Dopopartita Italia-Lettonia: intervista a Lucio Topatigh

Dopopartita Italia-Lettonia: intervista a Lucio Topatigh

di Tony Puma

Hockeytime: La partita tra Italia e Lettonia è stata giocata a ritmi elevati
Lucio Topatigh: Sì, siamo partiti forte con tre gol nei primi cinque minuti. Oggi ho giocato più spesso rispetto alla partita di Torino.

HT: La difesa ha avuto qualche amnesia, lasciando spesso i giocatori avversari soli davanti a Hell.
LT: E’ vero, ma avevamo giocato già martedì contro il Canada ad alti ritmi e poi stasera ci mancava Signoretti.

HT: Come hai trovato l’ambiente dopo tre anni e mezzo di assenza dalla Nazionale
LT: Ero emozionato come quando ho esordito. Martedì contro il Canada sembravo un ragazzino di diciotto anni.

HT: Le tue speranze per le Olimpiadi ora che hai avuto questa occasione?
LT: Io ci spero sempre. Capisco che dover fare delle scelte da parte dell’allenatore non è semplice. Io sono qui a disposizione e me la gioco fino alla fine.

HT: Qual è il tuo parere sulle avversarie olimpiche?
LT: Siamo in un girone di ferro, sicuramente dovremo giocarcela con le squadre alla nostra altezza.

HT: Diamo uno sguardo al campionato. L’Asiago sembra aver superato il periodo di crisi.
LT: Finora il nostro problema non sono state le partite contro le tradizionali grandi come il Milano contro il quale abbiamo perso solo un punto, ma contro le piccole come il Fassa e il Renon con le quali abbiamo avuto un calo di concentrazione, ma siamo ancora in corsa per aggiudicarci il Campionato e mi piacerebbe molto vincerlo, sarebbe la ciliegina sulla torta della mia carriera.

HT: E dei giovani che sono stati introdotti nel roster della prima squadra cosa mi dici?
LT: Quest’anno hanno poco spazio, ma sicuramente dall’anno prossimo riusciranno a giocare di più.

Si ringrazia la Federazione e Lucio Topatigh per la disponibilità.

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