U16 Est – Giornata storta del Feltre a Canazei

U16 Est – Giornata storta del Feltre a Canazei

(dal sito del Feltreghiaccio, Andrea) – C’è molto poco da scherzare domenica 20.10.2013. L’U16 incappa infatti in una pessima giornata, incontrando a Canazei la sua “bestia nera”, il Val di Fassa. Proprio oggi – oltre alla ormai “storica” assenza di Andrea Flora – mancano due pedine fondamentali della difesa, capitan Alessio Bianchi e Giovanni De Paoli. Giungiamo a Canazei in anticipo ed i ragazzi cominciano troppo presto il riscaldamento prepartita. Dopo un po’ rientrano in spogliatoio e passa parecchio tempo prima della loro discesa sul ghiaccio. Mi piazzo sulla balconata che domina il campo. L’inizio della partita è scioccante: all’1’45” siamo già sotto di due reti. La situazione non migliora con il passare del tempo ed al 12’26” il tabellone segna il risultato di 4 a 0 per i padroni di casa. I Picchietti-Falchetti sono annichiliti dalla velocità degli avversari. Giocano tutti sottotono. Nel finale di tempo un raggio di sole nella tempesta: al 19’45” segna Matteo con un bel diagonale, subito seguito dal suono della sirena. Nel secondo “drittel” la musica cambia, forse grazie anche ad un clamoroso errore arbitrale che favorisce i fassani (che non ne avevano davvero bisogno).
Dall’alto della mia posizione, che mi dà una perfetta visuale del campo, assisto ad uno dei più bei gol al volo di pattino della mia carriera di appassionato di hockey. Gli arbitri assegnano la rete, nonostante le proteste dei nostri. L’ingiustizia scuote i Picchietti-Falchetti che iniziano a giocarsela alla pari con gli Aquilotti fassani. Segna così Riccardo Nachtigal al 28’15”, seguito da Matteo al 32’04 e dal Falchetto Petrozziello al 34’28”. Siamo sul 6 a 4 e si iniziano a coltivare speranze di rimonta. Ma gli avversari gelano subito l’entusiasmo con una rete al 35’35”. Neppure il tempo di imprecare, che i nostri ragazzi, per nulla demoralizzati, passano per la quinta volta con Claudio Righes (35’48”). Siamo vicini al suono della sirena, con tutto il terzo tempo a disposizione. Bisogna crederci. Ma al 39’28” viene chiamata ai nostri una penalità, che si rivelerà decisiva, a mio parere, per il prosieguo della partita. Si va al riposo sul 7 a 5, ma con gli avversari che inizieranno il terzo tempo in superiorità numerica.
Al rientro sul ghiaccio il Fassa passa dopo solo 47” di gioco. Per i Picchietti-Falchetti c’è un crollo mentale più che fisico ed in due minuti subiscono altre due reti. Continuano generosamente ad attaccare, ma vengono infilati da due micidiali contropiedi avversari. Per fortuna suona la sirena: finale di partita 12 a 5 per gli Aquilotti fassani, che meritano ampiamente la vittoria anche se non in queste proporzioni. Mi piacerebbe rivederli, come il Val Pusteria, al Drio le Rive, ma la nuova formula non prevede il ritorno. Quanto ai nostri ragazzi devono riprendersi mentalmente più che fisicamente: la botta è dolorosa, ma già domenica dovranno vedersela – se ben mi ricordo – con l’Appiano. Bisogna evitare, questa volta, atavici errori di mentalità. Io ci credo. Forza ragazzi!! Bisogna vincere anche per il mitico Nonno Armando a cui auguro di cuore e con affetto una completa guarigione: pur soffrente ha seguito la squadra in trasferta con il solito “potente” spirito.
Fassa-Feltreghiaccio 12-5 (4-1, 3-4, 5-0)

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