Hirschi e compagni hanno letteralmente dominato il primo periodo, giocato quasi interamente nel terzo difensivo del Bienne. Una certa mancanza di determinazione al momento di concludere a rete, la bravura tra i pali di Reto Berra e un briciolo di sfortuna hanno tuttavia mantenuto il risultato sullo 0-0 fino al ventesimo.
E così il team di Schläpfer è pian piano entrato in partita, si è scrollato di dosso i timori reverenziali e, dopo aver aperto le marcature in powerplay con Beaudoin al 21.19, ha preso addirittura in mani le redini del gioco.
Il Lugano, troppo lezioso, non ha più saputo pungere, accumulando anche una serie di errori in fase d’impostazione. La seconda segnatura al 31.17 ha poi dato ulteriore energia ai seeländer.
Marc Wieser, già autore della seconda rete, ha trasformato un penalty al 51.47 dopo essere sfuggito in break. La gara è sostanzialmente finita lì con un Lugano troppo arrendevole.
Tra i bianconeri, privi dell’acciaccato Niedermayer, ha esordito in retrovia il 27enne canadese Jordan Hendry giunto ieri in Ticino.