g.palomboNonostante non fosse ancora arrivato il momento di tirare le somme (mancano ancora troppe partite alla fine della regular season), il terzo derby stagionale poteva rappresentare uno spartiacque per capire quali possono essere le prospettive delle due formazioni ticinesi. L’occasione l’ha colta con merito l’Ambrì che, dopo sette sconfitte consecutive alla Corner Arena, torna ad imporsi per (4-1) nella sfida cantonale, sempre molto sentita.
L’avvio dei bianconeri è subito molto promettente, con la difesa ospite sotto assedio e due occasioni costruite in breve tempo da Andersson e Herburger, che colpisce la base del palo. La formazione di Luca Cereda, dopo diversi minuti di apprensione, riesce finalmente ad uscire dal guscio, rendendosi a sua volta pericolosa con un backhand di Bürgler e una deviazione sottomisura di Spacek. Al minuto 05:48, il Lugano rimane in inferiorità numerica dopo una carica scorretta fischiata a Herburger e così Eggenberger impegna subito Koskinen, costretto ad una difficile deviazione con una spalla. I biancoblù hanno subito dopo una seconda chance in power-play per l’uscita di Morini e, dopo aver rischiato di capitolare su un contropiede di Thürkauf, vanno vicini al gol con il canadese Formenton. Ma, una penalità per ritardo di gioco fischiata alla panchina leventinese, determina la prima svolta della serata. Dopo un’azione condotta da Connolly e rifinita da Fazzini, Carr si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, sfruttando al meglio l’assist del compagno di linea e infilando il disco alle spalle di Juvonen (1-0) al minuto 10.43. Dopo aver sfiorato qualche istante dopo il raddoppio con Zanetti, si evidenzia anche la reazione degli ospiti con un tiro centrale di Virtanen e una conclusione di Hofer, frutto di un ottimo lavoro dietro la gabbia . Prima dell’intervallo c’è ancora tempo per vedere due buone opportunità, una per parte , protagonisti Morini, che manca la deviazione sottomisura e Formenton, il cui tiro è deviato con un grande riflesso da Koskinen.
Nel periodo centrale, una disattenzione della retroguardia bianconera origina la rete del pareggio della formazione ospiteper merito del canadese Formenton, servito alla perfezione da Heim (1-1) al minuto 22:57. La difesa di casa sbanda e, per poco, non si fa beffare anche dal ceco Spacek lanciato a tutta velocità in contropiede. I padroni di casa riorganizzano le idee e, da una pregevole combinazione Josephs-Thürkauf, si creano quasi i presupposti per il nuovo vantaggio. I bianconeri aumentano decisamente il ritmo sfiorandoi i gol con Marco Müller e Riva. Aumenta visibilmente l’intensità sul ghiaccio ed entrambe le formazioni sprecano una colossale occasione con Formenton e Morini. Sono continui i ribaltamenti di fronte, ma al minuto 33:02, Bürgler si inventa un ottimo assist per il liberissimo Zwerger, che elude il ritorno disperato di Josephs, trovando l’angolo giusto alla destra dell’incolpevole Koskinen (1-2). Un gol che gasa gli ospiti e che potrebbe interrompere una serie negativa di sette derby persi consecutivamente alla Corner Arena. Prima della seconda pausa, però, il Lugano crea comunque due buone opportunità, prima con un tiro dalla linea blu di Andersson e, successivamente, con una deviazione al volo di Morini, innescato da Connolly, che non hanno successo.
Negli ultimi venti minuti, Carr ci prova subito con un assolo, ma la conclusione non sorprende Juvonen. I biancoblù agiscono pericolosamente in contropiede e, per poco, Spacek prima e Chlapik poi non infilano il disco alla spalle di Koskinen. I bianconeri producono in questa fase il massimo sforzo nel tentativo di trovare il gol del pareggio. La fortuna, però, non li assiste quando un gran tiro di Mirco Müller viene respinto dal palo e nell’azione successiva quando, colpevolmente, Connolly si divora un gol fatto con Juvonenn fuori causa. Cereda annusa il pericolo imminente chiamando un time-out nel tentativo di spegnare l’inerzia dei padroni di casa. Al minuto 48:53, gli arbitri annullano un gol di Herburger, che aveva già mandato in visibilio la Corner Arena, avendo fischiato in precedenza per sanzionare Trisconi, reo di una trattenuta. Kneubuehler, in shorthand, sfiora il tris in contropiede mentre il Lugano non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. Una penalità per troppi uomini in pista, costa davvero cara ai bianconeri che incassano la terza rete per opera di Heim , smarcato da un passaggio di Zwerger (1-3). Il gol a porta vuota di Isacco Dotti mette il sigillo finale alla grande prestazione dei leventinesi che, grazie ai tre punti conquistati, salgono momentaneamente al decimo posto, distanziando di quattro punti i rivali. Dopo la terza sconfitta dii fila, per i bianconeri la situazione si complica terribilmente e, alle viste, c’è la trasferta di venerdì prossimo a Ginevra contro la capolista.
Le interviste post partita
Hc Lugano – HC Ambrì Piotta 1 . 4 ( 1 . 0 – 0 . 2 – 0 . 2 )
10:43 1.0 Carr(Fazzini-Connolly) PP1; 22:57 1.1 Formenton (Heim-Virtanen); 33:02 1.2 Zwerger (Bürgler-Heed); 54:14 1.3 Heim(Zwerger-Bürgler) PP1; 58:38 1.4 Isacco Dotti(Grassi) ENG
Penalità : HC Lugano 4 x 2 HC Ambrì Piotta 3 x 2
Arbitri : Daniel Stricker – Stefan Hürlimann Linesman : Dominik Altmann – Nathy Burgy
Spettatori : 6451
HC Lugano : Koskinen(Schlegel), Mirco Müller-Alatalo(A), Marco Müller-Arcobello(C)-Bennett, Guerra-Andersson, Carr-Morini-Connolly(TS), Riva-Wolf, Josephs-Thürkauf(A)-Fazzini, Ugazzi-Bedolla, Gerber-Herburger-Zanetti. All.Gianinazzi
HC Ambrì Piotta : Juvonen(Conz), Isacco Dotti-Heed, Chlapik-Spacek(TS)-Pestoni, Fischer-Virtanen, Formenton-Heim(A)-Bürgler(A), Zaccheo Dotti-Fohrler, Zwerger-Grassi(C)-Trisconi, Zündel-Marchand, Eggenberger-Kneubuehler-Hofer.All.Cereda