Colpo del Varese, Marcello Borghi graffierà con i Mastini

Colpo del Varese, Marcello Borghi graffierà con i Mastini

Il terremoto causato dal ritiro dell’attività senior del Milano ha aperto i cancelli della scuderia rossoblù e i cavalli di razza hanno preso altre strade; la più battuta al momento è quella che porta a Varese: nelle scorse settimane nella Città Giardino è approdato Stefan Ilic, oggi è il turno di Marcello Borghi. Soprannominato “Capitan futuro”, il futuro a Milano non si è rivelato quello sperato dalla piazza; il capoluogo lombardo perde il suo diamante, un punto di riferimento per i tifosi. La sua abnegazione l’aveva portato a conquistare la Nazionale senior, seppure solo per nove amichevoli, di cui tre nella scorsa stagione all’Euro Ice Hockey Challenge di Budapest e ad allenarsi, insieme ad Andrea Schina, con la Nazionale statunitense nel 2017 nei giorni precedenti i Mondiali di Top Division francotedeschi.
L’attaccante ventiseienne chiude una pagina arricchita da due titoli cadetti, due Coppe Italia e 302 punti totalizzati nelle 346 partite dei tornei in cui ha giocato nei sette anni in rossoblù.

Borghi torna al Varese, nella società in cui è cresciuto hockeisticamente e grazie alla quale ha vestito il primo Azzurro, targato under 18; ritroverà diversi ex compagni di squadra, oltre ai due fratelli Francesco e Pietro: insieme hanno giocato in giallonero una partita (contro il Trento) nella stagione 2013/14 quando era in prestito al Varese in seguito agli accordi di farmteam con il Milano. “Marci” (come viene familiarmente chiamato) sfoggerà il Mastino di una società che si propone tra le più competitive in Italian Hockey League ed ora anche tra le accreditate al successo finale. Considerate le sue doti, un lusso per la categoria.

“Non mi aspettavo di ritornare adesso nei Mastini Varese, ma sapevo che un giorno sarei tornato alla base. Le condizioni quest’anno si sono create e ho capito che era il momento giusto per poter ritornare e ora sono contento. Mi è stato presentato un bel progetto da parte di una società che è ambiziosa e che sta cercando di organizzare tutto al meglio.
Inoltre, un’altra cosa che mi ha incentivato a tornare a Varese, è la possibilità di giocare insieme ai miei fratelli. Non abbiamo mai fatto una stagione insieme e sono molto felice di farla ora, qui con i Mastini Varese.
La mia presenza credo possa portare un po’ di esperienza in più e sono a disposizione dell’allenatore, ma è la squadra tutta che deve fare i risultati, con gli obiettivi che ci si porranno davanti man mano.
L’esperienza AHL mi ha insegnato a perdere. La stagione scorsa a Milano non eravamo attrezzati per combattere con le prime, in un campionato più difficile rispetto a quelli giocati precedentemente, soprattutto a livello di ritmo. Sicuramente ciò che ho appreso in questi ultimi anni cercherò di metterlo in atto a Varese, a disposizione di tutti. Dopo una stagione in cui ho dovuto familiarizzare con le sconfitte numerose volte, ora ho voglia di vincere e voglio poterlo fare qui, col Varese e con i Mastini.
Non mi pongo obiettivi personali di numeri o di statistiche. L’unica cosa che posso promettere è che mi piace il lavoro duro ogni giorno, mi piace allenarmi e stare sul ghiaccio con i miei compagni. So che il mio ruolo sarà quello di portare qualche punto in più, ma la squadra viene prima di tutto e di tutti. Io non mi sento più importante di altri. Una cosa che ho imparato è proprio questa: la squadra viene prima di tutto perchè se non si ragiona così, nell’hockey, difficilmente si possono raggiungere gli obiettivi”.

Statistiche

Ultime notizie
error: Content is protected !!