Il Cortina espugna Torre Pellice e vince la serie

Il Cortina espugna Torre Pellice e vince la serie

di Beatrice Badariotti

Termina qui la stagione per la Valpe, con una disfatta che sa di amaro per i ragazzi di Coach Flanagan. È difficile capire se sia più grande l’impresa del Cortina o la débâcle valligiana, ma è giusto dare tutti i meriti agli ampezzani: il Cortina avanza in semifinale sapendo sfruttare la brutta prestazione della Valpe.

Gli Scoiattoli convincono fin dal primo periodo, anche se inizialmente è la Valpe a spingere e a creare di più. Gli ospiti hanno saputo quindi rispondere al meglio dopo la sconfitta in gara uno, subita proprio in casa del Valpellice.  Agli uomini di Coach Flanagan sono mancati alcuni apporti da imputare a squalifiche, infortuni e partenze premature, che hanno costretto a mettere sul ghiaccio giocatori non al meglio della forma. Assenti nella Valpe Maxwell ed l’infortunato Nunn.

Il match inizia subito con attimi di tensione: Paolo Nicolao perde l’equilibrio  battendo la testa contro la balaustra, immobile a terra viene soccorso immediatamente dal dottore e gli uomini della Croce Rossa riprendendo dopo qualche istante i sensi. Sono istanti molto tesi in cui si teme il peggio per il giocatore torrese, il gioco riprenderà qualche minuto più tardi con Nicolao portato in ospedale per accertamenti, anche se non sembra nulla di grave. Questo episodio affievolisce il gioco con i Bulldogs abbastanza scioccati che cercano di recuperare la concentrazione. All’1’44” arriva anche il power play per il Cortina, gli ospiti non riescono a creare nulla di concreto, la Valpe prova il contropiede con Barney, il quale riesce a procurarsi un fallo che consente ai padroni di casa di giocare in superiorità numerica; in questo frangente Grimaldi e Johnson provano dalla blu, ma Borelli è attento. Il Cortina, finita la penalità, risponde con Grof, il cui tiro trova la deviazione di Felicetti, ma Frazee, col gambale, devia il puck. Si giunge quindi a metà periodo, il Cortina inizia a schiacciare sull’acceleratore con Dingle e Albers, poco più tardi è nuovamente Gron a lanciare il disco dalla blu, Frazee para ma lascia il disco incustodito davanti la porta, il rapace Dingle conclude in rete. In vantaggio gli ampezzani continuano a proporsi in avanti nuovamente con Dingle che sigla il raddoppio con una prodezza da dietro porta: tira, il disco ribalza sulla schiena del portiere ed entra.  Con il punteggio sul 2 a 0 la Valpe deve provare a rispondere; a nulla servono però i due power concessi ai padroni di casa all’11’07” e al 18’41” con gli unici tiri importanti da parte di Dusseau e Johnson nel giro di quattro minuti. Sul finale gli ampezzani tentano ancora il colpaccio con il duo  Gron e Felicetti, tuttavia gli assalti non vanno a buon fine.

La seconda frazione si apre con la conclusione di Strong, seguito poco dopo da Ambrosi. Quest’ultimo crea una serie di occasioni che mettono in seria difficoltà Borrelli. La Valpe continua a farsi avanti nei primi minuti, il Cortina torna a rendersi pericoloso quattro minuti più tardi con Dingle, ma a realizzare il terzo gol ospite è Lacedelli. Il Cotta Morandini è gelato, la Valpe manovra riuscendo a trovare la penalità ampezzana. Ora o mai più, i Bullsogs devono sfruttare la situazione per accorciare le distanze: il disco gira, se lo scambiano, all’altezza della blu, Dusseau e Johnson, quest’ultimo tenta la solita fucilata trovando la deviazione di Strong, è 3 a 1. È il momento della Valpe che cambia marcia, è evidente che gli uomini di coach Flanagan vogliono il secondo gol. Infatti bastano due minuti di pressione ed una conclusione micidiale di Dusseau per portare i biancorossi al raddoppio al 33’06”.  Il Cortina però prova a controbattere con Gron. Nel finale il ritmo sale decisamente con la Valpe che ci crede, ma il Cortina non ci sta. Per i Bulldogs tenta McDonough, che, nella conclusione, manca il puck, i padroni di casa spingono con Ambrosi, il quale, ritrovatosi attaccante, mette in difficoltà Borelli più volte. Ciò nonostante, al 37’54” accade l’inevitabile: Rizzo perde il disco, gli ampezzani recuperano il puck trovando il gol del Capitano De Bettin. La rete spezza le gambe ai Bulldogs che ritornano negli spogliatoi nuovamente con due reti di svantaggio.

Nel terzo tempo il Cortina parte a spron battuto con Albers. La Valpe prova a rilanciarsi, ma nella conclusione finale non riesce ad essere decisiva. Gli Scoiattoli, di contro, tenta con Felicetti l’assalto decisivo, ma Frazee blocca. I Bulldogs mollano un po’ la presa ed il Cortina ne approfitta per dare la stangata finale con la doppietta di De Bettin. I Bulldogs, scoraggiati, non sono in grado di sfruttare neanche il power play maturato al 49’36”,gli unici ad impensierire la retroguardia ospite sono Johnson e Grimaldi. Il Cortina lascia spazio ai biancorossi restando chiuso e provando comunque qualche azione pericolosa da parte di Felicetti e Gron. Al 55’54” i valligiani vanno in gol con una bella conclusione di potenza da parte di Barney. Con il punteggio sul 5 a 3 coach Flanagan tenta il tutto per tutto facendo uscire il portiere a 2’38” dal termine. In 6 contro 5 la Valpe fa girare il disco, ma le conclusioni che impensieriscono Borrelli sono poche. Il tempo scorre e negli ultimi tre secondi, dopo una stenuante difesa, gli ampezzani segnano il sesto gol con Gron.
A fine partita Coach Flanagan ed Armani fanno il giro di pista, assieme ai giocatori che, emozionati e un po’ delusi, ringraziano i tifosi valligiani.

Flanagan commenta:

“Non è stato facile ripartire dopo l’episodio accaduto nei primi minuti con i giocatori rimasti un po’ scioccati. Nel complesso non è stato sicuramente quello ad influire sul resto della partita.” –continua- “Abbiamo fatto abbastanza bene nel primo periodo, avevamo ancora 40 minuti per recuperare, ma gli errori hanno evitato che questo accadesse. Bene per i due gol di fila, ma il quarto ospite ci ha tagliato le gambe.”

Cos’è mancato quindi alla Valpe?

“Il problema è che non abbiamo avuto la miglior squadra possibile in questa fase cruciale, causa infortuni e squalifiche con qualche giocatore un po’ acciaccato. Nonostante questo non mi aspettavo sicuramente di perdere questa sera. Non abbiamo avuto la capacità di buttarla dentro quando serviva ed i migliori special team in questa fase playoff non sono stati incisivi.”

Parlando del prossimo anno:

“Qui mi trovo bene, bella gente, il tifo, è un bel posto dove vivere e soprattutto dove allenare. Mi piacerebbe rimanere.”

 

Anche Armani commenta:

“Anche io la penso come Mike, mi piacerebbe rimanere assieme a lui.”

Un commento anche sulla fase finale e sulle squadre  rimaste in corsa nei playoff:

“È difficile capire chi vincerà il campionato: il Val Pusteria in quest’ultima fase si è mostrato uno squadrone, il Renon è arrivato primo a fine campionato, e ci sarà un motivo, l’Asiago può concorrere se riesce a superare qualche difficoltà delle ultime settimane e poi c’era la Valpe, ma è stata battuta dal Cortina.”

 

H.C. Valpellice Bodino Engineering – Hafro S.G. Cortina 3-6 (0-2/2-2/1-2)
Marcatori: 08:48 (0-1) R.Dingle (J.Grof/K.Doell); 10:30 (0-2) R.Dingle; 26:52 (0-3) R.Lacedelli (S.Gron); 30:55 (1-3) D.Strong (T.Johnson/K.Dusseau) in sup.num.; 33:06 (2-3) K.Dusseau (S.Barney); 37:54 (2-4) G.De Bettin (L.Felicetti/S.Gron); 48:30 (2-5) G.De Bettin (S.Gron); 55:54 (3-5) S.Barney (R.McDonough/D.Strong); 59:57 (3-6) S.Gron (G.De Bettin/P.Albers) a porta vuota

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