Bolzano: Paul Geiger rafforza la difesa dei Foxes

Bolzano: Paul Geiger rafforza la difesa dei Foxes

Il mercato in entrata del Bolzano mira a rafforzare la difesa: all’arrivo di Tim Campbell si aggiunge quello di Paul Geiger.

Dopo i trascorsi in Ontario Junior Hockey League, in cui, in due stagioni, realizza 127 punti (22 goal e 105 assist) conquistando il titolo nel 2012, il venticinquenne canadese passa in NCAA con la Clarkson University divenendone il Capitano dal 2014: seppur meno prolifico riesce ad attirare le attenzioni dell’Albany Devils che nella stagione 2015/16 lo lancia in AHL e gli consente di disputare nove gare che gli fruttano un goal e un assist. Nel torneo successivo si trasferisce ai Rochester Americans, tuttavia è impiegato per due partite dagli Elmira Jackals in ECHL. Nell’estate del 2017 passa agli Hershey Bears (AHL), dopo una breve apparizione, torna in East Coast Hockey League, questa volta coi South Carolina Stingrays coi quali chiude il campionato totalizzando 62 gettoni e 36 punti (12 goal e 24 assist).

Geiger è un difensore roccioso (191 cm x 97 kg) e bravo in fase di impostazione: sa far girare bene il disco ed è dotato anche di un buon tiro. Sa reggere la pressione e mantiene la calma nelle situazioni difficili, per questo motivo, nella prima esperienza europea, può rivelarsi utile sia in powerplay che in penalty killing.

“Giocare a Bolzano per me è una grande opportunità – queste le prima parole di Geiger in biancorosso – ho sentito grandi cose sulla città, sulla società, sul coaching staff e sulla squadra e non vedo l’ora di difendere il titolo che i miei futuri compagni hanno ottenuto qualche settimana fa. Alla fine della scorsa stagione ho deciso che avrei voluto dare una svolta alla mia carriera e ho cominciato a guardare quello che l’Europa aveva da offrire: credo che la EBEL sia il campionato perfetto per iniziare la mia avventura nel Vecchio Continente, per mettermi alla prova e per esplorare una bellissima zona del mondo. Il Bolzano ha cercato me e mi ritengo fortunato, anche perché una delle prime cose che mi ha attirato è stata l’occasione di disputare la Champions League, dove potremo giocare a un livello molto alto contro le migliori squadre europee. Vestire la maglia dei Foxes per me non sarà soltanto un’esperienza hockeystica, ma una vera e propria occasione di vita”.

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