L’importanza delle statistiche nel nuovo Continente : spazio al reparto difensivo

L’importanza delle statistiche nel nuovo Continente : spazio al reparto difensivo

Nel vecchio Continente, specialmente in Italia che è la realtà che conosciamo meglio, non si offre molta importanza alle piccole statistiche che invece oltreoceano vengono visualizzate ancora prima della classiche che troviamo in continuo aggiornamento nei maggior siti di stats mondiali. E’ vero, ci sono state eccezioni, basti pensare a Stefan Mair che con la sua cerchia ristretta di collaboratori, passava e passa tutt’ora intere giornate a studiare ogni minimo dettaglio di un giocatore. In America, invece, è una realtà ben radicata in ogni sport e il film “Moneyball“, film dedicato al baseball e diretto da Bennett Miller, lo spiega e lo fa vivere veramente alla perfezione : si può vincere anche prendendo giocatori che non vengono riconosciuti fenomeni globali ma che sono chirurgici in un determinato ambito del gioco.
Una statistica molto seguita nel nuovo Continente, è quella riguardante la % di riuscita nei tiri verso la gabbia avversaria. Potrebbe risultare una cosa inutile, allora lo si potrebbe dire anche del plus-minus, ma alla fine dei conti fa capire a chi è interessato a quel giocatore, o anche al tifoso di quella determinata squadra, quanto quello sportivo incide nel gioco offensivo. Il rovescio della medaglia, è che sono statistiche che se prese singolarmente potrebbero deviare la mente degli osservatori di turno, perché una bassa % di riuscita non è sintomo di scarso o pessimo giocatore.
In questo articolo ci soffermeremo sul reparto arretrato. Andremo ad analizzare i primi 2 e gli ultimi 2 di tale classifica, ovviamente con almeno 2 tiri a partita verso le porte avversarie che devono provare a scardinare di partita in partita.

Shea Weber

Il 28 anne orginario di Sicamous, 2 anni fa al centro di un semi scandalo di mercato, ha una % di riuscita del 12,7%. In 26 partite disputate, ha trovato la porta in 55 occasioni, quindi 2,12 volte a partita. E’ il quarto giocatore dei Predators in tale classifica, dopo gli attaccanti Hornqvist-Smith-Cullen, e con 12 tiri in più del pari settore e rookie Seth Jones.

Per il difensore, si tratta di un passo avanti in scelta di tiri e di conseguenza in realizzazione. Se prendiamo le tre stagione precedenti, questi erano i suoi dati : 2,58 tiri a gara, con il 7,3% di riuscita, nella stagione del breve lockout; 2,95 TAG, con l’8,3%, due anni fa; 3,10 TAG, con il 6,3 %, tre stagioni fa.
Più avanzano gli anni e più l’esperienza aiuta. Se l’anno scorso le partite erano state 48 con 9 reti siglate, ora le marcature sono già 7 dopo 26 discese sul ghiaccio.

Torey Krug

Il giovanissimo difensore dei Bruins, classe 1991 e originario del Minnesota, è alla sua prima stagione regolare in NHL. Non sono da contare le precedenti 3 partite disputate, tra 2011 e 2013, ma proviamo a fare il confronto con i playoffs della passata stagione. Tenendo le debite distanze, visto che post-season  e regular season sono due mondi totalmente differenti, nelle 15 partite di playoffs lo statunitense aveva cercato la porta 34 volte, contro le 55 di Chara e le 64 di Boychuk, andando a segno in 4 occasioni, avendo così un percentile pari all’11.8%. Da sottolineare, comunque, che i due “avversari” avevano disputato 7 partite in più.
La propensione offensiva di Krug si è riproposta quest’anno, dove fino a questo momento i tentativi sono stati 59 e le reti ben 7, quindi 2,18 TAG e il 11,9 di %. Risulta essere il migliore della squadra, visto che Chara soffia alle spalle con 56 tiri, 6 reti ed una % del 10,7%.

Duncan Keith

Questo è l’emblema del perché le statistiche, prese singolarmente, comunque valgono quel che valgono. Uno degli A dei Blackhawks, è a mani basse il peggiore in questa speciale classifica : 79 tiri in porta, 1 sola marcatura in 29 gare e % pari all’1.3.
Che lui sia più un assist-man che un realizzatore lo si sa benissimo, ma in questo settore le stats sono proprio cattivissime verso i suoi confronti : nella passata stagione, 1,93 TAG con il 3,3%; 2 anni fa, 2,19 TAG con il 2,5%; nel 2010/’11, 2,11 TAG con il 4%. A differenza del già citato Weber, possiamo notare che con il passare degli anni, lui subisce l’inverso : la sua % continua sempre a diminuire, tralasciando la breve stagione dell’anno scorso.

Kevin Bieksa

Anche per il 32enne difensore dei Canucks, vale lo stesso discorso di Keith : più assist-man, anche se non ai livelli del difensore di Chicago, meno realizzatore. Quest’anno è fermo all’1.5%, in 30 gare disputate e con 68 tiri verso le gabbie avversarie. E’ il terzo difensore della propria squadra che tira di più in porta, dopo Garrison (85) ed Edler (71) che però hanno percentuali “un pelo” più accettabili : 3,5% il primo e 4,2% il secondo.
Per il difensore dei Canucks la storia è un po’ diversa, perché continua a variare di anno in anno. Dando un’occhiata alle precedenti tre stagioni … : l’anno scorso, 77 tiri in 36 partite, 6 reti e 7,8 di %; 2 anni fa, 166 tiri in 78 partite, 8 reti e 4,8 di %; nel 2010/’11 solamente 105 tiri in 66 partite, con 6 reti ed una % poco inferiore al 6.

Se poi andiamo a dare un’occhiata alle reti siglate dalle difese nelle varie franchigie, possiamo ancora di più notare che tali stats devono essere utilizzate nel contesto ampio di cui parlavamo. Con le 20 reti siglate, possiamo capire l’ottimo inizio di stagione dei Coyotes; con le 14 dei Jets, possiamo capire che Dustin Byfuglien è uno dei difensori che segna e che tira in porta di più dell’intera lega; con le 16 degli Sharks, possiamo capire che a San Josè segnano quasi tutti; del perché i Rangers hanno il maggior rapporto reti difesa/reti totali, avendo un attacco molto stitico.
L’eccezione che conferma la regola però c’è : i Maple Leafs hanno stupito tutti ad inizio stagione, ma è una squadra che ha segnato solamente 3 volte con il proprio reparto arretrato. Ed è anche per questo motivo che ora sta, pian piano, scendendo.

Di seguito, per finire, le reti siglate da ogni singola difesa della lega rispetto a quelle totali segnate dalla squadra :

Ducks 9/92; Bruins 18/74; Sabres 10/45; Flames 10/68; Hurricanes 14/60; Blackhawks 12/101; Avalanche 8/75; Blue Jackets 10/67; Stars 12/71; Red Wings 8/78; Oilers 11/73; Panthers 8/59; Kings 11/71; Wild 6/67; Canadiens 7/75; Predators 11/63; Devils 10/61; Islanders 7/71; Rangers 13/62; Senators 17/82; Flyers 6/56; Coyotes 20/87; Penguins 12/87; Sharks 16/93; Blues 11/88; Lightning 9/73; Maple Leafs 3/73; Canucks 13/79; Capitals 9/77; Jets 14/73

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