Birra, hockey e amicizia

Birra, hockey e amicizia

di Francesco Tessari

Con l’avvicinarsi dell’estate gli appassionati di hockey cominciano ad andare in crisi perché sanno bene che purtroppo per qualche mese l’unico ghiaccio che assaggeranno sarà quello del mojito sorseggiato al tavolino in riva al mare.

Prima di portare l’attrezzatura da hockey in cantina per fare spazio a sdraio ed ombrelloni, i tifosi “Gruppo Angolino”, supporter della squadra HC Milano Rossoblu, hanno deciso di salutare la stagione sfidando gli amici della curva dell’HC Val Pusteria, i “Wolves 1896”. La partita si è svolta il 24 maggio alla Wurth Arena di Egna, ed il primo contatto fra le due squadre è stato al bar dello stadio per la classica birra pre partita, dimenticandosi però che questa volta non erano lì come tifosi… ma questo poco importa!
I tifosi accorsi da Milano erano 41, di cui 24 giocatori più Coach Lollo ed Ass.Coach, mentre i lupi pusteresi erano in 13 più Coach Thomas Volpara e due casse di birra. Nonostante la differenza numerica di giocatori in panchina, già dai primi minuti di gioco si nota un netto divario tecnico fra le due formazioni e le due squadre concludono il primo tempo con un netto 2:0 per i Wolves. Il gioco riprende con ritmo incalzante, forse anche perché non essendoci nessuno ad arbitrare il conto alla rovescia sul tabellone continua il suo scorrere senza interruzioni. Il fiato e la birra cominciano a venir meno ed i gol dei gialloneri cominciano a fioccare come dal cielo nella notte di natale.. ma mollare non è nello spirito del Gruppo Angolino. Alzano gli occhi al tabellone il quale, non essendoci nessuno a gestirlo, segna ancora il risultato di 0:0 e si caricano perché la vittoria è ancora a portata di mano. Il terzo tempo è stato il più intenso della partita. Dopo una serie di piccoli infortuni e di azioni d’attacco più o meno riuscite, i pusteresi decidono di giocarsi l’asso nella manica. A due minuti dalla fine con un improvviso colpo di scena il terzino della seconda linea del Gruppo Angolino rientra nella panchina dei Wolves dove si toglie la sua maglia #13 con il nome RUFUS per poi rientrare immediatamente in campo con quella giallonera. A questo punto Coach Lollo decide che è arrivato il momento di mettere in atto il suo famoso schema d’attacco ed a pochi secondi dalla sirena decide di togliere il portiere per mettere in campo 22 uomini di movimento. La difesa pusterese si sbriciola e a due secondi dalla fine il “Gruppo Angolino” va a segno. Voci di corridoio parlano di un risultato finale di 12:1 per i gialloneri, ma per entrambe le squadre il risultato non conta nulla e fra tanti sorrisi, strette di mano, abbracci ed una coppa stracolma di birra, si fanno fotografare sotto al tabellone che imperterrrito continua a segnare lo 0:0. La serata è poi continuata in un pub dove le due tifoserie hanno festeggiato fino alla chiusura del locale. Una giornata indimenticabile, una passione che accomuna al di la dei colori. Io odio l’estate!

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