I risultati:
Toronto Maple Leafs – Philadelphia Flyers 3-2 (1-1; 1-1; 1-0)
Buffalo Sabres – Carolina Hurricanes 2-3 OT (0-0; 2-2; 0-0; 0-1 OT)
St. Louis Blues – Washington Capitals 2-3 (1-0; 1-2; 0-1)
Tampa Bay Lightning – Boston Bruins 1-2 (0-0; 1-1; 0-1)
Minnesota Wild – New York Rangers 3-1 (0-1; 2-0; 1-0)
Montreal Canadiens – Florida Panthers 4-0 (2-0; 1-0; 1-0)
Columbus Blue Jackets – Edmonton Oilers 2-4 (0-2; 1-1; 1-1)
Nashville Predators – Vancouver Canucks 3-0 (0-0; 0-0; 3-0)
Phoenix Coyotes – Los Angeles Kings 0-1 (0-0; 0-0; 0-1)
Detroit Red Wings – S. José Sharks 1-3 (1-1; 0-1; 0-1)
Volata finale al cardiopalma anche quest’ anno per i fan dei Rangers: cambiano gli avversari (l’ anno scorso erano i Flyers, attuali secondi in classifica della lega) ma la musica non cambia; infatti contro i Wild arriva il terzo stop di fila che porta la franchigia di Broadway a 2 punti dal baratro (con 2 match in più giocati rispetto ai Sabres, diretti avversari). Partono bene i Rangers che vanno in vantaggio con Avery (Christensen-Prospal) dopo pochi minuti dall’ inizio del match. La reazione degli ospiti è affidata a Brodziak (Spurgeon-Bouchard) che in Power Play pareggia i conti all’inizio del periodo centrale. I Rangers sbattono contro un Theodore in serata di grazia ed allora sono gli ospiti a passare ancora con Wellman (Burns-Brunette). Il colpo del definitivo KO per le blueshirts arriva poi nella prima metà del terzo periodo allorchè Bouchard (Havlat-Brodziak) da il terzo dispiacere della serata a Lundqvist.
Per i Bruins, settima vittoria consecutiva a conferma di un momento di forma ottimo; per quanto riguarda il match, dopo un primo periodo che sinclude a reti inviolate con i Bolts che, nonostante una leggera superiorità nel computo dei tiri, non riescono a superare Thomas, il periodo centrale si apre con gli ospiti che vanno in vantaggio con Brewer (Jones-Downie); la reazione dei Bruins è immediata ed il pareggio arriva nell’ arco di 2 minuti grazie a Kampfer (Kelly-Peverley). La rete del sorpasso per Boston arriva nella seconda parte dell’ ultimo periodo con Lucic (Krejci-Horton) che supera per la seconda volta Smith.