Ritten Sport: intervista a Luca Ansoldi

Ritten Sport: intervista a Luca Ansoldi

di Filippo Restelli:

HockeyTime: Iniziamo da un commento alla partita di martedì:l’impressione è stata quella di un Milano che ha segnato 3 gol nel vostro momento migliore, tagliandovi un po’ le gambe, e di un terzo tempo caratterizzato dal nervosismo.

Luca Ansoldi: Si, in effetti è così, dopo un nostro buon primo periodo ci siamo poi distratti in occasione dei gol, e non abbiamo certo disputato la nostra miglior partita. Poi nel terzo tempo ci sono state molte penalità, noi non siamo stati capaci di sfruttare le superiorità numeriche a nostro favore e quindi a causa di questo ci abbiamo probabilmente creduto poco.

HT: Quest’anno dalla serie A1 manca il Merano, squadra in cui hai militato molti anni all’inizio della tua carriera. ti è dispiaciuto che abbiano deciso deliberatamente di non partecipare alla massima serie rimanendo in A2 o sei totalmente concentrato sulla tua attuale squadra?

LA: Premesso che ho interesse esclusivamente a fare bene qui al Renon, mi è comunque ovviamente spiaciuto che il Merano si sia autoretrocesso, perché rimango un loro tifoso, è una squadra che è stata fondamentale per la mia carriera. Ho recentemente parlato con il loro presidente, e mi ha detto che la sua decisione è stata dettata esclusivamente da motivi economici, con l’intenzione però di formare una squadra competitiva per tornare da protagonisti in A1. Personalmente, ora sono esclusivamente concentrato sul Renon, in cui mi trovo benissimo.

HT: Parliamo di nazionale:quali possibilita’ abbiamo alle Olimpiadi, e quante di rimanere nel gruppo a ai mondiali?

LA: La Nazionale sta lavorando da tre anni per preparare le Olimpiadi, è un lavoro che si sta portando a compimento. Certo, giocheremo con avversari contro cui non ci siamo mai misurati, ma l’ambiente è ottimo, si è creato un bel gruppo e metteremo tutto l’impegno per sfruttare a pieno il nostro potenziale, anche ai Mondiali.

HT: Tornando al Renon, secondo molti osservatori il vostro gioco, con il cambio di allenatore, e’ molto migliorato. cosa ne pensi?

LA: Ivany non ha certo bisogno di presentazioni, è un ottimo allenatore che conosce molto bene il nostro campionato. Io mi trovavo bene anche l’anno scorso, ma in effetti quest’anno siamo partiti molto bene, con un piccolo calo al primo girone di ritorno, ed ora ci stiamo riprendendo, tornando ai livelli di inizio stagione.

HT: Ti piace la formula del campionato di quest’anno, anche in relazione al numero di squadre ed alle possibili interferenze delle sopramenzionate Olimpiadi?

LA: La formula tutto sommato va bene, ed il livello delle squadre è molto più simile quest’anno, quindi ti permette di poter giocare alla pari con tutti, il problema è il numero delle squadre, a mio modo di vedere sono poche, e ti ritrovi dopo 10 giorni ad affrontare gli stessi avversari. La Nazionale, forse, alla lunga, potrà incidere su quelle squadre che le forniscono molti giocatori , e che quindi potrebbero trovarsi nei playoff con il fiato un po’ più corto.

HT: Pensi che, proprio in relazione a quanto dici, alcuni giocatori potrebbero avere la tentazione di mordere un po’ il freno in campionato per risparmiare energie per febbraio?

LA: Non penso, indipendentemente da chi andrà a Torino, stiamo parlando di professionisti, che non penso proprio lesineranno contrasti in balaustra e scatti. Io personalmente, anche se mi do il 50% di possibilità di esserci, non penso a risparmiarmi, penso a lavorare, poi quel che verrà verrà.

HT: Per finire, quali sono secondo te i migliori attaccanti italiani, o comunque quelli a cui ti ispiri o ti sei ispirato, comprendendo anche gli “italo”?

LA: Innanzitutto un ruolo fondamentale lo ha avuto ovviamente mio fratello, che mi ha avviato all’hockey. Per quanto riguarda il passato, ho sempre avuto un grosso rimpianto, non aver giocato insieme ad Orlando:l’ho ammirato moltissimo ed era un mio idolo. Attualmente secondo me possiamo contare su campioni quali Busillo e Chitarroni, poi ammiro molto Lino De Toni. Inoltre, per un discorso di simpatia ed amicizia, mi trovo molto bene con Faggioni, che è anche mio compagno di squadra nel Renon.

Si ringrazia la Ritten Sport Hockey e Luca Ansoldi per la disponibilità.

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