Mancava solo l’ufficialità, ora c’è anche quella: i Tori Seduti del Piemonte sono campioni d’Italia, per la seconda volta consecutiva, di ice sledge hockey. La conferma definitiva è arrivata nel weekend appena trascorso, quando a Varese, al Palalbani, si è disputata l’ultima giornata del torneo, organizzata dalla Polha Varese. I Tori Seduti sono arrivati in Lombardia ormai sicuri del successo, visto il margine (incolmabile) sulla seconda classificata, l’Armata Brancaleone della Lombardia. Eppure è stato spettacolo autentico, con i padroni casa che, nel primo incontro del sabato, hanno tentato di infliggere una sconfitta ai confermati campioni tricolori. Ivan Ghironzi, su passaggio di Marco Re Calegari, aveva concretizzato un dominio dell’Armata Brancaleone durato per due tempi. Non si è però fatta attendere la reazione dei Tori Seduti che, prima con Gregory Leperdi, poi con Francesco Mancuso, hanno ribaltato il risultato. Piemonte che ha chiuso alla grande il proprio campionato, superando per 5-1 le Aquile del Sud Tirolo. Domenica mattina è invece andato in onda l’epilogo finale della stagione tricolore, con un incontro intensissimo tra Armata Brancaleone e Aquile del Sud Tirolo, risolto con una rete di Ghironzi (ancora assist di Re Calegari) a pochi secondi dall’inizio della seconda frazione. La classifica finale vede dunque il Piemonte chiudere con 16 punti (in 10 partite), frutto di 7 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. A sette lunghezze sono arrivati i ragazzi della Lombardia, seguiti a quattro punti dalla Aquile. Anche la classifica dei cannonieri parla la lingua dei Tori Seduti, con Chiarotti (12 reti) e Leperdi (11) che hanno preceduto il varesino Re Calegari (7). La coppa per il titolo italiano è stata consegnata al capitano piemontese, Francesco Mancuso, da Massimo Bernardoni, presidente del Dipartimento ‘’Sport Invernali’’ del CIP, alla presenza di Caterina Palmieri (presidente del Panathlon Club di Varese), Amedeo Combo (MIC-Shimano) e Renzo Botticelli (Lions Club Varese Settelaghi), ideatore del logo dell’Armata Brancaleone.
fonte: http://www.comitatoparalimpico.it
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