Il Lugano ritrova la sua forma migliore. Berna KO

Il Lugano ritrova la sua forma migliore. Berna KO

Bianconeri vittoriosi (4-2). Haapala risponde ad Andersson, ma lo sloveno Mursak, in shorthand riporta in vantaggio gli ospiti. Nel periodo centrale deciso allungo dei padroni di casa, che ribaltano definitivamente il risultato a proprio favore con i gol di Lapierre, Klasen e Hofmann.

Dopo il doppio successo contro il Davos, il Lugano affrontava il Berna alla Corner Arena. Con una classifica decisamente migliore e la ritrovata autostima, i bianconeri, autori di un esaltante periodo centrale, riuscivano nell’intento di superare anche gli “orsi” per (4-2), allungando così la loro striscia positiva.

Dopo un avvio molto equilibrato, con continui capovolgimenti di fronte, ma senza grandi occasioni da gol da ambo le parti, la formazione di Jalonen sbloccava il risultato grazie a un diagonale dalla linea blu di Calle Andersson. Determinante, nella circostanza, la posizione davanti allo di Sciaroni che copriva totalmente la visuale di Merzlikins (1-0) al minuto 04:57. Poco dopo gli ospiti sfioravano il raddoppio con Kämpf, che non trovava la deviazione vincente ad un passo dalla porta bianconera. Meglio i bernesi nella prima fase, con Alain Berger che impegnava il portiere ticinese ad un difficile intervento. Il primo vero tiro dei padroni di casa verso la porta di Genoni, arrivava dopo quasi undici minuti di gioco, autore Hofmann. Era il preludio al gol del pareggio firmato da Haapala. L’attaccante finlandese sfruttava al meglio l’assist servitogli magistralmente da Sannitz, riequilibrando così il risultato (1-1) al minuto 11:47. Un paio di minuti dopo, un disimpegno errato di Mursak innescava una micidiale azione di contropiede, che Hofmann non riusciva  a finalizzare nel migliore dei modi. Al minuto 15:57, a causa di una trattenuta del bastone da parte di Haas, gli “orsi” restavano in inferiorità numerica, ma non si scomponevano, anzi, era proprio l’attaccante sloveno Mursak, lanciato in contropiede da Blum, a fulminare Merzlikins con un gran diagonale (2-1) al minuto 16:41.

Nel periodo centrale, il Lugano aveva il grande merito di realizzare subito la rete del pareggio grazie a una conclusione in diagonale da posizione defilata di Lapierre, che sorprendeva stranamente il sempre attento Genoni (2-2) al minuto 21:37. Il gol dava ulteriore linfa ai bianconeri che, nel giro di pochi secondi, fallivano altre tre buone occasioni rispettivamente con Bürgler, Hofmann e Sannitz. Al minuto 28:53, dopo aver impegnato severamente Genoni, Haapala prendeva una bastonata da Almquist, che si accomodava così sulla panchina dei penalizzati. La formazione di Ireland mostrava nell’occasione le solite difficoltà nel gestire il gioco in power-play, sprecando una favorevole occasione seppur con l’uomo in più. I padroni di casa, tuttavia, mostravano nei secondi venti minuti di gioco di essere i padroni assoluti del ghiaccio, assestando in breve tempo alla formazione ospite, l’uno-due del potenziale KO. Prima Klasen, lanciato in contropiede da Loeffel, resisteva al tentativo disperato di rimonta di Gerber e Haas e batteva inesorabilmente Genoni (3-2) al minuto 34:54, realizzando la sua prima rete stagionale e facendo letteralmente esplodere la Corner Arena. Poco più di un minuto dopo, toccava invece al Top Scorer Gregory Hofmann  superare il portiere ospite, con un deviazione da posizione centrale per il meritatissimo (4-2).

Nel periodo conclusivo, Lapierre e Rüfenacht ricevevano subito entrambi, 10 minuti di penalità disciplinari per comportamento antisportivo. Hofmann, in contropiede, si liberava elegantemente con un gioco di stecca di un difensore, ma graziava Genoni, che poco dopo era costretto a salvare su una conclusione di Bürgler. Gli ospiti tornavano a farsi pericolosi solo al minuto 47:35, quando lo slapshot dalla linea blu di Kamerzin veniva alzato sopra la traversa da Merzlikins. Lo stesso portiere bianconero, poco dopo, rischiava di venir beffato da una deviazione fortuita di Bieber sul tiro di Almquist. Anche in occasione della penalità fischiata a Ebbett, la formazione di Greg Ireland continuava il suo digiuno in power-play, rischiando addirittura di subire un’altra rete in shorthand ad opera di Arcobello. Gli ospiti, però, erano incapaci di trovare le soluzioni vincenti per cercare di rientrare in partita, e si innervosivano progressivamente, con Rüfenacht, protagonista in negativo, costretto di nuovo alla panca puniti, per un colpo proibito ai danni di Sannitz. Jalonen richiamava Genoni, ma il backhand di Ebbett non aveva fortuna, fermandosi sulla linea di porta, dopo aver superato Merzlikins. Nemmeno il time-out del coach bernese sortiva gli effetti sperati, così i padroni di casa potevano conquistare una vittoria meritata e allungare la loro serie positiva, in attesa del prossimo impegno in programma venerdì prossimo a Losanna.

 

Lugano – Berna  4 . 2 ( 1 . 2 – 3 . 0 – 0 . 0  )

04 : 57  0 . 1  55.Andersson

11 : 47  1 . 1  20.Haapala (38.Sannitz)

16 : 41  1 . 2    9.Mursak (58.Blum)  SH1

21 : 37  2 . 2  25.Lapierre (3.Vauclair-58.Loeffel)

34 ; 54  3 . 2  86.Klasen (58.Loeffel-30.Merzlikins)

35 : 56  4 . 2  15.Hofmann (38.Sannitz-20.Haapala)

 

Penalità      :  Lugano  2 x 2  + 1 x 10 min.disciplinari  Berna  5 x 2 + 1 x 10 min.disciplinari

Arbitri         :  Daniel Stricker – Micha Hebeisen          Linesman  :  Dario Fuchs – Franco Castelli

Spettatori  :  6079

Lugano : Merzlikins, Wellinger-Ulmer, Jörg-Lapierre(A)-Walker, Vauclair(A)-Loeffel, Hofmann(TS)-Sannitz-Haapala, Chorney-Chiesa(C), Klasen-Morini-Bürgler, Riva-Jecker, Reuille-Romanenghi-Fazzini. All.Ireland

Berna : Genoni, Almquist-Burren, Moser(C)-Arcobello-Rüfenacht, Blum(A)-Krueger, Bieber-Ebbett(A-TS)-Mursak, Gerber-Andersson, Scherwey-Haas-Sciaroni, Kamerzin-Grassi, Kämpf-Heim-Berger. All.Jalonen

Ultime notizie
error: Content is protected !!