EIHC Italia – Francia: la cronaca

EIHC Italia – Francia: la cronaca

di Alessandro Seren Rosso

Dopo la striminzita vittoria per 1-0 contro la Croazia di venerdì, nella seconda giornata dell’Euro Ice Hockey Challenge l’Italia è chiamata a un test decisamente più impegnativo contro la Francia di Henderson, vincitrice per 3-1 sulla Slovenia.
Pronti via e l’Italia è in superiorità numerica per un ritardo di gioco fischiato ad Amar. Il Blue Team si fa subito vedere dalle parti di Ferhi che però ribatte bene la conclusione da fuori di Gallace. L’Italia insiste e dopo un minuto e mezzo passa in vantaggio con un tiro dalla blu di Armin Hofer su ingaggio vinto da Margoni. Al secondo è però la Francia ad usufruire della superiorità numerica per un gancio di Iannone e Tragust rischia su un’incursione di Bachet. Sullo scadere della penalità i galletti accelerano e si fanno pericolosi due volte, prima con Trabichet, poi con Treille, ma in entrambe le occasioni Tragust non si fa sorprendere. Il penalty killing azzurro è richiamato all’opera in altre due occasioni per le penalità fischiate a Gallace e a Scandella e riesce a compiere un buon lavoro lasciando ai francesi soltanto un’occasione al nono dopo un bello scambio tra Amar e Bachet. L’Italia si fa di nuovo viva in avanti a metà del primo tempo quando Chitarroni illumina la scena con un gran lancio in avanti verso Scandella che però rimane troppo tempo a pensare davanti al portiere e non riesce a concretizzare. Sulla respinta di Ferhi la Francia scatta in avanti e pareggia i conti con una conclusione ravvicinata di Coqueux. Due minuti più tardi dopo un’azione confusa davanti alla porta di Tragust il disco finisce in rete ma l’arbitro annulla per un tocco di pattino di Bellemare. La Francia continua a spingere, ma non riesce ad impensierire Tragust più di tanto. Al quindicesimo si scaldano un po’ gli animi e gli arbitri mandano fuori Chitarroni e Coqueux. E’ lo stesso Chitarroni a rendersi pericoloso al diciottesimo con una bella conclusione dalla destra ribattuta da Ferhi. L’Italia ci crede e continua ad attaccare: Scandella da dietro porta serve ottimamente Iannone ma Ferhi si oppone alla grande. A una manciata di secondi dal termine del primo periodo gli arbitri fischiano un gancio contro Bustreo e l’Italia inizierà il secondo tempo in inferiorità numerica.

È però il Blue Team a farsi vedere in avanti con un contropiede di Scandella che però viene ribattuto da Ferhi. L’Italia è in powerplay poco dopo a causa di una trattenuta di Gras, ma non riesce a costruire una sola azione pericolosa, anzi, sono gli avversari a sfiorare il gol del vantaggio a causa di una leggerezza di Borgatello che serve clamorosamente Antonoff solo davanti a Tragust, bravo a respingere. La gara non manca di colpi proibiti e al 4’13” viene punito Pousset per gioco duro. L’Italia fa girare bene il disco ma non riesce a trovare la conclusione pericolosa. Dopo una girandola di penalità però è proprio in situazione di superiorità numerica che il Blue Team riesce a passare in vantaggio con un tiro da fuori di Borgatello, forse deviato da un difensore.
La Francia preme l’acceleratore approfittando di un powerplay (fuori Grossi per ostruzione), ma lascia troppi spazi dietro. Scandella ancora una volta si trova da solo davanti al portiere e per la terza volta spreca malamente permettendo a Ferhi di ribattergli il tiro. La partita continua, spezzettata da continui fischi arbitrali, senza spunti interessanti fino al quindicesimo, quando è Pittis a mandare il disco alto sulla traversa un tiro da posizione favorevole.
Due minuti più tardi le squadre si trovano in situazione di quattro contro quattro. Il gioco si apre e la Francia pareggia con un bel tiro dalla sinistra di Coqueux. Poco dopo il gol viene fischiata l’ennesima penalità della partita, questa volta contro la Francia, per uno sgambetto di Desroisiers. L’occasione per segnare è ancora una volta sulla stecca di Scandella che però prosegue la serie negativa deviando alto un bel suggerimento di Iannone dalla sinistra. Si va al secondo riposo ancora in parità.

Pochi istanti dopo l’inizio della terza frazione l’Italia è nuovamente in penalty killing a causa di uno sgambetto di Iannone, il box chiude bene. La partita si accende. Da una parte ci prova Bustreo, dall’altra Tardif ma i portieri non si fanno sorprendere. Al settimo è Bachet a provarci ancora, in powerplay, ma Tragust ancora una volta fa bene il suo lavoro e stoppa il tiro del capitano avversario. La Francia si difende bene, spesso rifugiandosi in liberazione vietata. All’undicesimo, come un fulmine a ciel sereno, Bellemare irrompe nel terzo e con una botta da fuori buca Tragust sotto la traversa. Dopo la consultazione con il giudice dietro porta l’arbitro assegna il gol del vantaggio ai francesi. L’Italia non riesce a reagire e al quindicesimo i transalpini vanno vicini al quarto gol prima con Gras poi con il vivacissimo Bellemare. Dopo il sedicesimo minuto però l’Italia cresce. Scandella vede Strazzabosco sulla blu e lo serve, la botta è però ben parata da Ferhi. Dopo due minuti di forcing Goulet richiama Tragust in panchina senza però riuscire ad impensierire il portiere più di tanto. Al 19’40” la panchina chiama time-out, imitata dai colleghi francesi pochi istanti dopo, a seguito di un tiro di Strazzabosco bloccato da Ferhi. Nella manciata di secondi che seguono l’Italia non riesce a pareggiare i conti e la Francia può portare a casa una vittoria meritata.
Per il Blue Team non mancheranno le recriminazioni, soprattutto rivedendo la prestazione di Scandella, autore di ben quattro errori decisivi sottoporta. Bene Chitarroni e Tragust.

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