Il Renon vince gara due. Lo scudetto si assegnerà sabato sera

Il Renon vince gara due. Lo scudetto si assegnerà sabato sera

(Massimo Gasperi) Il Renon gioca la partita perfetta e l’Asiago, sebbene possieda, almeno sulla carta, un roster superiore, non riesce, nei tre drittel, ad imporre il suo gioco. I Buam giocano come li avevamo visti fare nelle tre gare di semifinale. Santeri Heiskanen tiene i suoi molto raccolti, senza rinunziare a compiere ficcanti controfughe in avanti. Contrariamente a quanto può apparire dall’esame del risultato finale, il match è stato, comunque, equilibratissimo fino alla fine. Le due reti che arrotondano la vittoria dei Buam sono infatti giunte – nel breve spazio di trentacinque secondi l’una dall’altra – proprio sul finire di gara. Mentre, il goal che ha regalato il vantaggio ai Buam è nato da un episodio fortunoso, riequilibrando, idealmente, quanto era accaduto – a parti invertite – nel match di martedì sera.

Il Renon non recupera gli infortunati, già assenti in gara uno, ed anche stasera, deve fare a meno di Dan Tudin, Kevin Fink, Adam Giacomuzzi e Philipp Pechlaner. Vista la situazione, Coach Santeri Heiskanen è costretto a confermare le tre linee già messe sul ghiaccio in gara uno: Manuel Öhler, Simon Kostner e Markus Spinell in prima, Stefan Quinz, Mac Gregor Sharp e Julian Kostner in seconda con Lang, Robert Öhler, Eisath in terza. I campioni d’Italia ai quali manca soltanto Michele Stevan, giocano in avanti con quattro linee: Alex Frei-Daniel Mantenuto-Michele Marchetti in prima, Mcparland-Rosa-Magnabosco in seconda, Tessari, Dal Sasso e Vankus in terza e Olivero, Tessari e Lievore in quarta.

Primo drittel
Il primo drittel è tatticamente molto bloccato. I Buam, anche per i citati problemi di organico, debbono giocare raccolti in difesa cercando di portare dei pericoli con azioni di ripartenza. La gara non offre grandi sussulti per i primi quindici minuti, ad eccezione (10:09) di una gran controfuga del tandem Alex Frei – Stefano Marchetti con conclusione del primo, parata dal portiere di casa. Poi, per la rabbia derivante da un fallo non fischiato ai danni di Manuel Öhler, Andreas Lutz, dalla parte opposta della pista, si fa vendetta da solo, commettendo una scorrettezza plateale su Simone Olivero che viene punita con un 2+2. Pare che l’episodio debba favorire i giallo-rossi ed invece, un po’ a sorpresa, in goal ci va il Renon.
La segnatura, almeno nella fase iniziale dell’azione, è abbastanza rocambolesca: la difesa dei Buam libera lungo, il disco vola verso la porta, Alexander Gellert è in vantaggio su Markus Spinell ma viene – del tutto involontariamente – ostacolato dalla presenza di un linesman (Alessio Bedana) sulla sua traiettoria di pattinaggio. Il difensore asiaghese si scontra, con il giudice di linea e perde il controllo del disco; Markus Spinell ringrazia per la fortuita cortesia e si invola verso la porta di Gianluca Vallini. L’attaccante dei Buam è poi bravissimo, nell’1 vs 1. e sull’uscita del portiere, lo mette a sedere, ed infila il puck all’angolo alto della gabbia, con un tiro angolatissimo. L’Asiago subisce il colpo ed i successivi minuti di power play non partoriscono pericoli particolari. Segnaliamo solo (17:11) un tiro di Mantenuto ed una conclusione di Dal Sasso ad 1:36 dalla sirena.

Secondo drittel
Il gioco nel secondo drittel è molto spezzettato dalle continue interruzioni arbitrali e l’inerzia della gara, va avanti a corrente alternata. Ciò, sicuramente, concede un po’ di respiro e favorisce i Buam che, per le assenze nel roster, sono costretti a mantenere sul ghiaccio, per lunghi periodi gli stessi giocatori. Il secondo tempo inizia – comunque – secondo copione, con gli ospiti a pressare per cercare il pareggio ed i padroni di casa, chiusi nel loro terzo difensivo a cercare di far male in controfuga. Così accade che al 25:58, Manuel Öhler, in controfuga, abbia un’ottima opportunità non sfruttata a dovere per la decisiva pinzata da Gianluca Vallini. Il primo power play della gara per i Buam, arriva per un fallo di Michele Marchetti (27:14). L’Asiago si difende bene ed in pk, con la coppia Mac Parland – Gellert, costruisce un’azione che il difensore asiaghese conclude con in tiro che colpisce il palo. Al 31:20 Matteo Tessari, servito da dietro la porta, ha, nello slot, un’opportunità che è l’esatta fotocopia del goal dell’uno a zero realizzato di Asiago. Questa volta, però, con la pastiglia nera che ballonzola, la conclusione non è letale per Treibenreif che, sdraiandosi sul ghiaccio, a protezione della sua porta, riesce a rintuzzare la conclusione. L’opportunità forse più grossa arriva sul finale ed è per i Buam. il cronometro segna il 38:34 ed è la volta di Gianluca Vallini a salvare la sua porta da una pericolosa situazione. L’azione nasce da un’iniziativa di Markus Spinell che serve dalla parte opposta, sotto porta, l’accorrente Simon Kostner la cui conclusione, al volo, un po’ centrale, è comunque ben parata dal portiere asiaghese.

Terzo drittel
Il terzo tempo inizia (43:30) con una colossale mischia nello slot successiva ad un’azione del diciassettenne Lion Ramoser. Al 44:00 Lorenzo Casetti spinge e serve nello slot Dal Sasso la cui conclusione non trova il bersaglio. La gara prosegue a sprazzi, Asiago non trova la forza per accelerare il ritmo mentre Renon continua a difendersi con somma diligenza tattica ed a punzecchiare in controfuga come accade al 46:56 quando Marzolini servito da Simon Kostner tira prontamente (ma centralmente) verso Gianluca Vallini. A 10 minuti dalla fine Coach Petri Mattila cerca di cambiare il volto della sua squadra, inserendo Vankus insieme a Mantenuto e Frei ed iniziando a giocare a specchio col Renon, con tre linee d’attacco. Il cambio tattico, invero non cambia l’inerzia del gioco, anzi, i giallo rossi, dopo aver pressato molto, si concedono qualche errore di valutazione negli interventi ed è così che al 51:38 un colpo al volto di Lutz, costa a Mac Parland una pesantissima sanzione di 2 minuti. Come se non bastasse, al 53:11 un ritardo di gioco (disco gettato fuori dal rettangolo ghiacciato) di Josè Magnabosco costringe per 28 secondi i campioni d’Italia a giocare addirittura in 5 vs 3. Il Penalty killing dei giallo rossi è ben fatto ma quasi allo scadere della penalità di Magnabosco (55:01), Stefan Quinz nello slot ha l’occasione per chiudere il match ma la sua conclusione, al volo finisce fuori di un nonnulla. Al 55:59 Lasse Uusivirta davanti alla sua porta, commette un’enorme ingenuità, allungandosi il disco e perdendone il controllo a tutto vantaggio dell’accorrente Marco Rosa. L’attaccante, forse un po’ stupìto di cotanto regalo, si trova catapultato, in 1 vs 1, e prova, in backhand, ad ingannare il portiere di casa. Treibenreif di contro resta calmissimo e compie la parata che salva i suoi compagni ed il risultato. Goal sbagliato, goal subito ed ecco che al 57:20, con Stefano Marchetti nel confessionale per un colpo di bastone, i Buam trovano anche il goal del raddoppio. Il goal nasce da un tiro dalla blu dell’inesauribile Andreas Lutz. Con Stefan Quinz, posizionato nello slot, il portiere riesce comunque a respingere la conclusione ma il disco, per sua sfortuna resta libero, arriva nel centro della pista, davanti alla porta, proprio nella “mattonella” dove l’aspettava Markus Spinell, il cui tiro, pronto, si infila tra i gambali dello stesso Vallini. Sul 2-0, l’Asiago, al 56:47. per cercare di riaprire la gara, toglie il portiere, ma appena otto secondi dopo questa disperata mossa, Julian Kostner infila la porta vuota con un tiro a mezza altezza, ben angolato, sul secondo palo. La partita finisce qui e la vittoria del Renon impatta (1-1) la serie. Tutto si deciderà, quindi, nella decisiva gara tre, in programma sabato sera (ore 20:30) sul ghiaccio dell’Hodegart di Asiago

Finale Scudetto 2021 – 87° Edizione: gara due
Giovedì 11/02/2021 Collalbo (Bz) Arena Ritten ore 20:30
Rittner Buam – Migross Asiago Hockey 3 – 0 (1-0, 0-0, 2-0)
Arbitri: Andrea Benvegnù, Andrea Moschen; Giudici di Linea: Alessio Bedana, Antonio Piras.
MARCATORI: 15:57 1:0 (SH1) Markus Spinell (Lasse Antero Uusivirta, Radovan Gabri); 57:20 2:0 (PP1) Markus Spinell (Andreas Lutz, Stefan Quinz); 57:55 3:0 ENG Julian Kostner.


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