Il Lugano ritrova il successo nel derby ticinese

Il Lugano ritrova il successo nel derby ticinese

di Luca Ribera

Davanti ad una Valascia tutta esaurita il Lugano ritrova il successo nel quarto derby stagionale che lo rilancia in classifica e lo mantiene al secondo posto in compagnia di Friburgo e Zurigo, mentre per l’Ambri Piotta, nonostante la sconfitta, resta ancora in zona playoff.

Dopo un inizio di marca ospite la partita si accende e all’1.52, quando vengono puniti Müller e Sannitz, ma nel quattro contro quattro non si assiste a grandi occasioni; nei minuti successivi nella foga di Romanenghi viene punita, i padroni di casa provano ad insediarsi nel terzo ospite ma il goalie bianconero non corre grandi pericoli. La partita continua ad essere molto fisica, ne paga lo scotto il biancoblu Zgraggen, tuttavia il power play bianconero è  evanescente. La partita si sblocca all’11.52: Lajunen ben imbeccato da Hoffman dalla balaustra si presenta davanti all’estremo leventinese e lo trafigge con un tiro che si insacca nell’angolo basso sinistro. I padroni di casa non accusano il colpo e, anzi, provano a costruire buone occasioni, hanno anche un power play quando viene punito Cunti: a parte qualche tiro al quale Merzlikins riesce sempre ad opporre ottimamente, il risultato non cambia fino al primo intervallo.

Nel periodo centrale si assiste ad una partita equilibrata, dove i due portieri sono bravi ad opporsi; al 23’ l’Ambri ha una grande occasione con Goi che non riesce a ribadire nella gabbia il rebound concesso da Merzlikins a portiere battuto. Segue una fase di equilibrio fino al 28’: Kubilak ha una grande occasione di uno contro zero col portiere bianconero, ma l’estremo ospite è  bravo a respingere il puck col gambale. Dopo una rissa scoppiata nel terzo bianconero, Morini viene punito per eccessiva durezza, l’inferiorità dei sottocenerni è ben gestita e il bravo Merzlikins si fa trovare sempre pronto. Al 34.08 il portiere leventinese deve raccogliere il secondo disco dentro la propria gabbia per merito di Cunti, assistito da Bürgler: l’attaccante entra nel terzo leventinese e trafigge l’estremo difensore di casa con un tiro che s’insacca nel angolo basso destro.

Il terzo periodo si apre con la terza bianconera con Lapierre che al minuto 42.11 batte Conz da distanza ravvicinata, dopo l’assistenza del top scorer Klasen in situazione di quattro contro quattro per precedente penalità a Sannitz e Kubilak. I leventinesi accusano il colpo e provano a mettere la partita sul piano della fisicità: al 47.51 si accende una rissa, vengono puniti il top scorer piottino D’Agostini, con penalità partita, e i bianconeri Chiesa (10’)  Cunti (2’); in situazione di 4 contro 3 i leventinesi riducono lo svantaggio al 48.03 con Zwerger, abile a trafiggere Merzlikins con un tiro sotto porta favorito dagli assist di Kubilak e Müller. Nei minuti finali i leventinesi provano una reazione d’orgoglio ma non creano grandi occasioni, negli ultimi  3’ i padroni di casa provano a togliere il portiere, mentre a 2’ dalla fine il coach Cereda chiama il time out per organizzare gli ultimi attacchi con l’uomo di movimento in più, ma a parte qualche tiro ben neutralizzato dal portiere bianconero non succede granché ed anzi a 22” dalla sirena Walker trova il goal a porta vuota che scatena la festa dei tifosi ospiti.

Ambrì Piotta – Lugano 1-4 (0-1; 0-1; 1-2)
Ambrì Piotta: Benjamin Conz (Gauthier Descloux); Jesse Zgraggen – Nick Plastino – Marc Gautschi – Michael Fora – Michael Ngoy – Igor Jelovac – Elia Mazzolini – Franco Collenberg; Eliot Berthon – Cory Emmerton – Matt D’Agostini – Dominik Kubalik – Marco Müller – Dominic Zwerger – Patrick Incir – Tommaso Goi – Lukas Lhotak – Elias Bianchi – Diego Kostner . Noele Triscono. Coach: Luca Cereda
Lugano: Elvis Merzlikins (Daniel Manzato); Massimo Ronchetti – Bobby Sanguinetti – Elia Riva – Alessandro Chiesa – Philippe Furrer – Clarence Kparghai – Lucas Matewa – Giovanni Morini; Gregory Hofmann – Jani Lajunen – Dario Bürgler – Linus Klasen – Maxim Lapierre – Luca Fazzini – Matteo Romanenghi – Raffaele Sannitz – Julian Walker – Sébastien Reuille – Luca Cunti – Alessio Bertaggia. Coach: Greg Ireland
Arbitri: Stefan Eichmann e Marc Wiegand Linesmen: Nicolas Fluri e Balazs Kovacs
Penalità: Ambrì Piotta 31 (4/0/27) – Lugano 26 (6/2/18)
Tiri: Ambrì Piotta 39 (9/17/13) – Lugano 22 (9/7/6)
Marcatori: (0-1) 11.52 Jani Lajunen (Gregory Hofmann – Dario Bürgler); (0-2) 34.08 Luca Cunti (Dario Bürgler – Alessio Bertaggia); (0-3) 42.11 Maxim Lapierre (Linus Klasen – Massimo Ronchetti)(4 contro 4); (1-3) 48.03 Dominic Zwerger (Dominik Kulbalik – Marco Müller) PP (4 contro 3); (1-4) 59.38 Julian Walker (Raffaele Sannitz – Philippe Furrer) ENG
Spettatori: 6.500
MVP: Igor Jelovac (Ambrì Piotta) e Lani Lajunen (Lugano)

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