Miki FaellaDi Miki Faella
Il quarto atto della sfida tra Phoenix e Nashville andato in scena nella notte di venerdì vede i Coyotes del deserto dell’Arizona mettere una serie ipoteca sul passaggio alla finale di Conference. I ragazzi di coach Tippett hanno resettato il passo falso di 48 ore fa sfornando sul ghiaccio la solita impeccabile prestazione difensiva con uno Smith ancora decisivo tra i pali facendosi bastare un backhand maligno di Doan per tutti i 60’ e nemmeno gli indomiti Predators (che per la seconda volta lasciano out dal roster di gara A.Kostitsyn e Radulov) possono nulla.
Nella variopinta cornice della Bridgestone Arena di Nashville,il primo periodo vede i padroni di casa soccombere alle scorribande dei Coyotes nel terzo offensivo,lesti ad impegnare a più riprese Rinne che risponderà presente chiudendo letteralmente la porta in faccia a Boedker che non capitalizza un colossale svarione della difesa dei Preds. Le difese la fan da padrone assolute ed il tabellino si muove solamente al 14:25 con Doan (Boedker) abile a ritagliarsi lo spazio giusto per superare con un backhand perfido l’ottimo Rinne. In avanti gli scorer di Nashville sonnecchiano e solo sul finire del tempo impensieriscono seriamente Smith a guardia del proprio slot.
In avvio del secondo drittel un polsino di Hornqvist si stampa sul palo di Smith e fa da sveglia agli attaccanti di casa che prendono sempre più confidenza oltre la blu dove trovano però l’arcigna difesa dei Coyotes presente e vigile a non lasciare troppi spazi alle giocate dei Preds che provano in ogni modo ad impegnare l’eccelso Smith autentico prim’attore sul ghiaccio. I sornioni attaccanti di Phoenix invece non creano eccessivi grattacapi alla difesa di casa che renderanno vita facile ad un Rinne corretto ed ordinato.
Nel terzo periodo dopo una prima fase di stallo,Nashville si getta alla disperata in avanti alla ricerca del pareggio mentre per contro la conclusione ravvicinata di Vrbata si vede fermata in maniera pirotecnica da Rinne disteso sul ghiaccio. Hornqvist e Wilson per i padroni di casa creano le occasioni migliori ed al 52’ l’ala svedese fa carambolare il puck oltre la linea di rete al termine d’una mischia furibonda davanti allo slot di Smith ; il seguente replay strozza in gola l’esultanza dei 17113 tifosi di casa (l’arbitro aveva interrotto pochi istanti prima il gioco). L’assedio alla gabbia di Smith continua aumentando esponenzialmente il numero di giocatori all’interno della propria area ma ogni volta i Coyotes si salvano alla meglio sul sempre scatenato Hornqvist che s’è caricato sulle spalle l’intero attacco dei Preds fino agli ultimi scambi di gioco senza però superare l’ottimo Smith (per lui 25 Sv. e secondo shootout in postseason).
Phoenix potrà già chiudere la serie lunedì notte in Gara 5 tra le propria mura domestiche mentre saranno da rivedere le scelte di coach Trotz per Nashville nel continuare a lasciar out due ottimi attaccanti che rispondono al nome di Alex Radulov ed Andrei Kostitsyn.