Italia: intervista telefonica a Giorgio De Bettin

Italia: intervista telefonica a Giorgio De Bettin

di Filippo Restelli

Abbiamo raggiunto telefonicamente Giorgio De Bettin durante un momento di pausa al di fuori delle strutture olimpiche.

HOCKEYTIME:”La sconfitta contro la repubblica Ceca forse era preventivabile, ma il pareggio contro la Germania forse vi ha lasciato più l’amaro in bocca.”

GIORGIO DE BETTIN:”Certamente si, eravamo molto arrabbiati dopo il 3 pari contro i tedeschi. Abbiamo giocato molto bene, loro infatti han sempre dovuto recuperare, e la nostra colpa forse è stata quella di non essere stati attenti alla fine sul loro ultimo pareggio. Rimane una buonissima prestazione, contando che tutti davano la Germania nettamente più forte e che noi eravamo considerati la piccola Italia già data per spacciata. Ieri è stato diverso, dovevamo innanzitutto fare qualcosa di più nel primo tempo. Consideriamo comunque che contro i Cechi ai mondiali abbiamo perso 9 a 2, beh, ieri era una partita che poteva essere da due ad uno, visto che il quarto gol è un empty net e che nel terzo Jason (Muzzatti) era appena entrato, e quindi probabilmente freddo. Inoltre, se loro hanno deciso di schierare Jagr che era in non perfette condizioni fisiche, vuol dire che ci temevano.”

HT:”Uno degli aspetti più penalizzanti, a detta sia di molti tifosi che di altri giocatori, è stato quello degli arbitri, non tanto in termini di incapacità degli stessi quanto di diversità di metro arbitrale rispetto al nostro campionato:cosa ne pensi?”

GDB”L’hockey che stiamo giocando qui è proprio uno sport diverso, cioè l’hockey vero. Con questo regolamento si protegge chi è veloce, chi attacca, chi segna, in campionato è esattamente l’opposto, si privilegia chi difende e chi picchia. Il futuro dell’hockey mondiale è comunque questo, e noi italiani non dobbiamo commettere il solito errore di far arrivare questi cambiamenti fra dieci anni. Se avessimo fatto così fin da subito ne avremmo tratto solo giovamento. Dobbiamo migliorare il nostro sport e toglierci di dosso il tradizionalismo che abbiamo ogni volta che ci vengono proposte delle novità.”

HT:”Tu ovviamente non te ne potevi accorgere, ma ieri sera la partita dell’Italia è stata trasmessa solo parzialmente, ed è stato tagliata pure la differita del finale:non pensi che sono occasioni perse per dare visibilità ad uno sport come l’hockey?”

GDB:”Si, concordo. In effetti alla televisione non so cosa sia successo, ma vedendo anche il trattamento sulla stampa e le critiche che sono state rivolte ai mass media, un problema dev’esserci stato. Non dico che si dovesse fermare il campionato di calcio, ma l’occasione andava forse sfruttata meglio. Sicuramente è molto difficile con un solo canale che trasmette, ma comunque dispiace, anche perché alle nostre partite si sono presentati puntualmente in diecimila a partita, quindi evidentemente è uno sport che interessa.”

HT:”Chi ti ha impressionato di più degli avversari, parlando di singoli giocatori?”

GDB:”I nomi sono talmente tanti…del Canada praticamente tutti, della Finlandia Selanne e Jokinen sono un gradino sopra, ieri Lang e Jagr. Devo dire però che noi, come squadra, non abbiamo sofferto un solo giocatore in particolare, nel senso che ce la siamo cavata bene come collettivo senza subire inermi le scorribande del fenomeno di turno. Contro la Finlandia cinque gol su sei sono arrivati in inferiorità numerica, ed in generale la differenza è stata soprattutto fisica. Sono tutti grossi e massicci, e quello è un aspetto che non si può migliorare più di tanto. Piuttosto, dovremmo trovare il modo di organizzare il modo di organizzare più spesso tornei o amichevoli ad invito con squadre simili, e dobbiamo farlo noi, perché allo stato attuale se ad esempio in Svezia organizzano un quadrangolare non invitano certo noi.”

HT:”Potrebbe essere stata, in quest’ottica, una esperienza utile per i prossimi mondiali.”

GDB:Questo sicuramente, perché a questi livelli impari molto. Qui eravamo in casa e quindi ammessi di diritto, però siamo riusciti a creare una base solida nel gruppo. Ci permetterà di affrontare i mondiali con la giusta dose di esperienza per poter vincere quelle partite che ci permetterebbero di restare nel gruppo A, sarebbe un bel risultato.”

HT:”Chi vincerà l’oro?”

GDB:”Alla fine emergerà il Canada. Attualmente sta di sicuro giocando meglio la Finlandia, anche Russia e Svezia si stanno esprimendo alla grande, sono un po’ tutte li. Ma quando si arriva alle partite decisive, quelle per la sopravvivenza, il Canada verrà fuori, non ingannino le loro ultime due sconfitte senza gol.”

Si ringraziano la FISG ed il giocatore per la disponibilità

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