NHL Playoff2010: ai Blackhawks la Stanley Cup

NHL Playoff2010: ai Blackhawks la Stanley Cup

Chicago – Philadelphia  4-3 OT  (1-1; 2-1; 0-1; 1-0 OT)

Il sipario cala sulla stagione NHL con Patrick Kane che, dopo aver visto il disco scagliato verso Leighton superare la linea di porta, corre invasato verso Niemi gettando via i guanti e la stecca in un delirio di felicità, incredulità e silenzio; felicità la sua, l’unico oltre al malcapitato goalie di Philly a rendersi conto che potevano partire i titoli di coda sulla stagione ’09-’10; incredulità come quella dei compagni di Kane che non si sono resi conto immediatamente di quello che era successo e dell’avverarsi del sogno di ogni hockeysta: alzare “The Mug” come è familiarmente chiamata la coppa donata da Lord Stanley nel lontanissimo 1892; silenzio, quello “assordante” del Wachovia Center, costretto a vedere gli avversari sollevare al cielo il trofeo agoniato per tutta una vita.

Venendo al match, Chicago già dal primo periodo mette in chiaro che è arrivata al Wachovia Center per giocarsi fino in fondo il primo match point della serie; i giocatori di Windy Town si portano avanti  Dustin Byfuglien, all’ undicesimo centro di una scintillante Postseason. Il pareggio dei padroni di casa, che sperano di trascinare la contesa fino al settimo capitolo, arriva quasi allo scadere: siamo al 19’33” quando Scott Hartnell riporta in equilibrio il match battendo Niemi. La prima metà del secondo periodo vede poi i padroni di casa illudere i propri tifosi con la rete di Danny Briere che firma il 2-1; il delirio degli oltre 20.000 dell’arena di Philadelphia dura meno di 2 minuti (dall’ 8’00” al 9’58” per la precisione); tanto basta ai Blackhawks per rimettere in parità la contesa con la realizzazione di Patrick Sharp. Sul finire del periodo sono poi nuovamente gli ospiti a riportarsi avanti con Ladd. Andati al secondo riposo sul 3-2, gli ‘Hawks subiscono la doccia fredda del pareggio, che significa overtime, da parte ancora di Hartnell, quando mancano 3’59” alla sirena finale. L’ overtime finisce come detto all’ inizio e ad alzare la coppa è il capitano di Chicago, Jonathan Toews, che la riceve dal commissioner della Lega Bettman.

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