Lugano: tre gol al Bienne per dimenticare il derby

Lugano: tre gol al Bienne per dimenticare il derby

I bianconeri scappano via grazie al doppio vantaggio firmato Furrer e Reuille. Nel periodo conclusivo Martensson e Haas fissano il risultato finale sul 3.1. Atteso la prossima settimana il ritorno di Lapierre.

Nemmeno ventiquattrore per smaltire la sconfitta nel derby che il Lugano ha dovuto affrontare e superare l’ostacolo rappresentato dall’insidioso Bienne, reduce a sua volta dal successo casalingo contro il Losanna. La formazione di Schläpfer, con un grande inizio di stagione, aveva raggiunto sorprendentemente la terza posizione in classifica alle spalle degli ZSC Lions e dello Zugo. Ma i bianconeri, invece, già largamente rimaneggiati nel reparto difensivo, che hanno dovuto rinunciare anche a Walker, per via di una contusione occorsagli alla Valascia, non hanno fatto sconti. Prima della partita, due sono state le notizie di rilievo che hanno riguardato i padroni di casa. Se, da una parte, non si sta facendo altro che parlare del ritorno in squadra di Lapierre, atteso a giorni, a cui la società ha offerto un contratto di un anno più un’opzione per il secondo, dall’altra si teme che l’infortunio occorso sulla pista di Biasca a Colin Fontana, che si è procurato la rottura del malleolo a causa delle cattive condizioni del ghiaccio, possa essere ancora più grave del previsto. Verranno fatti ulteriori esami per valutare anche le condizioni del ginocchio.

In pista c’erano comunque da conquistare i tre punti e i bianconeri lo hanno fatto mostrando fin dall’inizio lo spirito giusto. Infatti, dopo aver rischiato qualcosa sulla conclusione di Schmutz, uscita davvero di poco, hanno trovato la meritata rete del vantaggio con il loro capitano Furrer, sul cui diagonale nulla ha potuto Hiller (1.0) al minuto 07:51. Il Lugano ha cercato, riuscendoci, di mantenere sempre alto il proprio ritmo di gioco. Grazie a ciò ha raccolto i frutti della propria pressione, siglando il gol del raddoppio con Reuille (2.0) al minuto 12:44. L’unico intervento di rilievo di Merzlikins, quasi inoperoso, ha scongiurato una conclusione dalla linea blu dell’ex Marco Maurer, troppo centrale. Il primo periodo poteva chiudersi con un punteggio decisamente più largo, se Hiller non avesse sventato con grande bravura un tentativo di Brunner, innescato da Bürgler.

Anche nel secondo periodo la musica non è praticamente cambiata. Dapprima Sartori impegnava severamente Hiller, dopo un ottimo lavoro in balaustra dell’instancabile Hofmann. E, in seguito, era ancora il goalie dei seeländer, a dover fare gli straordinari per fermare la conclusione di Bertaggia. Allora ci provavano, si fa per dire, gli arbitri a dare una mano agli ospiti, mandando per due minuti Brunner sulla panca dei penalizzati, reo di un colpo di bastone ad un avversario. Nemmeno con l’uomo in più, però, il Bienne è stato capace di rendersi incisivo. Solo la statistica dei tiri arride agli ospiti (9-7). Se i bernesi hanno potuto far ritorno negli spogliatoi per la seconda pausa con soli due gol al passivo, lo devono solo e unicamente al loro portiere, autore di una prestazione magistrale. I miracoli su Klasen prima, e Bürgler  poi, ne sono stati la prova tangibile. L’ex portiere di Anaheim e Calgary ha finito poi col doversi letteralmente superare, a un minuto dal termine, per fermare sulla linea di porta una conclusione dello scatenato Brunner.

Negli ultimi venti minuti ci si aspettava di assistere a un tentativo convinto di reazione da parte della formazione ospite ma, invece dopo un clamoroso palo centrato dallo slapshot di Wilson sul cui rimbalzo Gardner non  inquadrava lo specchio della porta sguarnita, sono stati nuovamente i bianconeri a fare centro sull’azione susseguente con Martensson, servito proprio dallo stesso Wilson (3.0) al minuto 42:16. Il Lugano, non ha voluto fermarsi continuando a spingere verso la porta avversaria. L’unica concessione, per così dire l’ha fatta al minuto 53:36, quando gli ospiti hanno potuto realizzare la prima e unica rete con Haas (3.1). Nei secondi finali da segnalare solo per la cronaca un altro palo clamoroso di Klasen e la prima penalità della serata per la squadra ospite a carico di Schmutz. Archiviata la vittoria, i bianconeri sono attesi martedì prossimo innanzitutto dalla sfida in CHL di Pilsen, dove dovranno difendere il vantaggio di tre reti conseguito nella gara di andata. Venerdì invece si ritufferanno in campionato affrontando alla Resega lo Zugo. Per il Bienne invece è prevista la trasferta a Kloten.

Lugano – Bienne  3 . 1 ( 2 . 0 – 0 . 0 – 1 . 1 )

07 : 51  1 . 0    7. Furrer ( 15. Hofmann )

12 : 44  2 . 0  32. Reuille ( 22. Ulmer – 51. Gardner )

42 : 16  3 . 0    9. Martensson ( 5. Wilson – 86. Klasen )

53 : 36  3 . 1  92. Haas

 

Penalità      :   Lugano  1 x 2 min.                                  Bienne  1 x 2 min.

Arbitri          :   Andreas Koch – Danny Kurmann        Linesman   Andreas Abegglen – Stany Gnemmi

Spettatori   :   6207

Lugano : Merzlikins, Wilson-Sartori, Klasen(TS)-Martensson-Zackrisson, Furrer(C)-Ulmer, Bürgler-Hofmann-Brunner(A), Hirschi-Ronchetti, Sannitz(A)-Gardner-Bertaggia, Romanenghi, Fazzini-Morini-Reuille. All.Shedden.

Bienne : Hiller, Fey-D.Sutter, Pedretti-Haas(A)-Rajala, Steiner-V.Lüthi, F.Lüthi-F.Sutter-Rossi, Maurer-Lundin, Schmutz-Earl(TS)-Micflikier, Wellinger(A)-Jecker, Horansky-Neuenschwander-Tschantrè(C). All.Schläpfer.

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