Match Vsekh Zvedz: la cronaca

Match Vsekh Zvedz: la cronaca

di Alessandro Seren Rosso

Domenica all’insegna dello spettacolo a Mytischi dove ha preso luogo l’annuale Match Vsekh Zvedz ovvero l’All Star Game del campionato russo.
Prima della partita vera e propria ha avuto luogo il cosiddetto Master Show ovvero le gare di abilità, che viene vinta dall’Ovest per 4-3.
Subito dopo il Master Show ha inizio la partita delle stelle! La formazione dell’Ovest è quella che dimostra di fare più sul serio, infatti dopo una manciata di secondi Kharitonov insacca alle spalle di Scott dopo un bel passaggio in diagonale di Vyshedkevich. Passano tre minuti e un contropiede fulminante di Semin, su assist di Sushinskij, porta in vantaggio di due reti i giocatori in maglia bianca e all’ottavo minuto Potajchuk converte in rete una mischia scatenatasi davanti alla gabbia dell’Est. La squadra rossa praticamente non ha giocato nei primi dieci minuti poi si è fatta vedere in avanti specialmente con la linea del Metallurg Malkin – Kaigorodov – Kudermetov e al tredicesimo è lo stesso Malkin ad avere un’occasionissima: solo in contropiede non è freddo e tira addosso a Sokolov che però si lascia sfuggire il disco che finisce sulla stecca della stella dell’Ak Bars Aleksey Morozov libero di insaccare a porta sguarnita. Nel corso dei restanti sette minuti poche emozioni ma giocatori sempre da applaudire per la tecnica messa sul ghiaccio. Al diciannovesimo Kudermetov ha l’opportunità di accorciare le distanze ma spreca clamorosamente un contropiede solitario centrando in pieno il corpo di Sokolov, che aveva comunque chiuso bene lo spazio all’esperto attaccante del Metallurg.
Nel secondo periodo l’Est schiaccia il pedale ma è ancora un elettrizzante contropiede di Semin a spaventare la difesa dei rossi. In quest’occasione l’assist arriva da un bel lancio del capitano del Vityaz Korolyuk che va in rete pochi istanti dopo approfittando di una bella azione dietro la porta di Tkachenko.
Al terzo minuto di gioco finalmente l’Est si rende pericoloso con una bella azione: Zinovjev si trova a tu per tu con Sokolov ma un difensore lo aggancia da dietro e per l’arbitro è rigore! Zinovjev parte in velocità e all’altezza degli ingaggi lascia partire un wrister precisissimo che si infila proprio sotto il guanto di Sokolov. La partita è riaperta e si vede: al quarto minuto Morozov scarta tutti e serve Yushkevich che però non trova la porta, trenta secondi dopo è ancora Morozov a condurre i giochi senza che però Ryabykin riesca a concludere in modo efficace e nel proseguimento dell’azione Zaripov cerca di sorprendere Sokolov facendogli sbattere il disco sulla schiena ma l’esperto portiere dell’SKA capisce le intenzioni dell’avversario e si siede sul disco bloccando il gioco. Al quinto ancora brividi per l’Ovest quando Sokolov ferma Kudermetov prima e Malkin poi, ed è solo il preludio al terzo gol dei rossi che arriva al nono con un’azione personale di Zatonskij che controlla il disco e fredda l’ottimo Sokolov tra i gambali.
Al decimo tradizionale cambio di portieri: fuori Scott e dentro Brathwaite per l’Est, fuori Sokolov e dentro Salfitsky per l’Ovest. Il primo brivido lo corre Brathwaite a seguito di una combinazione da applausi tra Grabovskij, Kharitonov e Sushinskij con il portiere dell’Ak Bars che riesce a spezzare l’incantesimo sdraiandosi sul ghiaccio e ribattendo con la spalla. Il portiere canadese dell’Ak Bars si ripete pochi minuti più tardi sul rigore concesso a Sushinskij dove mantiene splendidamente la posizione costringendo il capitano della Dynamo a tirargli sui gambali.
Al sedicesimo è ancora rigore per l’Ovest: in questa partita come da tradizione ad ogni fallo corrisponde un rigore. Malkin colpisce Kulyash con il bastone. Gli allenatori dell’Est delegano Semin e il giovane talento del Khimik non tradisce le attese e trafigge Brathwaite tra i gambali. In chiusura di secondo tempo un’occasione per parte: Morozov sbaglia il controllo davanti a Salfitsky mentre Mozyakin tira fuori di un soffio alla sinistra di Brathwaite.
Il terzo periodo inizia sotto il segno di Malkin, che semina il panico prima di essere fermato da Kulyash con le cattive. Nel conseguente rigore con una serie di finte Zhenia inganna Salfitsky che però con un riflesso davvero strepitoso riesce con la stecca a stoppare il disco praticamente sulla riga di porta.
Al sesto minuto di gioco però l’Ovest segna il sesto gol con un colpo di fortuna di Sushinskij: il suo passaggio verso Kharitonov è infatti deviato da Yushkevich; poi tocca il palo, rimbalza sul gambale di Brathwaite e finisce dentro. Bello comunque il gesto di Sushinskij che dopo l’azione del gol tocca i gambali del portiere avversario con la stecca in segno di incoraggiamento.
La partita è virtualmente chiusa ma al quattordicesimo la squadra dell’Est si rifà sotto con un bellissimo gol di Ryabykin che prima di depositare il disco in rete mette a sedere Salfitsky con una finta secca. Nel finale l’Est prova il tutto per tutto togliendo Brathwaite e inserendo il sesto giocatore di movimento ma la partita si chiude con la meritata vittoria della squadra dell’Ovest con il punteggio di sei reti a quattro.

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