La generosità prima di tutto… intervista al campione bianco-blu Luca Ansoldi

La generosità prima di tutto… intervista al campione bianco-blu Luca Ansoldi

di Franca P.

Dopo aver assistito ad una rocambolesca partita piena di colpi di scena tra la Sportivi Ghiaccio Cortina e l’Emisfero Ipermercati Asiago mi sono intrufolata nello spogliatoio degli ampezzani per “braccare” uno dei protagonisti della serata e, autentico esempio vivente quando si parla d’affetto verso gli animali…Luca Ansoldi!

H.T.: Ciao Luca, innanzitutto complimenti per la prestazione, dopo un primo tempo in cui avete concesso molti spazi pericolosi in difesa agli avversari e siete stati alquanto imprecisi in fase offensiva, pensavate di aver dato l’impronta definitiva nel 2 e 3 tempo…poi la caparbietà stellata ha premiato l’Asiago, più demeriti vostri o meriti dei giallo-rossi?
L.A.: Ciao, come sarà chiaro a tutti gli addetti ai lavori, non stiamo attraversando un periodo particolarmente positivo, l’Asiago sicuramente ha disputato un’ottima gara, contro di noi dall’inizio del campionato hanno sempre fatto bene e noi sempre tantissima fatica, quindi i meriti sono al cento per cento tutti degli stellati…il nostro team sta attraversando un periodo delicato, che spero sia solo di transizione, perché la squadra è molto compatta, tra noi e non lo dico tanto per dirlo c’è molta amicizia e tutti danno sempre del loro meglio in allenamento! Stiamo facendo un po’ di fatica a svolgere bene il nostro lavoro, ma spero sia solo questione di tempo visto che in ogni modo già da giovedì siamo di nuovo sotto con il Renon, la mia ex squadra…noi siamo pronti per affrontare al meglio quella gara!

H.T.: Un goal ed un assist, questo è il tuo bottino personale della serata, come giudicheresti la tua prestazione (insieme ai tuoi compagni di linea) e quella più in generale del tuo team?
L.A.: Questa sera il coach mi ha affiancato a Deschenes e a Adami e, mi sono trovato molto bene nonostante avessimo provato pochissimo questa combinazione…Io ritengo che nel complesso non abbiamo giocato male, forse abbiamo sprecato troppe occasioni sotto porta e come sai poi di conseguenza l’altra squadra ti punisce!D’altro canto loro avevano un D’Alessandro in grande spolvero che ci ha tenuto testa per tutta la partita…

H.T: Dopo l’esperienza di due anni nelle file del Renon quest’anno sei approdato in quel di Cortina, dove ti hanno affidato ben presto il ruolo d’Assistente capitano, sei diventato uno dei migliori marcatori interni della squadra visto che figuri nei primi 15 posti; se fossi il tuo coach, che voto daresti alle prestazioni di Luca Ansoldi?
L.A.: Personalmente ho cercato di dare sempre del mio meglio per il team e credo di esserci riuscito fino a questo momento, come tutta la squadra ho avuto degli alti e bassi ma in generale la mia stagione fino a adesso la trovo molto positiva…mi trovo molto bene con i compagni, con la dirigenza e con i tifosi…posso e possiamo solo che migliorare quindi!

H.T.: A maggio a Mosca ci saranno i campionati mondiali, confidi in una tua convocazione nel Blue Team alla luce delle tue brillanti prestazioni fino a adesso e incoraggianti per il prosieguo della stagione? E quali sono gli obiettivi azzurri?
L.A.: Io spero di rientrare nel giro della nazionale azzurra, purtroppo l’estate scorsa vi è stata qualche incomprensione fra me e il coach Goulet, ma credo sia stato solo una mancanza di chiarezza da parte di entrambi, probabilmente non ci siamo capiti bene, spero di poter essere presente a Mosca perché sono convinto al cento per cento che la nazionale si salverà di nuovo!

H.T.: Tolleranza Zero; molti tuoi compagni insistono nel dire che questo metodo di giudizio arbitrale alquanto ambiguo tolga spettacolo e visibilità a questo sport, tu come la vedi dal punto di vista “dell’attaccante”?
L.A.: E’ corretto dal mio punto di vista fischiare ad esempio i ganci con bastone, perché è una tipologia di fallo che toglie velocità all’hockey, ma ora come ora ti fischiano qualsiasi carica, per quanto poco aggressiva sia. Noi abbiamo qualche giocatore che è veramente messo bene fisicamente, però ogni volta che sfiora un avversario gli fischiano 2 minuti, cosa che io ritengo assolutamente antisportiva..anche perché le regole dicono che le cariche sono regolari, però le fischiano lo stesso, vedi, c’è ambiguità come hai detto tu! Io ho abbastanza fiducia nei nostri arbitri, forse essendo il primo anno qualcuno fa un po’ fatica ad applicare le regole, ma nel complesso…teniamo buoni gli arbitri dai!

H.T.: Quali sono le favorite del campionato secondo te e, quali gli obiettivi del tuo team?
L.A.: Il nostro obiettivo primario è quello di entrare assolutamente nelle prime 4 prima dell’inizio dei play-off e, tra le favorite quest’anno io vedo maggiormente il Bolzano seguito dal Milano, successivamente noi e l’Alleghe e forse Renon. Sono queste cinque a mio parere quelle che si contenderanno lo scudetto..

H.T.: Quindi avete grandi attese per i play-off?
L.A.: Guarda, quello che viene viene, anche l’anno scorso con il Renon non vi erano grandi obiettivi…poi la fame vien mangiando e come avrai visto siamo diventati vice campioni d’Italia!

H.T.: Che cosa credi manchi all’hockey italiano per tornare ad essere cosi spettacolare e per tornare a riempire i palazzetti come capitava circa dieci anni fa?
L.A.: Quest’anno si sta iniziando a dare più importanza ai settori giovanili locali, cosa che forse nel passato si è trascurato molto e la conseguenza è che mancano italiani che siano ai livelli degli attaccanti e, forse anche delle vere e proprie stelle straniere, perché personalmente nel nostro campionato in questo momento ti potrei dire che vedo 3-4 grandi fenomeni.. e tanti giocatori buoni…credo sia questo uno dei principali problemi!

Si ringrazia Luca Ansoldi e la Sportivi Ghiaccio Cortina per la disponibilità e la cordialità concessa.

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