Un poker del Losanna stende il Lugano

Un poker del Losanna stende il Lugano

Bianconeri sconfitti (4-1). In vantaggio con Bozon, i vodesi allungano nel periodo centrale grazie ai gol di Heldner e Varone. Boedker accorcia momentaneamente le distanze, ma il gol di Frick gela ogni speranza di rimonta.

Dopo essersi aggiudicato ai rigori il primo derby stagionale, al termine di una sfida intensa ed emozionante, il Lugano non riesce a ripetersi, incappando in una severa sconfitta per (4-1) con il Losanna alla Corner Arena.

In avvio di partita sono gli ospiti a rendersi subito pericolosi con una conclusione ravvicinata di Kenins, che costringe Fatton a un difficile intervento. Senza Schlegel (fuori sei settimane causa un infortunio alla coscia), Loeffel, Josephs e Herburger, i bianconeri, nei primi minuti, a sviluppare il proprio gioco offensivo ma, proprio quando Morini finisce in panca puniti, sfiorano la rete in shorthand con Carr, al termine di una veloce azione di contropiede. La formazione di Mc Sorley prende coraggio e anche Stephan deve intervenire due volte, in breve tempo, per neutralizzare le conclusioni di Riva e Alatalo. Poco dopo, sul fronte opposto, è di nuovo il turno di Fatton, che mostra tutta la sua bravura nel fermare sia un tiro davvero insidioso di Frick che un backhand di Emmerton, lasciato libero di colpire davanti allo slot . Al minuto 16:54, però, dopo aver già rischiato su un diagonale di Heldner, il Lugano capitola per mano di Bozon, che, con un gran tiro, infila il disco proprio sotto l’incrocio (0-1). Nel finale di periodo, la squadra ospite prova senza successo a sfruttare una superiorità numerica per l’uscita di Alatalo. Decisivo ancora una volta il portiere bianconero, che devia il diagonale di Baumgartner.

Trascorsi soli 19” del periodo centrale, un backhand di Arcobello, per poco non sorprende Stephan. I bianconeri appaiono trasformati e, dopo qualche istante, sfiorano la rete del pareggio sia con Carr, il cui tiro colpisce l’esterno del palo che con Bertaggia, che non raccoglie il prezioso assist d Guerra. Gli ospiti, sotto assedio per una decina di minuti, rimettono fuori la testa con un diagonale del Top Score Riat , bloccato da Fatton. La pressione del Lugano si fa sempre più insistente e, dopo una sfortunata traversa centrata da Morini, Carr spreca malamente dopo aver seminato la difesa avversaria.  E così, come spesso accade, alla sua prima vera occasione, è invece la formazione di Fust a trovare il raddoppio con Heldner (0-2), al minuto 29:19. Non bastasse, 3’ dopo, arriva anche la terza rete firmata dal canadese Varone, la cui conclusione beffa Fatton (0-3). I bianconeri reagiscono con veemenza e al minuto 33:10, trovano finalmente la loro prima rete della serata per merito di Boedker, ottimamente servito da Carr (1-3).  I padroni di casa hanno poi la ghiotta occasione di segnare ancora, ma il tiro di Thűrkauf, lesto ad intercettare il disco dopo un disimpegnato errato di Glauser, finisce però fuori bersaglio. Al minuto 36:48, potrebbe esserci una svolta quando Bertschy è costretto a fermare con un evidente fallo Carr, intento nel battere a rete. I bianconeri, però, non sfruttano il conseguente power-play, rendendo vana la favorevole opportunità.

Nel periodo conclusivo, Frick, ben servito da Kenins, gela subito le speranze di rimonta del Lugano, fulminando Fatton con un gran tiro da posizione centrale (1-4) al minuto 41:11. Il match diventa così ancor più in discesa per i vodesi, che sfiorano di nuovo la rete con un diagonale dalla linea blu di Glauser. I bianconeri, rabbiosamente, provano a ridare senso a un match ormai compromesso ma, dopo un evidente fallo non ravvisato dagli arbitri di Bertschy ai danni di Morini, Arcobello non riesce a trovare la deviazione vincente a un passo da Stephan. Stessa sorte capita a Morini, servito lateralmente dal danese Boedker. I minuti finali si trascinano così senza grandi sussulti, consegnando ai vodesi la meritata vittoria. La formazione di Fust, grazie ai tre punti conquistati, lascia così i bassifondi della classifica, in attesa della sfida in programma venerdì prossimo alla Ilfis Arena Langnau. Per i bianconeri, seppur con l’attenuante di una formazione ampiamente rimaneggiata, si è trattato di un passo falso inatteso. Prossimo impegno in campionato, la trasferta di Davos ma, prima ancora, martedì prossimo, la sfida di CHL con gli Eisbären Berlino, competizione alla quale la società del presidenta Vicky Mantegazza tiene parecchio.

 

Hc Lugano – Hc Losanna  1 . 4  ( 0 . 1 – 1 . 2 – 0 . 1 )

 

16:54  0 . 1  94.Bozon (81.Kenins)

29:19  0 . 2  61.Heldner (25.Emmeron-9.Riat)

32:12  0 . 3  26.Varone (9.Riat)

33:10  1 . 3  89.Boedker (7.Carr)

41:11  1 . 4  38.Frick (81.Kenins)

 

Penalità     :   Hc Lugano  2 x 2                                    Hc Losanna  2 x 2               

Arbitri        :   Thomas Urban – Nicolas Fluri            Linesman :  Dominik Altmann – Nathy Burgi

Spettatori :   5023

Hc Lugano : Fatton (Fadani), Riva-Alatalo (A), Walker-Arcobello (C)-Fazzini (A/TS), Műller-Nodari, Boedker-Morini-Carr, Guerra-Chiesa, Stoffel-Thűrkauf-Bertaggia, Wolf-Haussener, Vedova-Tschumi-Traber. All.Mc Sorley

Hc Losanna : Stephan (Uberti), Frick (A)-Heldner, Varone-Emmerton-Riat (TS), Barberio (C)-Marti, Kenins-Bertschy (A)-Bozon, Gernat-Glauser, Baumgartner-Fuchs-Jȁger, Krueger-Arnold, Douay-Maillard-Krakauskas. All.Fust    

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