Un bel Val Pusteria cede all’overtime contro il Salisburgo

Un bel Val Pusteria cede all’overtime contro il Salisburgo

(Massimo Gasperi) E’ quindi arrivato “il gran giorno” dopo anni di progetti, permessi, lavori, e tanta, tanta attesa, è infine giunto il momento di attraversare il confine ed entrare nella nuova “Casa dei Lupi”, cioè di quel Palaghiaccio, la cui creazione, ha consentito al Val Pusteria di varcare, in pompa magna, la soglia d’ingresso della ICE Hockey League (la ex EBEL) un campionato – indubbiamente – più difficile ed affascinante rispetto ai precedenti ai quali la società del neo presidente, Erich Falkensteiner, ha partecipato. La “Intercable Arena, diciamolo subito, è veramente molto bella, ovviamente, e come poteva essere vero il contrario, non è ancora totalmente completata. Manca ancora la seconda pista ghiacciata e tutto profuma ancora di vernice e di cemento, ma l’impianto è di assoluto livello europeo e, nelle mie peregrinazioni, non mi è mai capitato di vederne uno di uguale bellezza. La particolare situazione che stiamo vivendo, con la Pandemia, ancora da tenere sotto controllo, non ha consentito la vendita totale dei 3300 biglietti che costituiscono la capienza massima della Arena Brunicense. Per le regole esistenti, solo il 35 % dei posti disponibili poteva essere occupato ed i poco meno di 1050 biglietti messi in vendita, sono andati a ruba in pochissimo tempo, per la totale disperazione dei molti che sono rimasti … a bocca asciutta.
Finita questa, doverosa, puntualizzazione, andiamo a parlare ed a descrivere la gara che questa sera, con inizio alle ore 19:45, ha messo di fronte la formazione di Coach Luciano Basile a quella del Coach americano Matt McIlvane. Innanzi tutto bisogna sapere che il Salisburgo, insieme ai campioni uscenti del KAC ed alla finalista della scorsa edizione, il Bolzano, costituisce il trittico delle formazioni che partono con i favori del pronostico per la vittoria finale e questo la dice lunga, sulla difficoltà dell’impegno sportivo che attendeva i Giallo-Neri. La gara, occorre dir subito, è stata molto bella, ben giocata, e di alto impatto emotivo. Il Val Pusteria è partito fortissimo e nei primi dieci minuti ha imbavagliato il gioco del Salisburgo, andando a segno in due occasioni. Nei restanti dieci minuti e, per tutto il secondo drittel, la superiorità di organico degli Austriaci è venuta fuori con prepotenza e per i giallo-neri è stato difficile resistere alla pressione offensiva ospite. Nel terzo tempo il match si è ulteriormente infiammato ed i Red Bulls hanno raggiunto per due volte la parità. La sfida si è infine risolta all’overtime, con un goal del terzino americano Terrence Brennan, autore di una prova maiuscola. Il finale, con la “neonata” Rienz Curve ad applaudire i giocatori in maglia nera, la dice lunga sulla bella prestazione messa in mostra dalla formazione di Luciano Basile.

Nel match di stasera il Val Pusteria recupera Ivan Althuber e Ivan Deluca ma – come peraltro preventivato – non riesce a reinserire nel roster Dante Hannoun e Matthias Mantinger. Coach Basile conferma Tomas Sholl in porta e lascia la prima linea con Hanna – Willcox e Ikonen-Harju-Bardaro; la seconda con Caruso-Kristensen e Stukel-Morrison-Budish; in terza Glira-Hofer Traversa-Andergassen-Stephan Deluca; in quarta: Althuber-Lukas DeLorenzoMeo e Ivan Deluca-Berger-Hasler. Il Salzburg preferisce Nicolas Wieser, già nostra vecchia conoscenza per aver militato nei giovani salisburghesi in AHL, al finlandese Atte Tolvanen, arrivato da poco nella città di Mozart. Coach McIlvane, deve fare a meno del portiere titolare Jean-Philippe Lamoureux, nonché di Ty Loney e Lukas Schreier, ed inserisce nello “starting six“: Heinrich-Lo Verde con Baltram-Nissner-Wukovits.
I padroni di casa partono fortissimo. Per la cronaca, il primo tiro in porta è di Simon Berger ma il puck finisce sulla figura di Wieser. La squadra di casa – stasera in maglia nera – sospinta dal pubblico e dall’ambiente fa un ottimo forechecking ed un tiro di Caruso al 3 è parato col bastone da Wieser. Nel primo power play del match, la pressione alta del Val Pusteria porta al goal di Jakob Stukel (3:46) che da posizione angolata, infila la gabbia salisburghese trasformando un intelligente suggerimento di Jasse Ikonen. Il Val Pusteria continua a pressare e, ancora in power play, con Kanzig nel pancone puniti, giocando anche sulle ali dell’entusiasmo, trova poco dopo il raddoppio con Emil Kristensen che, con un tiro dalla blue, aiutato dal “velo” di Zach Budish, infila il puck tra i gambali di Wieser.
Il primo power play per gli austriaci arriva a metà del tempo, un fallo di Hasler viene sanzionato con una penalità minore e nei successivi due minuti i giallo-neri debbono difendersi dai tentativi dei biancorossi ospiti. A 7:16 dalla sirena ancora Kanzig viene invitato a raggiungere il pancone dei puniti ma nei successivi 120 secondi di superiorità numerica i padroni di casa non riescono a superare un attento Wieser. Sul finire del drittel il Salisburgo accelera i tempi e Sholl deve lavorare per tenere intonsa la sua gabbia.

Il secondo drittel inizia con un doppio power play per i Salisburgo legato ad una doppia penalità inflitta a Daniel Glira. Il tempo sembra fermarsi, ma la difesa dei lupi regge all’urto e Sholl para un paio di conclusioni angolate, dalla distanza. Ad 8:10 dalla sirena la terza linea austriaca costruisce una bella azione offensiva che mette Peter Hochklofer davavnti a Sholl. La conclusione, da due passi, è angolata, ma il portiere brunicense para con la punta del gambale. Gli ultimi minuti del drittel sono di netta marca salisburghese. Sholl compie un paio di interventi decisivi e la pressione degli ospiti – a tratti – è veramente asfissiante. Coach Basile ad un minuto dalla fine, chiama un time-out che aiuta i suoi ad arrivare indenni al quarantesimo.
Il terzo tempo regala dieci minuti di altissimo hockey: il Salisburgo è una gran bella squadra e lo dimostra ampiamente andando in goal per ben due volte nell’arco di due minuti e mezzo, sempre con il trentaduenne americano, Terrence Brennan. La prima segnatura arriva con un preciso “one timer” non lontano dalla linea blu, la seconda da un tiro da posizione angolata, sotto porta. Qualsiasi formazione dopo un uno-due di questa portata sarebbe crollata ma ciò non accade a questo Val Pusteria. La squadra di Basile, infatti, mostra muscoli e cuore e – appena subito il pareggio degli ospiti – trova un fantastico goal con Stephan Deluca che insacca con un rovescio a tu per tu con il portiere, tra il comprensibile tripudio della sua tifoseria. Ma la gara non è ancora finita, ed una penalità a Bradley John Morrison, fa da anticamera al goal del pareggio dei Red Bull siglato da Peter Schneider che, proprio nel momento in cui termina la superiorità numerica, infila Sholl per un 3-3 che non cambierà più fino alla sirena. Per giocarsi il punto in più per la vittoria, le due formazioni vanno all’overtime della durata di cinque minuti, da giocarsi in 3 vs 3 uomini di movimento
Nel tempo supplementare attacca di più il Val Pusteria che, cerca il colpaccio con più convinzione, ma le conclusioni di Budish, Harju e Stukel si fermano sulla figura di Wieser. Di contro – invece – ad andare in goal sono gli ospiti, che con il solito Terrence Brennan (Hat-Trick per lui!!) trovano un tiro dalla distanza che mette fine alle ostilità.

venerdì 1° ottobre- 19:45 – Intercable Arena di Brunico. Spettatori: 1045.
HC Lupi Val Pusteria/Pustertal Wölfe – EC Red Bull Salisburgo 3 – 4 OT (2-0, 0-0, 1-3, 0-1)
MARCATORI: 03:46 PP 1:0 Jakob Stukel (Ikonen – Andergassen); 06:26 PP 2:0 Emil Kristensen (Bardaro -Hanna); 41:42 2:1 RBS Terrence Brennan (Huber); 46:11 2:2 RBS Terrence Brennan (Raffl – Schneider); 47:54 3:2 PUS Stephan Deluca (Traversa); 52:58 3:3 EQ RBS Peter Schneider (Heinrich – Wukovits); 62:45 3:4 RBS Terrence Brennan.
Tiri in Porta: 24 : 43 (10 : 11 – 2 : 17 – 8 : 13 – 4 : 2)
Primo Arbitro: Trpimir Piragic; Secondo Arbitro: Milan Zrnic; Giudici di Linea: Ulrich Pardatscher e Elias Seewald.

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