Pieve di Cadore, sofferta non iscrizione alla Serie C

Pieve di Cadore, sofferta non iscrizione alla Serie C

Guardando la lista delle partecipanti al campionato di serie C, l’ex Under 26, è positivo il ritorno di storiche società tra l’altro di grandi città (Aosta e Varese). Peccato la rinuncia poche ore fa dei Falchi Boscochiesanuova che fa scendere a 10 il numero delle partecipanti.
Nella conta delle assenti si nota anche che rispetto all’anno scorso manca una squadra farm team del Cortina, compito che che due anni fa era affidato all’Auronzo e che la scorsa stagione era onorato dal Pieve di Cadore.
Abbiamo chiesto a Ivano Salvetti, referente con gli organi di stampa dell’HC Pieve di C., cosa è mancato per ripresentarsi al via.

«La decisione di non presentare ai nastri di partenza la formazione di serie C è stata fortemente sofferta ma è dovuta principalmente al fatto che lo stadio di Pieve di Cadore, che dovrebbe essere consegnato per il suo primo stralcio di edificazione il giorno 24 settembre 2011, non è ancora del tutto a norma con le regole federali per la regolare disputa delle partite di campionato. Infatti vi sono dei problemi, di natura economica, legati alla sistemazione dei vetri di protezione da posizionare al di sopra delle balaustre, e per questo motivo è in corso una richiesta per una delega temporanea presso la FISG.
Inoltre la decisione di non presentare una squadra Senior è maturata dopo aver attentamente visionato il nuovo regolamento, che a nostro parere non mira a valorizzare i giovani atleti che fuoriescono dai settori giovanili, bensì può essere comparato ad un campionato per giocatori che si avviano alla conclusione della loro carriera».

Il Pieve l’anno scorso ha salutato il campionato con l’amaro in bocca. Sesti in regular season, agli orsetti s’è presentato il problema di avere gran parte della squadra impegnata con l’under 20. Il calendario aveva incastrato le giornate delle due categorie allo stesso giorno e, freccia dx 2011 non essendo stato possibile spostare gara 2 di C26 contro l’Ora, il Pieve non riuscì a schierare il numero minimo di giocatori.

«L’esperienza maturata nella scorsa stagione e la disamina del nuovo regolamento ci hanno consigliato di prendere un anno di riflessione. Avremmo potuto, come nella scorsa stagione, decidere di affrontare, seppure con notevole sacrificio e sforzo economico, un campionato da disputare “fuori dalle mura amiche” avvalendosi della collaborazione della consociata Cortina».

Resta l’intensa attività giovanile. Come siete organizzati?

«L’Hockey Club Pieve di Cadore, che per il 12° anno consecutivo è presieduto da Andrea Panciera, si è rinnovato e ampliato nel suo direttivo, per la stagione corrente è stato ingaggiato il giovane allenatore Peter Laurencik (di nazionalità slovacca ex allenatore nei settori giovanili di Torino – Laives e Bolzano) a cui è stata affidata  la guida tecnica di tutto il settore giovanile.
Le squadre iscritte nei campionati federali spaziano dall’Under 8 all’Under 16, quest’ultima formazione verrà allestita in collaborazione con gli atleti della consociata S.G. Cortina».

Come fate ad allenarvi in attesa della fine dei lavori?

«Alla data odierna tutte le formazioni H.C. Pieve di Cadore si stanno allenando presso lo stadio Olimpico di Cortina e questo, per nulla trascurabile particolare, fa intendere quanto sia preziosa e strategica questa sinergia che accomuna da 8 anni le due società, i benefici tratti dai due sodalizi sono evidenti e nell’intento societario del Pieve vi è la ferma volontà di  proseguire in questa unione di forze che tanti risultati e soddisfazioni ha dato.
Per iniziare l’attività nella nuova struttura si attende l’imminente conclusione di fine lavori e la formale consegna dello stadio da parte della ditta appaltatrice, quindi le delibere per l’agibilità dell’impianto.
L’Hockey Club Pieve di Cadore con la realizzazione della copertura dello stadio intende proseguire nello straordinario lavoro svolto negli ultimi 10 anni continuando ad avvicinare, a questa fantastica disciplina sportiva, nuove leve provenienti da tutto il comprensorio Cadorino». 


L’avanzamento dei lavori di copertura della pista di Pieve di Cadore

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