Il Fehervar non da scampo ai Lupi, neppure in gara 3

Il Fehervar non da scampo ai Lupi, neppure in gara 3

(m.g.) Il Fehervar vince anche gara tre, la più combattuta e la meno scontata delle gare finora disputate in questa serie.
I Magiari iniziano gara tre con la solita verve agonistica che li contraddistingue e che li rende pressoché imbattibili, soprattutto sul ghiaccio di casa. Accade così che su un tiro di Henrik Nilsson, sporcato, nello slot da Anze Kuralt il portiere pusterese respinga ma che Braeden Shaw, anticipi tutti e segni l’uno a zero, appena, 31 secondi dopo il face-off.
Al minuto 2:10 il terzino canadese Tim Campbell, tira dalla blu e Sholl respinge con un gambale, questa volta la difesa dei lupi libera. Poi, intorno al quarto minuto di gioco, arriva il raddoppio degli Ungheresi. Anche questa volta, l’azione nasce sull’asse Kuralt-Shaw. E’ il trentenne sloveno che mette il disco nel mezzo, la difesa pusterese con Glira e Hofer si fa anticipare da Shaw che, entra nello slot, si accomoda il puck sul rovescio e sull’uscita di Sholl, lo infila a mezza altezza nel centro della gabbia.
La partita è bella, il ritmo di gioco è molto alto ed allora, su un disco giocato indietro da Alex Petan, Colin Jacobs balbetta il rinvio e Anthony Bardaro lo anticipa e segna il gol del 2:1. Per i Lupi c’è, a fatica, il tempo di esultare che il Fehervar segna il 3:1 ristabilendo subito, il doppio vantaggio. La rete è un po’ “carambolesca” in quanto la conclusione di Braeden Shaw non pare irresistibile, ma il disco tocca sul corpo di un difensore, sbatte sul ghiaccio e prende una deviazione letale che lo fa infilare in fondo al sacco. Il Val Pusteria cerca di pressare l’avversario ma così facendo si espone – inevitabilmente – alle ripartenze dei magiari. Infatti, a 26 secondi dalla sirena, i Lupi perdono un brutto disco in zona neutra e Alex Petan ha la possibilità, davanti al portiere, di ripetere il goal di gara Due. Questa volta però il Tomas Sholl non si lascia ipnotizzare e para la conclusione.

Nel secondo tempo il Val Pusteria gioca meglio, ed al 28° coglie il frutto del suo buon lavoro. Il goal nasce da un errato disimpegno difensivo di Milan Horvath con disco che balzella e sul quale Dante Hannoun costruisce il 3:2. Il Val Pusteria insiste ma spreca malamente due power play quasi consecutivi. Il Fehervar invece quando si trova in superiorità numerica non spreca nulla ed ecco che sul finire del drittel, con Willcox e Caruso sul pancone dei “cattivi”, in 5 contro 3 i magiari ristabiliscono il doppio vantaggio grazie al solito Alex Petan.

Il terzo tempo è meno bello degli altri due ed anche meno denso di episodi che valgano la pena di essere ricordati e trascritti. Il Val Pusteria cerca con più convinzione rispetto ai magiari la via del gol, anche se giocare con la pressione di un pubblico che è certamente riduttivo definire “caloroso”, non è facile per nessuno.
La manovra dei ragazzi in maglia gialla è però meno fluida del solito anche perchè, in tutto questo Playoff, ai pusteresi è purtroppo mancato l’apporto che la prima linea ci aveva abituati a vedere. Anche stasera, Carey e Harju non sono stati affatto determinanti, soprattutto se confrontiamo il loro rendimento, con quello dei loro “dirimpettai” ungheresi, ed anche Anthony Bardaro si prende una sufficienza risicata nonostante e soprattutto per il suo bel gol di rapina.
Johan Harju – uno dal quale, con i mezzi tecnici di cui dispone, ci si aspettava francamente molto di più – a coronamento di una partita certamente deficitaria, al 56:11, “spende” un fallo di totale frustrazione e, per una trattenuta fallosa, viene invitato a riposare le “stanche membra” sul pancone dei puniti. Regalare un power play agli ungheresi è sempre impresa altamente masochistica ed anche in questo frangente i padroni di casa non si smentiscono, mandando a festeggiare il suo primo gol della serata il fromboliere Joshua Atkinson.
Anche gara3 va quindi in soffitta con la terza vittoria consecutiva del Fehervar che – certamente – ha qualcosa in più della formazione di Brunico sia come organico che come esperienza, eppure, stasera, nonostante la sconfitta, i Lupi ci sono piaciuti come mai era accaduto in questa serie di quarti di finali. La formazione di Helminen, pur con la fondamentale carenza, già specificata in precedenza, ha lottato; non si è fatta intimidire da un ambiente francamente “difficile” né da una squadra che fa della sua forza fisica, il suo marchio di fabbrica. Il Fehervar è probabilmente più forte ed è sicuramente giusto e meritato il punteggio col quale guida questa serie che martedì sera, alla Intercable Arena, dovrà avere una svolta per evitare di trovare – subito – la sua inevitabile fine.
Domenica, 13/03/2022 ore 17:30 Székesfehérvár, Palaghiaccio Jr. QF3 Gara 3
Hydro Fehervar AV 19 – HC Lupi Val Pusteria 5:2 (3:1, 1:1, 1:0)
Tiri in porta: 34:28 (13 : 11 – 11 : 11 – 10 : 6) – Spettatori: 2978.
Primo Arbitro: Christoph Sternat; Secondo Arbitro Viktor Trilar; Giudici di Linea: Otto Durmis e Jaka Gasper Zgonc.
Capo Allenatore AVS: Kevin Constantine – Capo Allenatore HCP Raimo Helminen
Tiri in Porta: 36:24 (17:6, 9:9, 10:9) – Spettatori: 1954
MARCATORI: 00:31 1:0 AVS Braeden Shaw (Anze Kuralt – Janos Hari); 03:52 2:0 AVS Braeden Shaw (Anze Kuralt – Janos Hari); 13:02 2:1 PUS Anthony Bardaro; 13:56 3:1 AVS Braeden Shaw (Anze Kuralt); 27:55 3:2 PUS Dante Hannoun (Jakob Stukel); 39:43 4:2 PP2 AVS Alex Petan; 58:08 5:2 PP1 AVS Joshua Atkinson (Akos Mihaly).

Gli altri duelli dei quarti di finale:

Salisburgo – Znojmo 5:3
Gol: 1:0 Nissner (4.50), 2:0 Dalhuisen (13.10), 2:1 Svoboda (17.30), 2:2 Younan (27.55), 3:2 Brennan (29.35), 3: 3 Gorcik (48.15), 4:3 Brennan (50.51), 5:3 Baltram (52.26)
Spettatori: 1956
Best of 7 series: 3:0

Vienna – Klagenfurt 5:3
Gol: 0:1 Koch (18.44), 1- 1 Lowry (22.03), 2-1 Bauer (38.04), 2-2 Fraser (41.10), 3-2 Mayer (45.41); 4:2 Hartl (53.24), 4:3 Fraser (57.45), 5:3 Meyer (59.25)
Spettatori: 5300
Best of 7 series: 2:1

Villach – Lubiana a 8:5
Gol: 0-1 Maia (3.48), 1-1 Oleksuk (19.45), 1-2 Pance (21.58), 1-3 Magovac (22.22), 2-3 Hughes (23.52), 2-4 Pance (28.30), 3-4 Bacher (34.43), 4-4 Kosmachuk (37.44), 5-4 Richter (39.15), 5-5 Leclerc (46.39), 6-5 Schofield (51.42), 7-5 Joslin (52.14); 8:5 Karlsson (57.21)
Spettatori: 3102
al meglio delle 7 serie: 2:1

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