Merano-Valpellice: la cronaca

Merano-Valpellice: la cronaca

di Gianpaolo

Merano-Valpellice 4-2 (0-1, 2-1, 2-0)

Il Valpellice è andato veramente vicinissimo alla conquista di un risultato positivo sul ghiaccio della Meranarena: mancavano solo 2 minuti al termine dell’incontro quando il tiro di Andreas Lutz si è infilato in rete ed ha regalato la vittoria ai padroni di casa. Il pareggio sarebbe stato un risultato di certo sorprendente, ma chi era presente alla Meranarena ha visto un Valpellice determinato a giocarsi la partita pur cosciente della netta inferiorità tecnica rispetto all’avversario ed abile ad infastidire la difesa del Merano in particolare con l’ucraino Andrej Butochnov. Per gli uomini di Andrea Chiarotti una delle migliori prove della stagione, che acquista più valore se si pensa che non erano della partita Joakim Eklov e Mikko Martikainen, i due elementi migliori. Ed il Merano? Ancora una volta al di sotto delle sue potenzialità, con il solo Massimo Ansoldi ad emergere. Stefan Mair ha dovuto cambiare più volte la composizione delle linee durante la gara, ma non è servito a migliorare le cose: ci si basa troppo su azioni personali che raramente creano pericoli consistenti. All’inizio della gara i due giocatori più incisivi sono stati i fratelli Butochnov, ma Tragust è riuscito a fare buona guardia. Poi al 7’33’’ con Boer in panca puniti sono iniziati due minuti di fuoco per il goalie piemontese Michel Favrè, chiamato in causa ripetutamente dagli attaccanti del Merano: in una occasione ha lasciato il disco pericolosamente libero davanti alla sua gabbia, ma Markus Brunner a porta praticamente vuota ha tirato sopra la traversa. Al 10’ Fabio Rigoni perde clamorosamente l’equilibrio, finisce sul ghiaccio e lascia andar via Zoeschg che si ritrova solo davanti a Favrè, il quale si aggiudica il duello con l’attaccante del Merano respingendo il tiro. Due minuti più tardi è Massimo Ansoldi a mancare di poco l’appuntamento con il gol su bel passaggio di Fraser dalla sinistra. Poi la pressione del Merano si allenta ed in chiusura di tempo va in rete il Valpellice: Luca Roffo parte in velocità sulla destra e mette il puck in mezzo per Andrej Butochnov che è puntuale nella deviazione vincente (18’38’’). Meranarena ammutolita e squadra di casa che si trova inaspettatamente a dover rincorrere. Nella frazione centrale il Merano inizia a premere di nuovo ed arriva subito il pari con una pregevole marcatura di Iain Fraser: il canadese parte in contropiede sull’ala e finge il passaggio al centro facendo fare un passo nella direzione sbagliata a Favrè, poi piazza il disco sul primo palo dove il portiere non può arrivare (23’17’’). Subito dopo Rossi de Mio potrebbe dare il vantaggio agli altoatesini, ma non riesce ad inquadrare la gabbia dopo uno dei tanti rebound concessi dal goalie del Valpellice. Al 27’26’’ il Merano ha l’occasione di giocare in doppia superiorità numerica per 53 secondi e non si lascia scappare l’occasione di portarsi a condurre: la marcatura è di Massimo Ansoldi al 28’03’’ che soprende Favrè sul suo palo di competenza, però prima del tiro si è udito distintamente un fischio che ha indotto i tre giocatori del Valpellice a fermarsi per un attimo, fino a quando hanno realizzato che esso proveniva dalle tribune e non dal fischietto del direttore di gara. Assorbito il contraccolpo del goal subito, i piemontesi riescono a conquistarsi tre superiorità numeriche quasi consecutive: il penalty killing del Merano funziona in maniera efficace fino al 37’47’’ quando Anton Butochnov serve un bel disco al fratello Andrej che fredda Tragust in uscita e ristabilisce la parità. Nel finale di tempo potrebbero addirittura passare in vantaggio gli ospiti, se Andrej Butochnov non tirasse a rete mancando la gabbia anzichè servire il libero Luca Roffo. Nella frazione conclusiva è ancora il giocatore ucraino a mettere a sedere Tragust senza riuscire però nel giro della gabbia, poi il diciottenne portiere del Merano para sul tentativo ravvicinato di Luca Roffo dopo un pasticcio della difesa. Al 48’ si rivede il Merano con un ottimo disco messo in mezzo da Roland Pircher che Massimo Ansoldi spedisce di pochissimo fuori alla destra di Favrè, poi è Brunner pochi secondi dopo a mancare il puck su un bell’invito da sinistra di Fraser. Al 53’ brivido per Tragust: un tiro di Luca Roffo viene deviato da un meranese facendo assumere al puck una strana parabola che per poco non lo fa terminare in rete. Nei minuti successivi sembra che le due squadre non si vogliano scoprire troppo per evitare di compromettere il risultato, ma negli ultimi tre minuti il Merano tenta l’assedio finale che renderà vani gli sforzi profusi dal Valpellice per tutta la durata del match. Fraser dà un bel disco a Massimo Ansoldi, Favrè salva in qualche modo lasciando il puck libero davanti alla gabbia, De Zoppis cerca di rinviare ma sbaglia servendo involontariamente Andreas Lutz che tira nell’angolino basso a sinistra: il portiere arriva a sfiorare con il gambale ma non può evitare la rete (57’58’’). Al 58’13’’ ingaggio alla destra di Tragust: Andrea Chiarotti chiama il time out e decide di togliere subito Favrè per lasciare spazio ad un sesto uomo di movimento. Dopo un tiro dalla blu che si perde alto sulla traversa, Parlatore recupera il puck e serve Massimo Ansoldi che scappa imprendibile verso la gabbia avversaria vuota: l’empty net goal giunto al 58’29’’ chiude definitivamente la contesa, ma il Valpellice esce a testa alta.

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