Ritten Sport – Cortina: intervista a Ingemar Gruber

Ritten Sport – Cortina: intervista a Ingemar Gruber

di Carlo Palazzolo:

Appena “promosso” in A1 dopo il suo passaggio dal Merano al Renon Ingemar Gruber è diventato subito un giocatore fondamentale nei piani di Ivany.

HockeyTime: Finale storica per la tua squadra conquistata in gara-5 di semifinale dopo una lunga rincorsa, raccontaci la gara di ieri sera.

Ingemar Gruber: Abbiamo giocato molto uniti, compatti. Sapevamo che la vittoria era lì dietro l’angolo e non dovevamo lasciarci sfuggire un’occasione del genere. Sul ghiaccio poi tutto è girato per il verso giusto ed abbiamo portato a casa la vittoria.

HT: E non solo quella, partiti con due risultati sfavorevoli siete riusciti a ribaltare la serie. Cos’è successo?

IG: Abbiamo giocato la prima partita molto male, al di sotto delle nostre possibilità e anche nella seconda non siamo riusciti a tirare fuori tutto il nostro reale potenziale. Questo però non ci ha abbattuti, abbiamo sempre creduto nelle nostre possibilità. Abbiamo visto le partite in video cassetta insieme al coach Ivany e ci siamo proprio resi conto che potevamo dare molto di più. Tutti noi ci siamo riuniti prendendo atto che la serie doveva girare e che potevamo vincere tre gare di fila. Il resto poi è venuto da se grazie alla nostra carica e volontà di emergere.

HT: Ora vi aspetta la finale contro il Milano….

IG: Per me è un mistero, conosco ben poco i nostri avversari per il fatto che sono arrivato a campionato già iniziato. Conosco però di persona alcuni di loro, quelli del giro della nazionale e so che sono ottimi giocatori. Vedremo in gara-1 come saranno.

HT: Tu sei l’ultimo arrivato e sei diventato immediatamente un giocatore fondamentale per l’economia della squadra…

IG: Mi sono trovato subito bene sia con i compagni – che sono persone stupende – e con il modulo di gioco. Conoscevo già Ivany e quindi per me non è stato difficile assimilare le sue istruzioni.

HT: Tu e Blaha siete appena giunti dalla serie cadetta ma siete diventati dei pilastri delle rispettive formazioni come mai?

IG: Sicuramente io e lui giochiamo molto e diamo molto anche perché c’è in noi quella voglia in più che deriva dalla volontà di metterci in evidenza. Vogliamo far vedere che valiamo l’A1.

Ringraziamo Ingemar Gruber e la società per la disponibilità.

Ultime notizie
error: Content is protected !!