SHL: Parte l’inseguimento ai campioni dello Skelleftea

SHL: Parte l’inseguimento ai campioni dello Skelleftea

Comincia anche il massimo campionato svedese, il favorito alla vittoria finale? Manco a dirlo, i campioni in carica dello Skelleftea, imbattuti in preseason, otto incontri disputati e tutti vinti, impressionanti performance visto anche il potenziale perso dopo la conquista del Le Mat Trophy alla fine della passata stagione tra i quali spiccano i vari Lindberg, Eriksson e Granberg, tutti in NHL e Sevc in KHL, gli arrivi in parte hanno tamponato le partenze, Karlsson, prenderà il posto tra i pali che era di Eriksson, in difesa Frogren ed in attacco Norman, mentre il vero e proprio di mercato è stato quello di tenere il super cannoniere Holloway, moltissime le sirene che hanno cercato di ammaliarlo, dalla KHL alla NHL, ma alla fine ha deciso di rimanere ancora a disposizione dei campioni, insieme all’altro prescelto, Emanuelsson, tornato in prestito dagli Sharks di San Jose ed il giovanissimo Arvidsson, già i fari sono puntati su di lui. Proprio il fatto di aver cambiato poco o nulla potrebbe essere il grande vantaggio anche per questa stagione.
Altre due squadre sono annoverate tra le favorite, o per lo meno tra quelle che potrebbero contendere seriamente allo Skelleftea il titolo, ovvero Lulea e Farjestad. I primi hanno cambiato davvero poco, il solo cambio degno di nota è rappresentato dalla partenza del goalie titolare Gustavsson, in NHL ai Wild, ed al suo posto è stato scelto proprio il “nostro” Daniel Bellissimo, mentre si è cercato di rinforzare l’attacco con gli arrivi di Ledin e Sundh, ma come nella passata stagione il vero punto di forza è la difesa a disposizione di coach Ronnqvist. Il Farjestad è l’altra pretendente accreditata, ha perso giocatori come Salak e Lee, andati in KHL, ed ha deciso di rinforzare il team con giocatori nordamericani, Taylor per la porta, poi i vari Belle, Stafford e Liffiton. A ragion veduta le critiche che sono piovute sul team di coach Carlsson all’inizio parevano fondate, troppi gli stranieri e poco spazio per gli autoctoni, poi il precampionato senza sconfitte ha fatto cambiare idea a parecchi dei detrattori della prima ora. Un discorso a parte merita l’AIK, ancora alla ricerca della quadratura del cerchio, cambiato coach, ora la panchina è in mano a Richard Franzen, e persi Beech e Little, sono arrivati giocatori del calibro di Svensson, Joslin e all’ultimo Brett Carson dalla AHL, mentre il colpo è stato messo a segno in attacco con la firma di Teemu Ramstedt direttamente dallo SKA S.Pietroburgo in KHL. Il team della capitale è alla ricerca degli antichi fasti e almeno centrare i playoff, mancati la passata stagione.
Un gradino sotto ci sono Linkoping, Frolunda e MODO, i primi hanno perso subito al termine dei playoff Soderberg, per Boston in NHL, mentre hanno pescato Kolarik e Sjogren dall’AHL, il primo vero e proprio terminale offensivo, già ha vinto la classifica cannonieri in questo scorcio di European Trophy tanto per gradire, mentre il secondo è un altro ottimo elemento di complemento al primo. I movimenti sono stati pochi in questa post season per il team di Melin, oltre al fatto si spera di recuperare il vero acquisto della SHL dell’anno scorso, Mattias Weinhandl, infortunato ed ancora non si conoscono i tempi del recupero. Il team di Goteborg, il Frolunda, si presenta con un assetto completamente nuovo, come coach è arrivato Ronnberg, direttamente dalle nazionali giovanili, e questo ha fatto si che molti dei volti nuovi siano sue conoscenze dirette, da tenere d’occhio Wennberg, mentre il vero volto nuovo in roster è rappresentato da Johansson, goalie ex Vasteras. Il MODO ha anch’esso cambiato coach, è arrivato Anders Forsberg, che ha dovuto rinunciare a Cumiskey e Sundstrom, ma ha pescato dall’AHL i vari Tambellini, T.J.Hensick e Sullivan, mentre gli occhi del panorama hockeystico sono tutti rivolti a Linus Ullmark, brillante goalie ventenne, già nazionale.
Dietro ci sono HV71, Vaxjo Lakers e Brynas, tutte alla ricerca dei playoff cercando di invertire la tendenza dell’ultima stagione, usciti subito al primo turno per mano di Linkoping e Skelleftea, HV71 e Brynas, mentre i Lakers li hanno sfiorati. I primi hanno anche loro pescato oltreoceano con Sterling, Gagnon e Holzapfel, mentre hanno fatto partire Rakhshani, per i Lakers, e Fatsh in direzione N.Y.Rangers. I Vaxjo Lakers che hanno dovuto rinunciare a Norrena, sostituito con Munroe dall’AHL, mentre hanno sistemato difesa e attacco con i nuovi innesti, Murphy per il reparto arretrato, ed il duo Rakhshani e Armostrong, direttamente da Montreal in NHL. Brynas invece che deve riprendersi ancora dalla passata stagione, cominciato col titolo di campione e finita con una sonora batosta al primo turno per mano degli attuali. Partenza pesante quella di Lindholm, finito ai Canes in NHL, mentre sono arrivati i vari Nokelainen, AHL, e Larsson, dal Timra, oltre a Rodin, Scott e Sweatt sempre dall’AHL. Brutta la preseason degli ex campioni con la media di 1,44 gol a incontro.
Chiudiamo con quelle che con tutta probabilità si giocheranno la permanenza in SHL, Orebro e Leksand, ambedue con postseason anonime, sia per i movimenti che per gli incontri. Tutte e due sono neopromosse e pertanto non hanno molto da chiedere se non una salvezza relativamente tranquilla, soprattutto il Leksand, visti i suoi trascorsi nella massima lega, mentre l’Orebro pare indirizzato verso una stagione abbastanza travagliata. I primi hanno solo in Johansson il nome nuovo, mentre i secondi hanno pescato in Ebel con DiBenedetto, attaccante da 44 punti in stagione regolare.

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