Lugano, contro il Berna il successo è di carattere

Lugano, contro il Berna il successo è di carattere

Continua la striscia positiva del Lugano, uscito vincitore anche dallo scontro con il Berna. Malgrado i capitolini rossocrociati si presentino alla Resega con una formazione largamente rimaneggiata, riescono a dare filo da torcere ai padroni di casa rimanendo in gara grazie alla doppietta di Flurin Rundegger. Martensson  trova il guizzo per far pendere la bilancia dalla parte dei bianconeri, mentre Bertaggia, a porta vuota, chiude la pratica e i sottocenerini possono rendere onore a Pat Schafhauser che, proprio vent’anni orsono, fu vittima di un infortunio al midollo spinale a Davos che lo costrinse alla sedia a rotelle.

2015_12_05 lugano berna 175Il Lugano si porta subito in avanti, tuttavia è il Berna a rendersi maggiormente pericoloso con i diagonali di Reichert e Flurin Rundegger, alla sinistra di Merzlikins, e la fucilata dalla blu di Conacher. Al 5.14 uno scontro davanti alla panchina dei padroni di casa crea momenti di nervosismo, al termine dei quali Bergenheim è punito per colpo di bastone e Chiesa per eccessiva durezza. La situazione di quattro contro quattro favorisce le prime reti della serata: al 6.38 Furrer ci prova dalla blu, il rebound concesso da Schwendener è ripreso da Sannitz, il quale cede il disco orizzontalmente a Reuille che insacca a porta vuota. La festa dei tifosi bianconeri dura il tempo di un amen a causa di un errore di Merzlikins che, appostato sula palo sinistro, si lascia sfuggire un disco tutt’altro che irresistibile scagliato da Flurin Randegger. Scontata una penalità, senza subire danni, il Lugano si getta in avanti alla ricerca del vantaggio con il suggerimento di Walker per Stapleton. Bergenheim dà respiro alla retroguardia bernese approfittando di un errore in zona neutra dei padroni di casa, ma la conclusione non sortisce gli effetti sperati. Nel finale di periodo Merzlikins si fa perdonare la disattenzione precedente salvando di gambale un tiro velenoso di Mueller dalla breve distanza e, poco più tardi, tenendo i nervi saldi nella mischia sviluppatasi davanti al suo slot. Il Lugano torna a graffiare con un’azione insistita conclusa dall’iniziativa personale di Kostner che, aggirata la gabbia avversaria, deposita il disco alle spalle del portiere giallorosso.

2015_12_05 lugano berna 047I bianconeri cercano l’allungo con Klasen e Hirschi, le conclusioni vengono neutralizzate dall’estremo difensore bernese che se la cava egregiamente anche durante i due successivi penalty killing. Fallite due situazioni di superiorità il Lugano deve fare i conti con il ritorno degli ospiti, ancora una volta in goal con Flurin Randegger  con un’azione fotocopia della prima rete. Il contraccolpo psicologico è evidente, il Berna imperversa nel terzo d’attacco dei ticinesi inducendo Pettersson a commettere un fallo (carica con bastone) che aumenta maggiormente la pressione sui suoi compagni di squadra. Scontata la penalità, lo svedese ci ricasca poco dopo ed è costretto a tornare nel penalty box. Ad 1’ dal secondo intervallo Pettersson è ancora protagonista con un contropiede neutralizzato da Schwandener.

Merzliklins è chiamato agli straordinari in avvio di terzo tempo, quando nega il goal al Berna sulle conclusioni ravvicinate di Moser e Pluess. A spezzare l’assedio dei nerogiallorossi è necessario un power play: il Lugano, questa volta, non spreca e trova il terzo goal con Martensson che devia un tiro dalla blu di Pettersson. La reazione degli ospiti non si lascia attendere, gli uomini guidati da Shedden arginano sapientemente  la veemenza dei bernesi riuscendo a chiudere il match con il goal a porta vuota di Bertaggia e a guadagnare l’intera posta in palio che consente loro di consolidare il sesto posto.

Lugano – Berna 4-2 (2-1; 0-1; 2-0)
Lugano: Elvis Merzlikins (Viktor Ostlund); Philippe Furrer – Alessandro Chiesa – Clarence Kparghai – Stefan Ulmer – Riccardo Sartori – Steve Hirschi; Linus Klasen – Tony Martensson – Fredrik Pettersson – Alessio Bertaggia – Tim Stapleton – Julian Walker – Sebastien Reuille – Raffaele Sannitz – Diego Kostner – Lorenz Kienzle – Giacomo Dal Pian – Luca Fazzini. Coach: Doug Shedden
Berna: Janick Schwendener (Joel Aebi); Eric Ray Blum – Flurin Randegger – Justin Krueger – Mikko Kousa – Beat Gerber – Timo Helbling – Gian Andrea Randegger – Tim Dubois; Simon Moser – Martin Pluess – Simon Bodenmann – Cory Conacher – Sean Bergenheim – Alian Berger – Luca Hischier – Pascal Berger – Nico Hirschier – Marc Reichert – Marco Mueller. Coach: Lars Leuenberger
Arbitri: Andreas Koch e Daniel Stricker Linesmen: Marc Huggenberger e Peter Kung
Penalità: Lugano 10 (4/4/2) – Berna 8 (2/4/2)
Tiri: Lugano 29 (10/13/6) – Berna 44 (17/13/14)
Marcatori: (1-0) 05.14 Sebastien Reuille (Raffaele Sannitz – Philippe Furrer)(4 contro 4); (1-1) 05.38 Flurin Randegger (Alain Berger)(4 contro 4); (2-1) 16.29 Diego Kostner; (2-2) 31.42 Flurin Randegger; (3-2) 42.36 Tony Martensson (Fredrik Pettersson – Philippe Furrer) PP; (4-2) 59.54 Alessio Bertaggia ENG
Spettatori: 5.618

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