Lugano inarrestabile, lanciata la corsa verso i playoff

Lugano inarrestabile, lanciata la corsa verso i playoff

Zugo sconfitto 3-0. Dopo la rete di Bertaggia che apriva lo score, giungevano nel finale le reti di Lajunen e Lapierre, a porta vuota, a suggellare la vittoria bianconera.

Nella settima sfida stagionale tra Lugano e Zugo, compreso il confronto in Coppa Svizzera, doveva essere di certo la formazione bianconera, quella più affamata di punti. Nonostante le numerose assenze i padroni di casa, grazie ad una partita interpretata in modo esemplare, hanno sconfitto meritatamente gli avversari con un rotondo (3-0).

Già dall’ingaggio iniziale, il Lugano dava l’impressione di essere entrato in pista con l’atteggiamento giusto, costringendo subito gli svizzero-centrali nel loro terzo difensivo. Ancora senza Stephan, sostituito dal suo back-up Aeschlimann, gli ospiti faticavano nei primi minuti a reggere la pressione dei bianconeri e, proprio a causa di un errore del loro portiere, per poco non venivano beffati da un tocco di Morini. Sull’altro fronte, il palo clamoroso colpito da Roe e la parata decisiva di Merzlikins sulla conclusione di Albrecht, stavano però a testimoniare che anche i “tori” erana assolutamente da temere. Con Romanenghi in panca puniti, il Lugano si procurava la migliore occasione per passare in vantaggio. Lapierre partito in fuga solitaria, arrivato tutto solo davanti a Aeschlimann, non riusciva però colpevolmente a superarlo. Al minuto 10:20, un fallo di McIntyre ai danni di Morini, dava la possibilità anche ai bianconeri di poter sfruttare la loro prima superiorità numerica della serata. Stessa sorte poteva subire, pochi istanti dopo, anche l’ex Schlumpf, autore di uno sgambetto evidente ai danni di Hofmann, se gli arbitri non avessero deciso incredibilmente di sorvolare. Incapaci così di capitalizzare l’occasione a proprio favore, i padroni di casa, anche in seguito alla dubbia decisione arbitrale, rimanevano a loro volta in inferiorità numerica, per un fallo di Fazzini ai danni di Matrschini. Nelle conseguenti fasi di gioco abbastanze confuse, anche Jecker subiva la stessa sorte del compagno, commettendo un ingenuo fallo di ostruzione su Senteler. Ma, l’unica conclusione, proprio a fil di sirena di Alatalo, riusciva solo ad accarezzare il palo alla sinistra di Merzlikins. I due arbitri, il cui operato lasciava comunque più di un dubbio, venivano accompagnati negli spogliatoi dai fischi assordanti dei tifosi presenti alla Corner Arena.

Nel periodo centrale, con 40” di superiorità numerica a proprio favore, lo Zugo, con il suo Top Scorer Martschini, impegnava subito Merzlikins a un difficile intervento. Con le due formazioni tornate in parità numerica, era invece Lapierre a costringere Aeschlimann a una difficile respinta con i gambali, dopo qualche minuto di sofferenza. Il portiere ospite si ripeteva poco dopo bloccando anche un tiro insidioso dalla linea blu di Jecker. Ma la svolta avveniva al minuto 29:34, quando Klasen, dopo aver recuperato un disco a centro pista, sottraendolo a McIntyre, serviva l’assist vincente a Bertaggia, era bravo a superare in backhand il tentativo d’intervento del portiere avversario (1-0). Nell’azione successiva, gli ospiti perdevano Schlumpf, punito dagli arbitri con un 2+10, in seguito ad una carica alla testa ai danni di Morini. Pur non riuscendo a capitalizzare l’opportunità in power-play, il Lugano sfiorava il gol in un paio di occasioni, con altrettanti tiri dalla distanza di Loeffel e Riva. Al minuto 35:13, nel miglior momento dei padroni di casa, Fazzini innescava alla perfezione Lapierre, ma il suo diagonale da distanza ravvicinata non sorprendeva Aeschlimann. Dopo un’altra svista, peraltro incomprensibile, degli arbitri, che non sanzionavano un evidente fallo ai danni di Hofmann lanciato a rete, una scazzottata tra Alatalo e Loeffel, mandava entrambi i difensori in panca puniti.

Nel terzo conclusivo, Klasen ben servito da Lajunen, impegnava subito Aeschlimann.La pressione dei bianconeri, metteva in difficoltà la formazione di Tangnes, costringendo al fallo anche Senteler. Con l’uomo in più, Bürgler costringeva agli straordinari il goalie ospite, sempre attento dopo un avvio di partita piuttosto incerto. I “tori”, in virtù della loro posizione di classifica privilegiata, davano solo l’impressione di non forzare più di tanto, anche se, ogni volta che si presentavano dalle parti di Merzlikins, incutevano gran timore alla retroguardia bianconera. A testimoniarlo erano infatti un tiro da posizione centrale di McIntyre e il diagonale seguente di Schlumpf, che sfioravano davvero di poco il bersaglio. Il Lugano continuava invece a mostrare un power-play improduttivo, tenendo così pericolosamente in partita gli avversari. Ma al minuto 56:13, Lajunen, fugava tutti i dubbi sull’esito finale della partita infilando di rovescio il disco alla spalle di Aeschlimann, nonostante il tentativo disperato di Morant (2-0). Dopo il time-out e senza il suo portiere tra i pali, lo Zugo tentava il tutto per tutto, ma veniva colpito anche dal gol a porta vuota di Lapierre (3-0). Grazie a questo successo, il Lugano può così continuare la sua corsa verso i playoff. Ad attenderlo ci saranno due sfide a dir poco cruciali per il suo futuro prossimo. Il derby alla Valascia e la sfida interna, in programma domenica prossima, contro il Ginevra.

 

Lugano – Zugo  3 . 0 ( 0 . 0 – 1 . 0 –  2 . 0 )

29 : 34  1 . 0  10.Bertaggia (86.Klasen-21.Jörg)

56 : 13  2 . 0  24.Lajunen

57 : 35  3 . 0  25.Lapierre  ENG

 

Penalità       :  Lugano  4 x 2                 Zugo  4 x 2  + 1 x 2+10 Schlumpf

Arbitri          :  Daniel Stricker – Stefan Fonselius (FIN)

Linesman     : Franco Castelli – Dario Fuchs

Spettatori    : 6147  

Lugano . Merzlikins, Chorney-Loeffel, Klasen-Lajunen-Bürgler, Vauclair(A)-Ulmer, Hofmann(TS)-Lapierre(A)-Fazzini, Riva-Chiesa(C), Jörg-Morini-Bertaggia, Jecker, Haussener-Romanenghi-Ronchetti. All.Ireland

Zugo : Aeschlimann, Diaz(C)-Morant, Simion-McIntyre(A)-Martschin(TS), Alatalo-Schlumpf, Everberg-Roe-Flynn, Zgraggen-Stadler, Suri(A)-Albrecht-Lammer, Thiry-Schnyder, Zehnder-Senteler-Leuenberger. All.Tangnes

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