di Massimo Airoldi
La classifica prende sempre più forma e continua ad allungarsi, agevolata anche dal fatto che le partite in programma alla nona giornata, tranne Fiemme-Appiano, avevano nella maggior parte dei casi il pronostico piuttosto scontato.
Pergine – Egna 0-7 (0:3 0:2 0:2) – I primi a scendere sul ghiaccio, nella serata di venerdì, sono stati i giocatori di Pergine e Egna. Nonostante un Pergine in crescita, dopo un inizio molto incerto, l’Egna era comunque favorito e non ha deluso le attese, prendendosi i tre punti in modo agevole e ampio. Le grandi squadre provano fin da subito a imporre il proprio gioco e così è per gli altoatesini, che, dopo 40″ già sono in vantaggio con Peiti, il quale replica 3′ dopo. Non basta un power play sul finire del primo tempo per il Pergine, il quale, nonostante l’uomo in più, subisce ancora la rete ospite. Due reti per tempo nei periodi successivi (ancora Peiti a segno) per chiudere l’incontro 0-7!
Feltre -Como 4-7 (0:3 2:0 2:4) – Nella serata di sabato il Feltre ha ospitato il Como, in uno scontro che muove l’interesse della parte bassa della classifica. Il Feltre cercava l’occasione per scrivere almeno il suo primo punto in classifica, mentre il Como cercava l’occasione per mettersi “al sicuro” sfruttando le partite molto impegnative di Varese e Chiavenna, vicine di classifica. Vince il Como 7 a 4 (tre reti di Formentini), ma per il Feltre sono fatali il primo periodo, chiuso sotto di tre reti, e gli ultimi sei minuti di partita, dove il Como è andato a segno tre volte ancora.
Milano – Ora 3-4 (1:1 0:0 2:3) – Nel capoluogo lombardo è andato in scena il match Milano-Ora, terminato con la vittoria degli ospiti per 4 a 3, raggiunta solo in un rocambolesco finale di gara. L’indecifrabile Milano ha comunque provato a tener testa alla forte compagine altoatesina, riuscendoci pienamente. Dopo un botta e risposta nei primi 10′ di partita, che ha sancito l’1-1 del primo terzo, il secondo periodo è passato indenne per entrambe le formazioni. In apertura dell’ultima frazione ecco il vantaggio dell’Ora, “annullato” poi da una rete di Borghi che sigla il pareggio, ma non c’è nemmeno il tempo di terminare l’esultanza, perché l’Ora va ancora a segno. Passano poco più di un paio di minuti e il Pala Agorà esplode ancora per la rete del pareggio. Ma la gioia dura solo qualche minuto: a 3’50” dalla sirena finale è Pircher a siglare la vittoria dell’Ora.
Caldaro – Alleghe 4-2 (1:0 2:1 1:1) – Partita interessante e dalle buone attese poteva essere Caldaro-Alleghe. I veneti si sono presentati tra i vigneti caldaresi in un discreto stato di forma e con un buon morale frutto delle ultime giornate in cui la squadra ha trovato importanti punti in classifica, ma l’impresa da compiere era veramente complicata. Il Caldaro è squadra tosta, che pattina molto bene e sa giocare un buon hockey; i buoni propositi agordini sono stati smorzati dalla squadra di casa, che ha saputo mettere alle corde gli avversari soprattutto nel primo periodo, con una mole di gioco importante, ma che ha trovato concretizzazione soltanto nella rete di B. Andergassen. L’intervallo è servito all’Alleghe per scrollarsi di dosso un timore riverenziale forse eccessivo e infatti trova il pareggio verso metà tempo, ma passano esattamente 9″ e subito il Caldaro si riporta in vantaggio, per poi triplicare poco dopo. Il risultato finale recita 4-2. Pronostico rispettato anche a Caldaro.
Merano – Varese 9-4 (3:3 4:0 2:1) – Alla Meranarena, ospiti dei padroni di casa, sono stati i gialloneri del Varese. Nonostante qualche difficoltà di gioco espressa dai meranesi nelle ultime gare, peraltro confermate anche nella partita in questione, hanno avuto la meglio contro i Mastini, ai quali attualmente pare girare davvero tutto storto: mancanza di effettivi (saliti a Merano con soli due difensori), calendario complicato, risultati negativi e morale sotto i tacchi per i ragazzi gialloneri, non hanno certo inciso positivamente in questa prima parte di campionato. La vittoria di Merano non deve però ingannare, perchè Varese è uscita a testa altissima, nonostante il punteggio possa far intendere il contrario. Inizio sprint dei gialloneri che grazie ad una doppietta di Privitera nel giro di sei minuti, si trovano subito in duplice vantaggio.L’occasione per allungare c’è ma il doppio power play non viene sfruttato e così a metà periodo il Merano trova la prima rete, poi il pareggio e poi il vantaggio…tutto in poco più di 3′. Varese ha la forza di reagire e perviene al pareggio immediato con F. Borghi. Il secondo drittel è da incubo per i gialloneri, i quali non sfruttano occasioni di superiorità numerica e perdono “il contatto” con gli avversari, riuscendo nell’incredibile impresa di subire tre marcature in 90″. La stanchezza dovuta all’organico ridotto, il nervosismo per una partita sfuggita di mano, portano i giocatori dei Mastini a trascorrere del tempo in panca puniti, accompagnati però anche da quelli di Merano. La partita si accende fisicamente, si inasprisce, diviene molto spezzettata e gli arbitri faticano nelle decisioni (44′ di penalità per Merano, 28′ per Varese). I gialloneri lottano e ci provano, ma alla fine sono troppe le occasioni di superiorità non sfruttate e alla fine vince il Merano per 9 a 4.
Fiemme – Appiano 1-6 (1:3 0:1 0:2) – La domenica si è invece composta di tre partite, tra cui ha spiccato l’incontro fra il sorprendente e positivo Fiemme e l’Appiano. I due team hanno dato vita ad un incontro molto particolare. Alla fine si sono contati pochi tiri in porta da parte di entrambi (25 tiri per il Fiemme e 22 per l’Appiano), ma l’analisi che ne esce riguarda l’incredibile concretezza degli altoatesini, a rete ben sei volte. Al vantaggio iniziale dei padroni di casa ha subito risposto la squadra ospite, che poi ha allungato già nel primo terzo di gara. Nel secondo periodo il Fiemme, sotto di due reti, ha provato provato a imporre un gioco più incisivo, tirando di più verso la gabbia ospite, ma a trovare il gol, in una delle rare sortite offensive, sono stati ancora una volta i giocatori appianesi. Il terzo drittel è stato più equilibrato, ma ha visto ancora due reti dell’Appiano, che porta a casa i tre punti, chiudendo 6-1.
Rittner Buam – Chiavenna 4-1 (1. 2:0 1:0) – Partita piuttosto equilibrata si è rivelata quella svoltasi a Collalbo, dove il Chiavenna è stato ospite del Renon. I ragazzi dell’altopiano bolzanino hanno avuto la meglio contro una squadra che comunque ha impensierito diverse volte la porta del “goalie” di casa, grazie anche a diverse situazioni di power play mal sfruttate. Rittner Buam che è apparso sicuramente più concreto e più attento, capace di bucare quattro volte il portiere del Chiavenna. Sfida mai in discussione con il Chiavenna che trova il punto della bandiera soltanto nei secondi finali. Risultato di 4 a 1 a favore dei padroni di casa.
Val Venosta – Val Pusteria 3-5 (1:0 1:2 1:3) – Ultima sfida di giornata era quella definibile come il derby delle valli altoatesine: Val Venosta e Valpusteria. I pusteresi hanno prevalso forse un po’ a sorpresa, in trasferta, contro un Val Venosta che ha dimostrato in queste prime partite di avere delle discrete carte da giocare contro squadre di pari livello. Il Pustertal si è trovato a dover rimontare, ma ha avuto il merito di crederci e di confezionare la vittoria finale nell’ultimo periodo. Val Venosta sconfitto in casa per 3 a 5 e Val Pusteria che smuove la classifica.
Il prossimo turno ha in programma Egna-Appiano, sfida bella e interessante, mentre il Caldaro farà visita al Milano e il Fiemme sarà impegnato ad Alleghe. Proprio da Alleghe e Milano potrebbero scaturire le sorprese di giornata, anche se il pronostico non gioca certo a loro beneficio. Varese sarà chiamata ad una vittoria “obbligata” contro il fanalino di coda Feltre, per poter dare ossigeno alla propria classifica.
RISULTATI
Pergine – Egna 0-7 (0:3 0:2 0:2)
Feltre -Como 4-7 (0:3 2:0 2:4)
Milano – Ora 3-4 (1:1 0:0 2:3)
Caldaro – Alleghe 4-2 (1:0 2:1 1:1)
Merano – Varese 9-4 (3:3 4:0 2:1)
Rittner Buam – Chiavenna 4-1 (1. 2:0 1:0)
Fiemme – Appiano 1-6 (1:3 0:1 0:2)
Val Venosta – Val Pusteria 3-5 (1:0 1:2 1:3)
CLASSIFICA
Egna 25, Ora e Caldaro 24, Merano e Fiemme 20, Appiano e Rittner Buam 18, Pergine 17, Alleghe e Milano 10, Val Pusteria, Val Venosta, Como 6, Chiavenna 5, Varese 4, Feltre 0