Il Lugano spreca, Fehr lo punisce

Il Lugano spreca, Fehr lo punisce

Bianconeri sconfitti (2-1) dal Ginevra all’overtime. In gol dopo due minuti con Romanenghi, la formazione di Kapanen veniva raggiunta nel periodo centrale dalla rete in shorthand di Jeremy Wick. Decisivo il gol di Fehr che vale il primato in classifica

Dopo il primo successo in campionato, ottenuto con una grande prestazione a spese dei campioni in carica del Berna, il Lugano doveva assolutamente ripetersi se voleva ridurre il “gap” in classifica nei confronti di una delle due attuali capolista, il Ginevra, protagonista di un sorprendente inizio di stagione. Nonostante una partita per larghi tratti dominata, i bianconeri escono sconfitti all’overtime (2-1), puniti ben oltre  loro demeriti da una rete di Fehr.
Già dopo un minuto di gioco, Bürgler costringeva Descloux ad un difficile intervento, al termine di una veloce azione di contropiede. Ma, in quella successiva, Romanenghi, sfruttando al meglio l’assist servitogli da Suri, beffava in backhand il portiere ospite (1-0) al minuto 02:19. Con un inizio davvero travolgente i bianconeri sfioravano altre due volte la rete, prima con un palo di Ohtamaa, quindi con un tiro dalla distanza di Loeffel. Visto il momento critico, Emond era costretto a spendere immediatamente un time-out, ma, solo al minuto 08:07, Zurkirchen effettuava la sua prima parata, bloccando senza particolare affanno una conclusione di Miranda. Kapanen schierava la stessa formazione di martedì scorso, scegliendo di mandare nuovamente in tribuna Spooner, mentre  con il rientro di Sannitz, c’era conseguentemente  meno spazio per il giovane Timo Haussener, autore di un’ottima prestazione contro il Berna. Un altro paio di conclusioni dalla distanza dell’ex Loeffel, mettevano in apprensione la retroguardia ospite e per Descloux, il lavoro non mancava di certo. Prima della chiusura, il portiere era nuovamente costretto ad intervenire su un tiro di Ohtamaa, bravo a liberarsi della marcatura di Jacquemet (la statistica dei tiri nel periodo iniziale 18-4, mostrava in maniera evidente la strapotere bianconero).

Appena dopo il rientro in pista, Sannitz si divorava la rete del raddoppio, tutto solo nello slot mentre, la stessa sorte, toccava qualche istante dopo anche a Chiesa, incapace di inquadrare il bersaglio da ottima posizione. Gli ospiti, piuttosto inconcludenti, erano a loro volta incapaci di capitalizzare un power-play per l’uscita di Ohtamaa e così era ancora Klasen a rendersi pericoloso, con un diagonale dalla linea blu. I padroni di casa, in totale controllo del match, cercavano in tutti i modi l’allungo, ma Fazzini sprecava l’ennesima occasione, mandando a lato da posizione favorevole, quindi Vauclair e Suri, trovavano la valida opposizione di Descloux. L’assedio del Lugano alla porta ospite non si concretizzava nemmeno quando il Ginevra era costretto per la prima volta all’inferiorità numerica a causa di una trattenuta fallosa sanzionata a Fehr. Come spesso accade, però, a materializzarsi era la beffa tanto inaspettata quanto immeritata. Autore Jeremy Wick che, assistito lateralmente da Rod, infilava il disco alle spalle dell’incolpevole Zurkirchen (1-1) al minuto 38:43.

Pur potendo sfruttare un minuto abbondante di superiorità numerica per la penalità di Wingels, il Lugano non riusciva a riportarsi avanti nel punteggio. Gli ospiti cominciavano allora a prendere coraggio e ad affacciarsi con maggior continuità dalle parti di Zurkirchen, che era costretto ad intervenire per controllare un tiro dalla distanza del difensore svedese Jens Olsson, alla sua prima apparizione con la maglia del Servette. Al minuto 48:10, una deviazione al volo di Suri non trovava per un soffio il bersaglio, anche se i bianconeri per la prima volta davano l’impressione di aver affievolito la loro spinta offensiva. Il match era ora  completamente riaperto con occasioni su entrambi i fronti. Dopo due buone chances per Bürgler e Lajunen, Descloux salvava ancora su una deviazione al volo di Zangger, lanciato da Walker. I bianconeri in box-play per l’uscita di Suri, limitavano i danni a loro volta grazie a Zurkirchen, che bloccava con grande sicurezza un tiro insidioso di Maillard. Nei minuti finali, i tentativi di Klasen da una parte, e Fehr dall’altra, non scongiuravano l’overtime, in cui erano gli ospiti a prevalere grazie proprio alla rete dello stesso attaccante canadese Fehr. Un successo che permette così al Ginevra di conquistare il primato in classifica. Per i bianconeri, invece, attesi sabato dalla trasferta di Bienne, un’occasione di rilancio sprecata malamente dopo una partita largamente dominata.

L’intervista di Roberto Vedani di YouTicino Web TV a Tim Bozon (Ginevra)

HC Lugano – Ginevra  1 . 2 ( 1 . 0- 0 . 1 – 0 . 0 – 0 . 1 )  dopo i t.s.

02:19  1.0  70.Romanenghi (9.Suri)

38:43  1.1  18.Wick (96.Rod-74.Maurer)  SH1

63:30  1.2  16.Fehr (72.Douay-17.Jacquemet)

 

 

Penalità    : Lugano 2 x 2                                                 Ginevra 2 x 2

Arbitri       : Marc Wiegand – Thomas Urban (AUT)    Linesman : Roman Kaderli – Dominik Altmann

Spettatori : 5589

HC Lugano : Zurkirchen, Chorney(A)-Ohtamaa, Klasen-Lajunen-Zangger, Vauclair-Loeffel, Bertaggia-Sannitz(A)-Bürgler, Jecker-Chiesa(C), Suri-Romanenghi-Fazzini(TS), Riva-Haussener, Lammer-Walker-Jörg. All.Kapanen

Ginevra : Descloux, Maurer-Karrer, Winnik(A)-Smirnovs-Wingels(TS), Olsson-Jacquemet(A), Maillard-Fehr-Rod(C), Le Coultre-Mercier, Miranda-Richard-Wick, Smons-Simek, Bozon-Berton-Douay. All.Emond

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