Amichevoli premondiali: cinquina USA, ma l’Italia c’è

Amichevoli premondiali: cinquina USA, ma l’Italia c’è

L’Italia chiude le amichevoli di preparazione con l’ennesima sconfitta, ma a differenza delle altre gare agli Azzurri non si può recriminare nulla. Contro gli Stati Uniti, Nazionale di valore assoluto, e davanti a 3.400 spettatori, l’Italia gioca una partita generosa.

Il face off è dato simbolicamente da Lou Vairo, indimenticato coach della Saima Milano, Campione d’Italia nella stagione 1990/91, e del Fassa.  
La partita si apre in salita per gli Azzurri che si devono privare di Frigo dopo appena 41” per un gancio con bastone, gli States impiegano poco a bucare la gabbia con il diagonale di Eichel che infila il puck sotto il gambale di Bernard, il quale, coperto, non vede scoccare il tiro. Il fore-checking americano costringe gli Azzurri ad arroccarsi attorno al proprio goalie: nonostante il fallo iniziale la formazione guidata da Mair rimane disciplinata lottando su tutti i dischi e limitando la fase conclusiva degli avversari che, nei successivi 8’, impegnano Bernard solo con Bjugstad e Murphy. Quando  l’estremo difensore italiano è ormai battuto da  Eichel, il palo accorre in suo soccorso. La difesa prosegue con gli straordinari sul diagonale di Trouba, ma Bernard confeziona un miracolo rallentando la corsa del disco con l’uso dell’ascella, il resto del lavoro lo svolge Miglioranzi spazzando lo slot.
La fase offensiva, come prevedibile, stenta a decollare: il primo power play a favore da ossigeno al Blue Team, la situazione di uomo in più risulta maggiormente determinata, se confrontata a quelle delle ultime uscite: Insam, Morini e Thomas Larkin non danno tregua a Howard; il bolzanino è protagonista nel finale con un’iniziativa personale conclusa sul portiere che fa gridare al goal il pubblico milanese.

Il secondo tempo si apre con la coreografia della Curva del Milano dedicata a Lou Vairo:

“Sono molto grato per la coreografia dedicatami dalla Curva del Milano – confessa a Hockeytime –. Mi ha molto emozionato”.

Approfittando della penalità fischiata fine primo tempo a Dylan Larkin, gli Azzurri cercano il pareggio senza fortuna, a parti invertite la Nazionale a stelle e strisce raddoppia con la fucilata di Trouba dalla blu. Nei minuti successivi gli attacchi delle due squadre offrono pochi spunti, tanto che il terzo goal ospite nasce per caso da un disco non trattenuto da Bernard su un tiro senza pretese di Bjugstad. Il terzo goal subìto accende il reparto offensivo italiano: Scandella fallisce una prima volta con un diagonale al termine di un’azione personale che da vita, poco più tardi, ai tentativi di Zanatta e Morini.  L’italocanadese non sbaglia poco più tardi con un’azione fotocopia. Gli Azzurri, ringalluzziti, ci provano con Bernard che scalda la pinza di Hellebuyck, subentrato a Howard. Gli USA, risaliti in cattedra, spengono il miglior momento dell’Italia prendendo il largo con Schmaltz e Bjugstad.

Giulio Scandella

Anche il terzo tempo si apre con l’Italia in superiorità; Copp sorprende l’Italia in contropiede, ma Cloutier, subentrato ad Andreas Bernard nega il goal nell’uno contro zero. L’Italia timidamente si riporta in avanti e si fa apprezzare con lo scambio Andergassen – Thomas Larkin spento da Hellebuyck. Poco più tardi, con Dylan Larkin in panca puniti per una carica in balaustra, Morini, in mischia, realizza la seconda marcatura italiana.  Gli ospiti regalano chicche agli spettatori con lo scambio davanti allo slot tra Eichel e Gaudreau, mentre Trouba scheggia il palo alla sinistra di Cloutier, e, nel ribaltamento di fronte, da vita al contropiede Azzurro arginato da Hellebuyck. Il portiere americano si ripete poco dopo sul diagonale bloccando il puck scagliato da Scandella. Il finale è di marca americana, tuttavia il sesto goal rimane solo un proposito e al suono della sirena il Blue Team può raccogliere gli applausi del pubblico.
I media accreditati hanno scelto quali MVP del match Giulio Scandella e Jack Eichel.

Il goal di Scandella

Gli Azzurri usufruiranno di due giorni di riposo, la partenza per Colonia è prevista per giovedì 4 maggio, mentre gli americani saranno già in volo dall’alba di mercoledì. Il debutto nel Mondiale di Top Division avverrà sabato 6, alle 16.15, contro la Slovacchia.

Jack Eichel


Italia – USA 2-5 (0-1; 1-4; 1-0)

Italia: Andreas Bernard (dal 40.00 Frédéric Cloutier); Luca Zanatta – Thomas Larkin – Armin Helfer – Armin Hofer – Stefano Marchetti – Alexander Egger – Enrico Miglioranzi – Daniel Glira; Luca Frigo – Anton Bernard – Marco Insam – Diego Kostner – Alex Lambacher – Giulio Scandella – Simon Kostner – Raphael Andergassen – Giovanni Morini – Tommaso Traversa – Daniel Frank – Tommaso Goi – Markus Gander. Coach: Stefan Mair
USA: Jimmy Howard (dal 31.38 Connor Hellebuyck); Danny Dekeyser – Conor Murphy – Noah Hanifin – Jacob Trouba – Daniel Brickley – Trevor van Riemsdyk; Anders Lee – Jack Eichel – Johnny Gaudreau – Brock Nelson – Dylan Larkin – Nick Bjugstad – Clayton Keller – Christian Dvorak – Nick Schmaltz – Jordan Greenway – Andrew Copp – J.T. Compher. Coach: Jeff Blashill
Arbitri: Andrea Benvegnù (Italia) e Andrea Moschen (Italia) Linesmen: Simone Mischiatti (Italia) e Stefano Terragni (Italia)
Penalità: Italia 8 (2/2/4) – USA 14 (4/6/4)
Tiri: Italia 21 (5/6/10) – USA 31 (9/13/9)  
Marcatori: (0-1) 01.24 Jack Eichel (Noah Hanifin – Johnny Gaudreau) PP; (0-2) 22.54 Jacob Trouba (Christian Dvorak – Brock Nelson) PP; (0-3) 28.56 Dylan Larkin (Daniel Brickley); (1-3) 31.38 Giulio Scandella (Alexander Egger – Marco Insam) PP; (1-4) 33.26 Nick Schmaltz (Clayton Keller – Jacob Trouba); (1-5) 34.46 Nick Bjugstad (Connor Murphy – Danny Dekeyser); (2-5) 44.56 Giovanni Morini PP
Spettatori: 3.400
MVP: Giulio Scandella (Italia) e Jack Eichel (USA)

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