Davide “Duz” Fontanive, un piccolo grande goalie

Davide “Duz” Fontanive, un piccolo grande goalie

(com. stampa HC Alleghe) – Davide Fontanive, il backup di Adam Dennis, si trova attualmente a Vipiteno per un camp dedicato ai portieri delle annate dal ’86 al ’93. Sono 11 i goalie che si stanno allenando con la Nazionale Pre-Olimpica guidati da Mike Rosati, allenatore dei portieri della Nazionale, Hell e Goller. E da Vipiteno “Duz” ci racconta di lui.

Una famiglia tutta di hockeysti!

Eh si! Siamo 3 figli maschi e tutti e 3 giochiamo, con il papà che prima era giocatore e poi allenatore, si può dire che siamo cresciuti a pane ed hockey. Nelle giovanili sono stato allenato da Valery Plotyasky fino alla under 14, poi sono stato sfortunato perchè del mio anno eravamo solo io e Milos Ganz quindi ho saltato la 16 e sono passato direttamente alla Serie C. E’ stato un salto traumatico, a 16 anni giocavo con ragazzi molto più grandi di me ed ero allenato da mio padre Primo, è stato però un bel periodo, con lui abbiamo vinto 2 scudetti. Poi siamo stati allenati da Ilario Riva e dall’anno scorso da Alessandro Fontana.

Cosa ci dici di papà Primo Fontanive?

Mio papà ha dato molto alla Serie C, con quel gruppo ha vinto 3 scudetti inoltre ha anche vinto lo scudetto con l’Under 20 ed è stato per anni assistente allenatore in Serie A.

Parlaci di te!

Abito a Masarè di Rocca Pietore, mi sono diplomato Perito Minerario all’ITIM di Agordo e sto cercando un lavoro che mi permetta anche di giocare ma non è facile di questi tempi! L’inverno scorso invece mi sono dedicato completamente all’hockey. Nel tempo libero mi piace molto giocare a calcio, d’altronde è uno dei pochi svaghi che ci sono qui ad Alleghe, non c’è molto per i giovani! Quando ho bisogno di caricarmi ascolto molto la musica rock ma mi piace soprattutto la musica italiana, ogni tanto vado a pescare e sono fidanzato. Anni fa desideravo tanto un cane e alla fine me l’hanno regalato, è un beagle e l’ho chiamato Poldo, ora ha 10 anni ed è cresciuto con me, sono molto legato a lui. Passo gran parte delle mie giornate con Poldo!

Bellissimo il tuo casco! C’è anche Poldo su vero?

Grazie, me lo aveva regalato Pagliero ma originariamente era viola con il simbolo della Niagara University. Io l’ho portato da un ragazzo di Milano che ha uno studio che si chiama ZIFRA Design, ha cancellato la vecchia grafica e lo ha fatto come desideravo: il soggetto mi è stato consigliato da Nicola, 2 Civette che escono da un muro di mattoni e davanti al centro.. Poldo!

Com’è stata la tua prima volta tra i pali in Serie A?

Avevo già fatto qualche apparizione anni fa quando Moretti stava male ma la scorsa stagione con Dennis infortunato sono entrato la prima volta contro il Brunico… avevo appena ricevuto il casco nuovo e l’ho indossato per l’occasione. Era il 30 ottobre, il giorno del mio compleanno, bello come esordio, mi sono divertito tantissimo!

A volte non hai paura dei tiri?

Io entro sempre in campo tranquillo, certo le emozioni ci sono ma io sono il backup, certamente il primo portiere vive sentimenti più forti! Comunque siamo molto protetti, è veramente difficile farsi male, magari qualche botta ogni tanto ma niente di che! Ricordo solo una volta, giocavamo a Feltre e mi è arrivato un disco sul collo e sono svenuto ma è veramente difficile farsi male.

In casa 2 attaccanti e tu portiere… come mai?

Non ricordo bene perchè ho iniziato la mia carriera di portiere, mi sembra che quell’anno serviva un goalie e hanno scelto me. Dopo anni comunque mi sono innamorato del mio ruolo e non vorrei giocare in un’altra posizione. Sono contento della mia scelta e per me è un grande stimolo!

Tu hai giocato anche con l’inline…

Si, 4 anni con il Ferrara Hockey, è completamente diverso dal ghiaccio, non si scivola e le porte sono più piccole. Non è davvero facile passare dal ghiaccio al campo dell’inline.

Anche per te una domanda cattiva… L’anno scorso quando Dennis si è infortunato la società ha ingaggiato Michel Favre. Come ti sei sentito?

Me lo hanno chiesto in tanti, sinceramente non ho avuto nessun problema, non avevamo altri portieri con l’età minima per stare in panchina quindi è stato preso Favre. Io con lui sono andato sempre d’accordo!

Hai progetti per il futuro?

Nell’ immediato vorrei tanto che l’Alleghe facesso bene, poi non ho ancora grandi progetti, per il momento vivo alla giornata.

Hai qualcosa da aggiungere?

Visto l’ultimo acquisto di Adam Henrich, qualsiasi tifoso non ha più nessuna scusa per non fare l’abbonamento e per non venire allo stadio. La società non poteva far meglio di così e sulla carta ha fatto una campagna acquisti che nessun’altra ha fatto. Henrich ad Asiago ha fatto benissimo ed è un vincente. Nessuno ha più scuse e… nemmeno noi

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