L’Hockey Como denuncia

L’Hockey Como denuncia

Riprendiamo parte del comunicato stampa dell’Hockey Como, ricevuto dopo il derby contro il Varese, con cui la società denuncia le condizioni del palaghiaccio di Casate

Andare a Varese capisci che a Como non si può fare sport. Varese tre anni fa vide il suo stadio chiudere per un problema ad una trave di sostegno del tetto, subito il Comune si attivò per ristrutturare il palaghiaccio.
Ora a distanza di tre anni hanno un palaghiaccio fantastico, vivo, pieno di pubblico (si sta al caldo) con bar e palestra funzionanti e costruito dai comaschi…. Tutto ciò al di là del divario tecnico rende davvero il significato del settimo uomo in campo.
E COMO??? Tante promesse da campagna elettorale cominciate con l’Assessore Galli, dal CONI provinciale e continuate oggi con l’attuale Sindaco in cui ancora CONFIDIAMO che possa fare qualcosa.
Risultato a Casate a distanza di anni dai lavori di adeguamento delle uscite di emergenza non si ha ancora uno straccio di capienza piena, perché non si riesce a produrre i documenti, non solo ci hanno di nuovo ridotto dai soli 150 a 99 il pubblico partecipante, ora, aprendo fortunatamente al pattinaggio libero non avremmo a disposizione il bagno negli spogliatoi all’arrivo degli atleti, quando in 3 anni di chiusura al pubblico si sarebbe potuto risolvere la cronica mancanza di spogliatoi.
Un bar dove bere qualcosa di caldo? Una chimera.

A Varese invece in una settimana hanno montato una decina di container per magazzini materiale e uffici per le loro società.
Noi abbiamo atleti che fanno flessioni tra il guano dei piccioni che anche gli defecano addosso in campo e sul poco pubblico che può entrare. Ma il guano ogni tanto si potrebbe anche pulire dite voi? Certo sempre che il conduttore e il proprietario tenessero alla struttura, il dubbio che sia realmente così, scusate, ma ci sovviene.
Siamo degli eroi? No amiamo il nostro sport, il nostro stadio ma non possiamo non pensare che a 30km di distanza si possa fare lo stesso sport in modo sostenibile e con grande efficientamento energetico ed una oculata visione ed una partecipazione attiva ai fondi nazionali disponibili per gli impianti. Avevamo fornito al precedente Assessore allo Sport sig. Annoni un bando a fondo perso di mezzo milione di euro per tale efficientamento, i contatti con una importante società costruttrice di stadi, per collegare gli impianti del palaghiaccio e piscina per una migliore efficienza energetica, i soldi invece di questi fondi sono stati persi (1 milione è andato in provincia di Como) come lo sono stati quelli delle Olimpiadi 2026.
Noi combatteremo sempre e comunque come spartani fino alla fine ma anche se possiamo vincere sul campo non riusciremo mai ad avere una struttura degna senza che Comune e CSU inizino a prendersi cura dei loro beni.
Tra Como e Varese non sono solo mancati i lariani in campo ma perdiamo di grande misura come impianti sportivi, amministrazione e come città.

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