Anche il Langnau impone lo stop ai bianconeri

Anche il Langnau impone lo stop ai bianconeri

I Tigers si impongono per 4-2 alla Corner Arena. Dopo il gol iniziale di Randegger, si decide tutto nel periodo conclusivo. Al raddoppio di Pascal Berger, segue la rete della speranza firmata da Chiesa. Dostoinov realizza il nuovo allungo ma, dopo una magia di Chorney, è di Gagnon, a porta vuota, il gol che condanna i bianconeri a una nuova sconfitta interna.

Per i bianconeri, la vittoria di Zugo doveva essere il nuovo punto di partenza, in vista del rush finale della regular season. Contavano solo i punti stasera, perché di occasioni per recuperare ce ne potranno essere sempre meno. E cosi, la sfida interna contro il Langnau, anch’esso coinvolto nella bagarre per conquistare un posto nei playoff, era assolutamente da vincere per ridurre il gap in classifica. Il Lugano, invece, ha  messo a nudo ancora una volta tutte le sue lacune, uscendo sconfitto (4-2).

Dopo un inizio di partita piuttosto equilibrato, gli ospiti trovavano il gol del vantaggio, con un backhand di Randegger, agevolato da un errore della difesa, al minuto 02:54. Dopo un momento di appannamento, il Lugano cercava di riorganizzarsi  e, dopo una conclusione pericolosa di Vauclair respinta da Ciaccio, godeva di una superiorità numerica per uno sgambetto di Glauser ai danni di Klasen, senza però riuscire a trarre benefici. Senza Loeffel, rimasto ai box dopo la carica al collo subita da parte di Roe, la formazione di Ireland dimostrava di sentire la mancanza in power-play, proprio del suo miglior cecchino. Al minuto 11:25, tornava ad affacciarsi in attacco anche il Langnau ma, questa volta, il rovescio di Pascal Berger non sorprendeva Merzlikins. Pur assumendo per larghi tratti il predominio del gioco, il Lugano faceva parecchia confusione in fase conclusiva, prestando il fianco alle ficcanti ripartenze della formazione di Ehlers, che aveva nel suo Top Scorer, Chris Di Domenico, il miglior interprete. Lo stesso attaccante canadese, proprio a fil di sirena, finiva in panca puniti per aver spedito il disco fuori dal ghiaccio.

Ciaccio neutralizzava la conclusione di Sannitz e, cosi, anche la seconda opportunità della serata con l’uomo in più svaniva nel nulla. Il portiere della squadra bernese si ripeteva in altre due occasioni, respingendo con bravura le conclusioni di Bürgler e Bertaggia. Alla terza occasione, invece, (sanzionato dagli arbitri un ingaggio scorretto da parte dei Tigers), Ciaccio doveva addirittura superarsi per fermare una serie di tiri di Bürgler, Hofmann e Chorney. Con le squadre al completo, Lardi doveva momentaneamente lasciare il ghiaccio colpito da un disco scagliato verso la porta da Jecker. Dopo aver visibilmente sofferto per diversi minuti, i “tigrotti” tornavano a farsi minacciosi con una deviazione sottomisura di Neukom e un tiro dalla linea blu di Huguenin. Al minuto 39:05, una distrazione a centro pista di Sannitz, per poco non costava caro ai bianconeri, con lo stesso centro ticinese che si vedeva costretto a fermare fallosamente Dostoinov, lanciato tutto solo verso la porta difesa da Merzlikins. Nel periodo centrale, gli ospiti pur essendo stati più volte sul punto di capitolare, venivano comunque salvati dal loro ottimo portiere, riuscendo a rientrare negli spogliatoi col minimo vantaggio.

Merzlikins, sul fronte opposto, impediva il raddoppio degli ospiti, fermando una pericolosa conclusione di Di Domenico. Il Langnau, però, sfruttava al meglio, poco dopo, una situazione di power-play, per l’uscita di Klasen, colpevole di ostruzione, realizzando la seconda rete con una deviazione al volo del suo capitano, Pascal Berger, che correggeva una gran botta dalla distanza di Neukom (0-2), al minuto 43.26. I bianconeri, si rendevano protagonisti di una reazione tanto rabbiosa quanto scomposta, che dava i suoi frutti al minuto 46:02, quando uno slapshot di Chiesa infilava il varco giusto battendo Ciaccio (1-2) Un gol che si rivelava però illusorio in quanto, al minuto 50:41, Dostoinov, innescato magistralmente da Gagnon, batteva per la terza volta Merzlikins (1-3). Non tutto sembrava ancora perduto per il Lugano, che aveva la ghiotta occasione di sfruttare una favorevole situazione di 3 contro 5, per due penalità ravvicinate fischiate dagli arbitri a carico di Dostoinov e Gagnon. Il box-play ospite lavorava alla perfezione, impedendo alla formazione di casa di rientrare in partita. Al minuto 56:42, solo una magia di Chorney che, con un rovescio sotto la traversa sorprendeva Ciaccio, manteneva ancora in vita le speranze dei bianconeri. Solo momentaneamente, però, perché il gol a porta vuota di Gagnon nei secondi finali, certificava la  nuova sconfitta della formazione di Ireland. Fin che c’è vita c’è speranza! Anche se, la prossima sfida in programma venerdì contro il Davos sempre alla Corner Arena, dovrà avere un esito ben diverso per continuare con successo la rincorsa ad un posto tra le prime otto.   

 

Lugano – SCL Tigers  2 . 4 ( 0 . 1 – 0 . 0 – 2 . 3 )

02 : 54  0 . 1  51.Randegger (91.Nils Berger)

43 : 26  0 . 2  19.Pascal Berger (64.Neukom-96.Glauser) PP1

46 : 02  1 . 2  27.Chiesa (87.Bürgler)

50 : 41  1 . 3  62.Dostoinov (11.Gagnon-84.Elo)

56 : 42  2 . 3  16.Chorney

59 : 23  2 . 4  11.Gagnon (39.Diem ) ENG

 

Penalità    :  Lugano  3 x 2                SCL Tigers  5 x 2

Arbitri       :  Mark Lemelin (USA) – Thomas Urban (AUT)

Linesman  :  Balazs Kovacs (HUN) – Dario Fuchs

Spettatori : 5939

Lugano : Merzlikins, Chorney-Ronchetti, Klasen-Lajunen-Bürgler, Vauclair(A)-Ulmer, Hofmann(TS)-Sanntz-Lapierre(A), Riva-Chiesa(C), Jörg-Morini-Bertaggia, Jecker-Cunti, Walker-Romanenghi-Fazzini. All.Ireland.

SCL Tigers : Ciaccio, Leeger-Glauser, Dostoinov-Gagnon-Elo, Lardi(A)-Erni, Pesonen-Pascal Berger(C)-DiDomenico(A-TS), Huguenin-Cadonau, Neukom-Diem-Kuonen, Kindschi-Gerber, Nils Berger-Randegger-Rüegsegger. All.Ehlers

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