HockeyTime.netUna partita attesa da molti, anche dal coach del Cortina Marco Scapinello che ritrova come avversario il gruppo di ragazzi che per otto anni, quando era in forza alle giovanili del Torino, è stato cresciuto e allenato da lui.
La squadra di casa, da parte sua, scende sul ghiaccio con l’assenza di ben sei titolari, a causa delle squalifiche ricevute la scorsa settimana a Varese.
La partita inizia subito con azioni ben orchestrate e incisive da parte di entrambe le squadre. I portieri sono molto attenti e le difese reggono discretamente l’urto di attaccanti pronti a violare per primi la rete avversaria. Il primo goal è del Cortina, che sfrutta bene una situazione di power-play: ingaggio vinto da Carlo Salvetti, Ronny De Zanna fa un bel passaggio smarcante dalla parte opposta verso Riccardo Lacedelli che tira al volo e segna nella porta praticamente sguarnita. Al quarto minuto, quindi, il Cortina passa avanti e conduce 1 a 0. Le squadre si equivalgono nel gioco e nel numero di tiri. Di fronte a uno dei pochi errori della difesa ampezzana arriva il pareggio del Torino ad opera di Paolo Morini: insieme al fratello Giovanni compone una coppia veramente ben assortita. Ma non c’è tempo per altre azioni: fischia la sirena e il tempo si chiude in pareggio.
Durante l’intervallo la giovane pattrinatrice della Sportivi Ghiaccio Cortina Erica Gaspari diletta pubblico e giocatori con il suo programma di gara in vista dell’esordio nelle competizioni ufficiali e poi si riprende il gioco. Il Cortina pattina fortissimo e spinge sull’acceleratore. I tiri si susseguono uno dopo l’altro, ma il risultato non si sblocca. Il gol arriverà all’ottavo minuto: Riccardo Lacedelli in contropiede porta il disco in zona e lo lascia a Salvetti che, con un potente tiro, porta nuovamente il Cortina in vantaggio. Finisce così anche il secondo drittel, e il Cortina conduce per 2 a 1.
Per la terza frazione di gioco, l’allenatore del Torino decide di passare a due linee per aumentare il ritmo; la scelta paga, e i ragazzi ampezzani faticano a tener lontani dalla porta difesa da Manuel Dandrea gli avversari. Ma nonostante ciò Simone Larese fa vedere un’altra volta la sua specialità; contropiede a tutta velocità e tiro precisissimo all’incrocio dei pali, con un passaggio smarcante di Vallazza. Non si fa attendere la reazione immediata del Torino che, dopo soli tre minuti, risolve una mischia sottoporta e accorcia le distanze. Le emozioni si susseguono: al cinquantesimo Riccardo Lacedelli lavora ottimamanete lungo la balaustra dietro porta e restituisce l’assist a De Zanna che tira nell’unico spiraglio libero, tanto che si sente il tintinnio del palo prima che il disco entri il rete. 4 a 2 a dieci minuti dalla fine e, in una partita avara di gol, la vittoria sembra ormai cosa fatta. Ma, vuoi che i ragazzi piemontesi non ci pensano nemmeno ad abdicare, vuoi che agli ampezzani viene la classica “paura di vincere”, nel giro di pochi minuti arriverà prima il terzo gol e poco dopo il pareggio del Torino. Siamo al 55.40 e le squadre sembrano appagate da questo pareggio, ma soprattutto dal bel gioco espresso. La sirena decreta quindi la fine del match e la parità tra le due compagini.
Da una parte vanno registrati i soli 6 minuti totali di penalità (tutti del Torino) comminati dalla terna arbitrale (la settimana scorsa, a Varese, erano stati ben 206, forse a testimonianza del fatto che sono i direttori di gara a condizionare gli atleti), e dall’altra i tanti abbracci che alla fine della partita si sono scambiati i ragazzi avversari in partita, ma amici fuori dal campo. Una stretta di mano tra i giovani piemontesi e il vecchio allenatore Scapinello, che ha ricambiato con gioia l’affetto, ha concluso la bella serata sportiva.