U15 – Bolzano e Feltre al Torneo di Bled

U15 – Bolzano e Feltre al Torneo di Bled

La nazionale ungherese vince l’annuale Torneo di Bled (17ª edizione), manifestazione al quale ha preso parte una rappresentativa veneta composta da 6 ragazzi di Feltre e 6 di Asiago. I veneti guidati da Janez (coach sloveno del Feltre) in 5 partite hanno vinto una volta, perdendo invece in due occasioni con due pareggi che sono costati l’undicesimo e penultimo posto. L’altra squadra italiana è il Bolzano, rafforzato da altri coetanei preovenienti da altre realtà sudtirolesi che s’è classifica al quinto posto perdendo solo in semifinale contro la squadra vincitrice del torneo. Vince la Slovenia Occidentale che precede quella Centrale vittoriosa ai rigori nella finalina per il terzo posto ai danni di una selezione ceca.

Gruppo A
Team Ungheria (UNG) – HC Zubr Prerov (CZE) 0-0
HC Zubr Prerov (CZE) – KHL Mladost (CRO) 9-1
Team Ungheria (UNG) – KHL Mladost (CRO) 8-0
Classifica: Prerov 3, Ungheria 3, Mladost 0

Gruppo B
Drago Scorpions (UNG) – HK MK Bled (SLO) 2-7
HK Beostar (SRB) – Drago Scorpions (UNG) 2-3
HK Beostar (SRB) – HK MK Bled (SLO) 1-3
Classifica: Bled 6, Scorpions 3, Beostar 0

Gruppo C
HC Feltreghiaccio (ITA) – Slovenia Occidentale (SLO) 3-3
Slovenia Occidentale (SLO) – Slovenia Centrale (SLO) 2-2
HC Feltreghiaccio (ITA) – Slovenia Centrale (SLO) 2-6
Classifica: Slovenia Centrale 4, Slovenia Occidentale 2, Feltreghiaccio 1

Gruppo D
HC Pesterzsebeti (UNG) – HC Bolzano (ITA) 0-7
HC Bolzano (ITA) – Slovenia Orientale (SLO) 1-1
HC Pesterzsebeti (UNG) – Slovenia Orientale (SLO) 0-4
Classifica: Bolzano 4, Slovenia Orientale 4, Pesterzsebeti 0

Quarti di finale
HC Zubr Prerov (CZE) – Drago Scorpions (UNG) 11-0
HK MK Bled (SLO) – Team Ungheria (UNG) 0-3
HC Bolzano (ITA) – Slovenia Occidentale (SLO) 1-7
Slovenia Centrale (SLO) – Slovenia Orientale (SLO) 3-0

Semifinali
HC Zubr Prerov (CZE) – Slovenia Occidentale (SLO) 2-4
Team Ungheria (UNG) – Slovenia Centrale (SLO) 6-2

Spareggi 5°-8° posto
Drago Scorpions (UNG) – HC Bolzano (ITA) 2-6
HK MK Bled (SLO) (SLO) – Slovenia Orientale (SLO) 1-2

Relegarion Round 9°-12° posto
KHL Mladost (CRO) – HK Beostar (SRB) 4-1
HC Feltreghiaccio (ITA) – HC Pesterzsebeti (UNG) 1-2
HK Beostar (SRB) – HC Feltreghiaccio (ITA) 2-3
Pesterzsebeti (UNG) – KHL Mladost (CRO) 0-3
KHL Mladost (CRO) – HC Feltreghiaccio (ITA) 2-2
HK Beostar (SRB) – HC Pesterzsebeti (UNG) 1-2
Classifica: Mladost 7, Pesterzsebeti 6, Feltreghiaccio 4, Beostar 0

Finali
1-2 Slovenia Occidentale (SLO) – Team Ungheria (UNG) 2-3
3-4 HC Zubr Prerov (CZE) – Slovenia Centrale (SLO) 5-6 PS
5-6 HC Bolzano (ITA) – Slovenia Orientale (SLO) 2-1 PS
7-8 Drago Scorpions (UNG) – HK MK Bled (SLO) 0-5

Classifica finale

  1. Team Ungheria (UNG)
  2. Slovenia Occidentale (SLO)
  3. Slovenia Centrale (SLO)
  4. HC Zubr Prerov (CZE)
  5. HC Bolzano (ITA)
  6. Slovenia Orientale (SLO)
  7. HK MK Bled (SLO)
  8. Drago Scorpions (UNG)
  9. KHL Mladost (CRO)
  10. HC Pesterzsebeti (UNG)
  11. HC Feltreghiaccio (ITA)
  12. HK Beostar (SRB)

(dal sito dell’Hockey Feltreghiaccio, L.P.) – […] Il programma prevedeva lo scontro contro gli austriaci del Vienna ma in realtà scopriamo di dover affrontare la Slovenia A. Nella composizione del girone c’è anche la Slovenia B. Passano le prime due e gli organizzatori, memori di nostre passate modeste figure, vogliono tutelarsi e garantirsi l’accesso alle fasi finali. I ragazzi scendono i campo confusi e stanchi ma vogliosi di combattere. Il gioco degli avversari è superiore al nostro ma l’ incontro si sviluppa in modo abbastanza equilibrato. Sul finire del primo tempo gli sloveni vanno in vantaggio ma non sfondano, anzi, a metà del secondo drittel il mio pargolo pareggia e subito dopo un asiaghese ci porta in vantaggio. Gli avversari a questo punto vanno in confusione e Davide Dal Sasso, sul finire del tempo, porta a tre le nostre reti. Janez invita tutti a dare la mano e salutare ma, aihmè, il regolamento, mai letto, prevede un terzo tempo.  Gli sloveni ci pressano ma noi teniamo duro e i portieri vanno oltre ogni più rosea aspettativa. A 4 05’ dalla fine l’arbitro espelle un avversario e Janez ha un’infausta premonizione. Chiama tempo e invita tutti a tenere la posizione e andare sull’avversario. Non basta la Slovenia accorcia e nell’ultimo minuto pareggia. Janez impreca e bestemmia eccependo sull’intelligenza dei ragazzi. I ragazzi, a loro volta bestemmiano ed eccepiscono sull’intelligenza dei compagni. Io bestemmio (solo a mente visto il mio ruolo) ed eccepisco sulla mia intelligenza che mi porta sempre a subire queste delusioni infognandomi in queste situazioni. Poi nello spogliatoio Janez si congratula con tutti lasciando intendere che la delusione è solo per il colpaccio mancato e non per la prestazione offerta.

Non c’è tempo, bisogna rimuovere i mezzi abbandonati in mezzo alla strada, prendere possesso delle stanze in hotel e mangiare perché questa sera c’è la Slovenia B.
Siamo tutti cotti e gli avversari, fisicamente più prestanti viaggiano veloci. Vanno in vantaggio ma troviamo la forza di pareggiare. Non basta nell’ultimo tempo cediamo di schianto, per stanchezza e mancanza di cambi (tutti gli avversari giocano con 3 o 4 linee). Il risultato finale sarà 2 a 6.

Due ore prima, in albergo, ceniamo di rimpetto alla nazionale ungherese (i vincitori del torneo). Sono ragazzi che frequentano un’ istituto scolastico in lingua inglese, indossano obbligatoriamente giacca e cravatta stille college, accompagnatori e allenatori al seguito, anglofoni (probabilmente canadesi) hanno lo stesso abbigliamento. Mangiano usando coltello e forchetta e scambiano tra di loro qualche breve frase in inglese con tono sommesso. I nostri esibiscono infradito, t shirt  con scritte volgari, parlano con linguaggio da caserma e danno libero sfogo ad ogni sorta di manifestazione vitale (rutti, ecc.).

L’indomani siamo i primi a scendere sul ghiaccio. Ci scontriamo contro un club ungherese alzatosi nel pieno della notte per il riscaldamento e intenzionato a giocare senza la colazione. Non sia mai per noi, colazione abbondante e dopo 30 minuti la partita. L’incontro è equilibrato. Noi abbiamo più individualità loro sono tatticamente disciplinati e giocano a quattro linee. A due minuti dalla fine siamo in vantaggio per due a uno ma, da sciocchi, ci facciamo espellere in due per proteste e scorrettezze veniali quanto inutili (quelle che da noi sortirebbero i fischi e gli insulti all’arbitro da parte dei genitori). A 30 secondi dalla fine siamo superati. 3 a 2 per gli avversari e Janez che assume un linguaggio da anti Cristo.

Abbiamo solo una chance per salvare la dignità, battere la rappresentativa serba. Si gioca alle 14 e a stomaco rigorosamente pieno. Gli avversari sono allenati da un ex nazionale sovietico degli anni ’70 –’80 (uno di quelli del film “Miracle” per intenderci). Loro sono grandi e grossi e, per quanto siano stati battuti dal Bolzano non hanno per niente intenzione di farsi sconfiggere. Nel primo tempo vanno in vantaggio e poco prima della sirena raddoppiano. Nel secondo tempo produciamo una sterile supremazia ma sul finire un passaggio dei loro lungagnoni viene intercettato da Francesco. A questo punto la divinità dell’hockey posa una mano sul suo casco e lo accompagna verso la porta inseguito da una muta di avversari, con un gesto tecnico di gran classe mette a sedere il loro pur bravo portiere e di rovescio accompagna il disco nel l’ unico angolino non protetto. Il terzo tempo è un assalto che però non sortisce risultati, la sfortuna e le prodezze del portiere ci negano il pareggio. A due minuti dalla fine ancora Francesco, sul cui casco erano rimaste impresse le impronte digitali della dea dell’hockey pareggia. Io sono contento già così ma Janez si dimostra bravo nel leggere la partita e coraggioso. Richiama il portiere e invita tutti all’assalto finale.  A 4 secondi, dico 4, dalla fine, nel parapiglia e mischia Riccardo Nachtigal, bravissimo nell’inedito ruolo di difensore, serve il disco a Davide Dal Sasso per la vittoria. Un altro miracle e forse a propiziarlo è sempre lo stesso personaggio testimone di entrambe gli eventi (io non sono superstizioso sono realista).

Inutile dire che nell’ultima giornata i primi a giocare siamo noi. Come sempre ben cotti e a stomaco pieno ci scontriamo contro lo Zagabria. Andiamo avanti di due goal e nel convulso finale giocato quasi sempre in doppia inferiorità numerica ci facciamo raggiungere. Gli arbitri non ci sono mai stati amici ma noi non siamo abituati al gioco fisico del resto Europa e reagiamo alle decisioni arbitrali in modo provocatorio.
Di questa partita, comunque, i ragazzi conserveranno un bel ricordo. Una rissa furibonda e prolungata a cui tutti hanno dato il loro apporto. Anche i nostri portieri a cui le rispettive mamme, con minaccia di crudeli punizioni (negazione di dolci), avevano imposto la non violenza, hanno contribuito con insulti rispettivamente in inglese e trevisano. Grandioso è stato Riccardo Papparotto capace, come Bud Spencer di tener testa ad un nugolo di avversari. Lo stesso mitico Pappa nel corso del secondo tempo con un terrificante body check, andato parzialmente a segno, sullo slancio aveva travolto il secondo arbitro che si è contorto sul ghiaccio a lungo prima di essere trasportato di peso al pronto soccorso. […]

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(dal sito dell’HC Bolzano) – Positiva e divertente trasferta per i ragazzi under 15 dell’HC Bolzano junior in Slovenia.
Dal 2.4 al 4.4 si è svolto a Bled il 17° torneo internazionale di hockey dove la squadra di coach Frank Zbontar ha raggiunto un buon 5. posto su 12 partecipanti
Già domenica 1 Aprile, anticipando di un giorno la trasferta, il team U15 (a cui si erano aggregati anche qualche giocatore del EV Bozen) era sceso sul ghiaccio per una amichevole con la locale squadra del HK MK Bled mentre il giorno successivo terminava il proprio girone di qualificazione al primo posto davanti alla selezione della Slovenia est e della ungherese Peserszebeti.
Purtroppo nella giornata successiva il cammino della squadra si scontrava con la forte selezione della Slovenia Ovest (7-1 per locali) ma nel pomeriggio la vittoria 6-2 sugli ungheresi del Drago Scorpions dava morale e slancio per affrontare nella finale del 5-6 posto la selezione della Slovenia Est: partita sostanzialmente equilibrata (1-1) e decisa solo dopo i tiri di rigore in favore dei giovani Foxes; il torneo veniva vinto dal team della nazionale ungherese,seconda la slezione Slovenia Ovest,terza il team della Slovenia Centrale mentre quinti come detto HC Bolzano junior l’allenatore Frank Zbontar (15 mondiali gruppo A e tre olimpiadi con la maglia della ex Jugoslavia) nativo di Jesenice e personaggio conosciutissimo a Bled  ha potuto far visitare i dintorni della cittadinaai ragazzi  tra cui il suggestivo castello di Bled.
Lunedi sera poi ha accompagnato squadra e genitori presenti alla trasferta alla finale del campionato sloveno Jesenice-Olimpija Ljubljana; insomma trasferta positiva per i risultati ma divertente e stimolante anche per i contenuti extra hockeistici.

Tutti i risultati su:
http://turnir.hkmkbled.com/u15/

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