New Jersey @ Philadelphia 3-4ot (1-0;2-1;1-1;0-1) / Serie 0-1
Di Miki Faella
In una Wells Fargo Arena gremita in ogni ordine di posto è andata in scena la prima sfida tra i Philadelphia Flyers e i New Jersey Devils ; il team della città dell’amore fraterno,dopo aver superato nel primo round della corsa alla Stanley Cup gli acerrimi rivali di Pittsburgh,ha avuto una settimana per ricaricare le batterie senza perdere però l’intensità e la pressione dei playoff sostenendo massacranti allenamenti pre-serie mentre i per Devils,ad un passo dall’eliminazione nella serie thrilling con Florida solo 48 ore fa,il nemico principale sembra essere l’acido lattico accumulato e non ancora smaltito.
Nel periodo centrale la svolta: i Flyers,evidentemente strigliati a dovere da coach Laviolette (che in settimana ha lavorato tantissimo per non far perdere la concentrazione e l’agonismo ai suoi) iniziano a macinare gioco ed a sostare davanti allo slot di Brodeur che risponde presente con gambali,pinze e quant’altro ai ritrovati attaccanti di casa che al minuto 28 piazzano un micidiale uno-due: Briere (Voracek) è imbeccato benissimo da un passaggio coast-to-coast dell’ala ceca per involarsi indisturbato a portare i suoi al pareggio. Mentre scorrevano in sovrimpressione ancora i marcatori della rete,la pressione dei Flyers portava ad uno sciagurato disimpegno dietro al proprio slot di Brodeur che riuscendo a recuperare chiudeva in maniera pirotecnica su Gustafsson ma sul rimbalzo offensivo nemmeno i miracoli di St.Marty potevano nulla contro Van Riemsdyk per il 2-1 dei padroni di casa. I sornioni Devils accusano il colpo ma pareggiano i conti in PP al minuto 33:53 con Zajac (Parise;Kovalchuk) lesto a ribadire in rete indisturbato una respinta del poco reattivo Bryzgalov. I giochi che calano di intensità vivendo solo su sortite individuali senza portare a nulla.
Si passa al terzo periodo con Phila che riprende nuovamente in mano il pallino del gioco ed in PP creano azioni a raffica: Hartnell e Voracek si vedono chiudere lo specchio da Brodeur e Volchenkov sulla linea ma nemmeno l’incredibile Marty può nulla contro un devastante slap di Giroux (Timonen;Hartnell) al 44:19 che riporta i suoi in vantaggio. Il colpo è pesantissimo per NJ che non riesce a pungere più di tanto oltre la blu e proprio nel periodo migliore per i Flyers arriva la rete che non t’aspetti: al 51:22 un polsino di Sykora (Clarkson) passa nel classico five-hole di Bryzgalov per il pareggio. Van Riemsdyk a più riprese porterà le insidie maggiori davanti allo slot dei diavoli che si chiudono egregiamente davanti alla propria gabbia senza però arrivare alla rete ; si passa in OT ed una liberazione errata di Zidlicky porta i Flyers ad un nuovo PP. Phila crea a ripetizione ed arriva con Briere persino alla rete della vittoria ma dopo un attenta analisi in slow-motion gli arbitri giustamente annullano per l’intenzionalità dell’ala quebecois a rindirizzare il puck in rete col pattino. La festa è solo rimandata di qualche minuto ed al 64:36 ancora lo scatenato Briere (Voracek;Carle) con uno slap dalla blu fa esplodere di gioia i 19972 spettatori del Wells Fargo per la rete decisiva ed il vantaggio nella serie. Dopo i primi minuti d’avvio passati a riprendere confidenza con l’intensità dei playoff Philadelphia ha condotto i giochi per buona parte dell’incontro,merito d’un attacco esplosivo e dinamico fermato solamente dalle prodezze di un monumentale Brodeur,autentico leader degli affannati Devils (assieme a Zajac) che giocando in ripartenza hanno retto benissimo lo scontro con gli scorer di Phila cedendo solamente alla stanchezza della serie precedente. Appuntamento ora per Gara due il Primo Maggio.
Predators @ Phoenix 3 – 5 [1-1; 1-3; 1-1] / Serie 0 – 2
di Luca Tommasini
I Coyotes fanno bottino pieno in casa e allungano nella serie portandosi sul 2 a 0. I Predators devono riordinare le idee nel ritorno a casa: adesso vincere diventa un must, perché perdere una terza partita di fila potrebbe essere un duro colpo soprattutto per il morale.
Nei primi sette minuti le squadre si equivalgono, con 5 tiri in porta per gli ospiti e 8 per i padroni di casa, ma sono proprio quest’ultimi a centrare il vantaggio al minuto 08:32: grande assist di Yandle per Vermette, che in allungo porta avanti i suoi. I Predators cercano la reazione, ma il tiro di Wilson da buona posizione è troppo centrale. Al 17:13 però arriva il pareggio: contropiede di Klein, che trova in caduta un assist di rara bellezza per Kostitsyn, il quale non sbaglia davanti a Smith. Da segnalare l’infortunio di Klesla, che dopo essersi preso il puck in pieno viso rientra stoicamente in pista con una maschera di protezione.
La seconda frazione inizia con il nuovo vantaggio dei Coyotes: al 23:47 bella azione di Vrbata che, arrivato nei pressi di Rinne, serve Hanzal che trova lo spiraglio giusto. Phoenix che tiene il piede sull’acceleratore e al 27:05 trova così anche il terzo goal: la rete nasce da un’azione confusa, con il disco che si impenna dietro la porta e trova il guantone di Legwand, che non lo allontana a sufficienza servendo a tutti gli effetti Vrbata, che non può che freddare Rinne. Nashville risponde subito in powerplay: al 31:20 Suter prova il tiro dalla blu, trovando la deviazione di Hornqvist che accorcia le distanze. Trenta secondi dopo però la Jobing.com Arena può esplodere ancora: Doan si infila sull’ala destra, prova il tiro sul quale Rinne non è perfetto, concedendo il rebound sul quale si fionda l’accorrente Pyatt, che trova così il 4 a 2.
I Predators possono contare su un powerplay in avvio di terzo tempo e bastano 53 secondi a Suter per trovare il one-timer vincente dalla distanza, sul quale Smith ha qualche responsabilità. Match riaperto? No, perché i Coyotes tornano a spingere per evitare clamorose rimonte e prima Brule trova un miracolo di Rinne a negargli il goal, poi al 43:36 Doan chiude di fatto i giochi, trovando una grande deflection sul tiro dalla blu di Morris. I Predators accusano il colpo e spariscono dal campo, rischiando di subire il quinto goal, ma la partita finisce 5-3 a favore dei padroni di casa e la serie si sposta mercoledì a Nashville per Game 3.