4a – 5a giornata: Praga padrona del campionato

4a – 5a giornata: Praga padrona del campionato

di Davide:

il doppio turno dello scorso weekend ha ribadito alcune tendenze già apparse dopo pochi turni di campionato:
1) lo Slavia è a tutti gli effetti la squadra da battere fino ad ora, in virtù di un organico decisamente di caratura superiore: dopo aver distrutto il Plzen venerdì sera (6-1 ma soprattutto 46 conclusioni a rete) ha rischiato di prendere il largo in classifica, dal momento che a 30 secondi dalla fine vinceva sul campo dello Zlin nell’anticipo di sabato(a segno ancora Michal Sup, uno degli uomini più in forma insieme a Radek Duda), prima di subire il punto del pareggio ad opera di Miroslav Blatak.

2) a differenza dei cugini, lo Sparta Praga ha un ruolino meno da "bulldozer" ma che comunque lo colloca in vetta alla classifica: alla soffertissima vittoria di venerdì a Vsetin, contro una della squadre più deboli della lega, domata solo nei supplementari grazie al difensore Hlavacka, ha fatto riscontro la goleada (7-2) con cui domenica in casa ha messo fine all’imbattibilità del Ceske Budejovice (doppiette di Ton, Stehlik e Marek). L’impressione è che ai granata manchi ancora la giusta "chimica", ma che siano comunque destinati ad un ruolo da protagonisti.

3) Pardubice e Zlin sono appena dietro alle praghesi, ma la distanza è davvero minima, anche in termine di forza dei collettivi, forse meno ricchi di individualità ma certamente solidi (il già citato pareggio in extremis dello Zlin contro lo Slavia ne è un esempio). I campioni sono caduti venerdì a Ceske Budejovice (2-3) contro una squadra che darà fastidio a tutti ma hanno mostrato un Jan Caloun in ottima forma (4 reti nelle due gare del weekend) che si conferma cannoniere sempre puntuale.

4) Plzen, Karlovy Vary e Vsetin sono già in coda alla classifica staccate dalle altre e probabilmente da una di queste squadre uscirà la retrocessa. Se per le prime due la salvezza è l’obiettivo da raggiungere fin dall’inizio della stagione, per il Vsetin, sei titoli nella seconda metà degli anni novanta, la condizione di team minore deprime tutto l’ambiente. Alla prova orgogliosa di venerdì, sconfitta all’overtime, come detto, contro lo Sparta, ha fatto seguito il netto 1-5 a Pardubice che inchioda i gialloverdi al penultimo posto con un triste "0" nella casella delle vittorie.
Come se non bastasse in settimana Robert Tomik, uno dei pochi giocatori di qualità, ha lasciato la squadra per volare in Svezia al Malmo. Uno spiraglio di ottimismo viene invece dall’interessamento della società russa Atlantik che sembrerebbe intenzionata a comprare il 70% delle azioni, portando denaro fresco alle asfittiche casse della scoietà.

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