Jean-Philippe Levasseur: «Non vedo l’ora di vestire la maglia del Cortina»

Jean-Philippe Levasseur: «Non vedo l’ora di vestire la maglia del Cortina»

(Comun. stampa SG Cortina) – È ancora giovane – compirà 25 anni il 15 gennaio prossimo – ma promette davvero bene il nuovo portiere dell’Hafro Cortina, Jean-Philippe Levasseur, ingaggiato dalla dirigenza ampezzana per la prossima stagione del massimo campionato italiano di hockey su ghiaccio. Alla disponibilità di questo ragazzo di Victoriaville in Québec, Canada, si sommano la simpatia, l’entusiasmo per la nuova avventura italiana che sta per partire e la voglia di farsi notare all’interno di una squadra che, dopo essere rimasta esclusa dai play off per due anni di seguito, ha voglia di riscattarsi e di ritornare fra le grandi dell’hockey italiano.

Jean-Philippe, o JP come ti chiamano gli amici, che cosa ti ha spinto a venire in Italia per giocare a hockey?

Ho deciso di venire in Italia perché il mio desiderio era quello di giocare in Europa. Quando mi si è presentata l’occasione di vestire la maglia dell’Hafro Cortina ho detto subito di sì: l’Italia è un posto meraviglioso. Ecco, veniamo all’Italia.

Che cosa conosci di Cortina e che cosa ti aspetti di trovare?

Beh, so che Cortina è in una posizione perfetta sulle Alpi. Sono sicuro che troverò moltissime cose belle da fare e da vedere: mi hanno riferito che Cortina è un posto veramente fantastico.

E invece che cosa ti aspetti dalla tua nuova squadra di hockey?

A dir la verità, lo confesso, non so esattamente cosa aspettarmi visto che, per adesso, ho avuto contatti soltanto con alcuni membri della dirigenza e con il coach Stefan Mair; però quel che è certo è che farò tutto il possibile per aiutare l’Hafro Cortina a vincere.

Il roster della squadra, per la stagione che sta per iniziare, è formato per la maggior parte da atleti molto giovani.

È molto difficile dire se questo sarà, almeno all’inizio, un vantaggio o uno svantaggio. Io ancora non conosco gli altri giocatori, ma so che il Cortina è un team che in passato ha vinto molto, e questo è uno dei motivi per cui tutti ci impegneremo al massimo.

Raccontaci qualcosa delle tue esperienze passate…

Ricordo un episodio in particolare: nel 2007, quando gli Anaheim Ducks hanno vinto la Stanley Cup, io ero il terzo portiere sulle tribune, aspettando una convocazione. Non sono stato chiamato, ma questa esperienza, per me, è stata comunque straordinaria.

Quando arriverai a Cortina?

Non lo so ancora, perché sto aspettando che l’ambasciata concluda le ultime formalità prima di concedermi il visto d’ingresso. Spero comunque sia il più velocemente possibile.

 Grazie a JP per la disponibilità, e in bocca al lupo per la sua nuova avventura sul ghiaccio dell’Olimpico.

Ultime notizie
error: Content is protected !!