HockeyTime.netPer fortuna, Vauclair e compagni questa volta hanno reagito e, dopo aver dimezzato lo svantaggio con un gol d’astuzia del solito McLean ed aver incassato il 3-1 di capitan Stancescu, hanno chiuso il primo tempo all’attacco sullo slancio del secondo punto infilato da Bednar alle spalle di Rüeger.
Il secondo tempo degli uomini di Huras (Foto F. Eicher) si è rivelato tuttavia alquanto incolore all’insegna soprattutto di una moltitudine di errori in fase d’impostazione. Unica rete dei secondi venti minuti quella locale di Nordgren in powerplay viziata da un tocco di pattino.
Lo staff tecnico ha allora modificato tutti i terzetti offensivi alla ricerca di nuovi impulsi. In particolare, i due uomini migliori di questa fase della stagione, ossia Bednar e McLean, sono stati accoppiati con Murray all’ala. Le alchimie tattiche non hanno però apportato grandi miglioramenti per un Lugano capace di creare qualche buono spunto ma anche estremamente fragile in fase difensiva.
Vauclair al 51.16 ha scaricato la sua rabbia siglando il provvisorio 4-3 con un secco slapshot. Ma il serrate finale, nonostante due minuti di superiorità numerica al momento ideale, ha prodotto troppo poco prima dei due sigilli a porta vuota di Stancescu (tripletta!) e Liniger.
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