HockeyTime.netDopo tre partite e tre sconfitte, (2-0; 4-3) e ancora 2-0 nell’ultima apparzione, ieri sera, all’"Alvise De Toni" contro Alleghe , l’HC Torino Bulls compie l’ultimo atto formale, gara quattro, del suo travagliato campionato di serie A1. Lo spettro della seconda consecutiva retrocessione è quasi una realtà. Solo un esile filo di speranza lega il Torino alla massima serie. I ragazzi sono stanchi, la società in difficoltà, Torino non risponde e non ha mai risposto alla chiamata in questa stagione. Il disiteresse verso uno degli sport più importanti, a un anno della rassegna olimpica, è altissimo e inspiegabile. Gli Sport Event passano come le Olimpiadi. Se questi sono i presupposti, non ci sono motivi concreti per essere sereni.
Ciò che rende più deprimente l’ambiente e che non si conosce quale potrà essere il futuro di questa squadra/società, così come di tutto l’hockey torinese, dopo tre anni di sofferenze e due retrocessioni. Chissà come saranno belli gli impianti di Torino 2006, senza una squadra dignitosa, un movimento di squadre giovanili che cresce alle sue spalle. Per un campionato di serie A2 al quale il Torino, servono progetti tecnici adeguati.
Domani sera però, i ragazzi che per quattro soldi si sono battuti su tutte le piste più importanti della serie A, vanno salutati con un grazie. Il ricordo di Torino che si poteranno a casa, non potrà essere molto positivo. Almeno un applauso allevierà il loro disappunto.
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