con i Ducks che infilano la terza vittoria della serie (la settima quest’anno nei confronti con Minnesota) e nel match di domani notte avranno la possibilità di chiudere i conti con i Wild e di pensare al prossimo turno.
Il match ha evidenziato la gran difesa di Anaheim che è riuscita a frustrare le velleità offensive di Minnesota grazie in primis alle due star Niedermayer e Pronger con quest’ultimo protagonista anche con due assist nelle due realizzazioni che hanno deciso il match;di contro Minnesota non è riuscita a sfruttare le situazioni di superiorità che ha avuto.
Il primo periodo si apre con una serie di tentativi da entrambe le parti neutralizzati dai rispettivi goalie fino al 16’05” quando, in situazione di Power, Play Pronger lascia partire uno slap dalla blu che Backstrom respinge, il disco rimane davanti allo slot e per Mc Donald (Pronger) è un gioco da ragazzi depositarlo nella gabbia dei Wild per l’1-0 con il quale si chiude il primo periodo. Nel secondo periodo occasionissima per Anaheim dopo appena 40” con Getzlaf che gira attorno alla gabbia di Backstrom e tenta di depositare il disco in rete ma è bravissimo il goalie dei Wild a opporsi con il bastone;passano altri 20” ed altra occasione per i Ducks con Perry che, entrato nel terzo passa di rovescio a Penner che tira ma Backstrom blocca. Minnesota si affaccia dalle parti di Bryzgalov con Koivu che al 5’19” vede il suo tiro bloccato dal goalie di Anaheim;da segnalare anche un’occasione di Schultz che a tu per tu con Bryzgalov alza troppo il disco.Il terzo periodo si apre con un tiro di Schultz che al 4’14” impegna Bryzgalov che blocca.Passano poco più di 8 minuti e arriva il gol del 2-0 di Anaheim:Burns cicca lo slap dalla blu e da il via libera al breakaway di Niedermayer (Pronger) che entra in zona e fa secco Backstrom con un tiro di polso sotto la traversa.Minnesota accusa il colpo e non riesce a riordinare le idee fino al 19’21 quando in situazione di Power Play Nummellin riceve un disco da Bouchard e con uno slap dalla media distanza batte Bryzgalov.
Da segnalare l’infortunio occorso a Neauchemin colpito in faccia da uno slap di Parrish.

Serie:
Anaheim Ducks 3
Minnesota Wild 0

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