Per l’Italia si spalancano le porte del relegation round

Per l’Italia si spalancano le porte del relegation round

Italia-Lettonia 2-5 (1-1; 0-1; 1-3)

(Mannheim) – Nel 2007 Italia-Lettonia metteva in palio l’accesso al Paradiso (leggasi salvezza) o al Purgatorio (gruppo retrocessione), a distanza di tre anni l’identica situazione si è ripetuta. Se a Mosca Jason Cirone regalò agli azzurri la salvezza a 50 secondi dal termine dell’overtime, stasera i 50 secondi sono bastati ai lettoni per portarsi in vantaggio con un’azione insistita costruita da Janis Sprukts che, aggirata la gabbia, metteva in condizione di segnare Kaspars Daugavins appostato all’altezza del palo alla destra di Adam Russo. A sorpresa prima del match Rick Cornacchia annunciava il turn over dei portieri, relegando Daniel Bellissimo in panchina. Al 2.36 la Lettonia, superiore nel controllo del disco e nel pattinaggio, insisteva alla ricerca del raddoppio con Martins Cipulis, il quale provava a battere il goalie azzurro subito dopo aver superato la blu, senza riuscirci. L’Italia si affacciava dalle parti di Edgars Masalskis per la prima volta al 3.31, l’iniziativa era di Matthew De Marchi che finisceva in nulla. Il contro break lettone si materializzava al 3.45 con il contropiede di Lauris Darzins, l’attaccante metteva a sedere il goalie italiano, ma non inquadrava lo specchio della gabbia. Il botta e risposta continuava: a Christian Borgatello, il cui tiro dalla blu era sventato dall’estremo difensore lettone, rispondevano Martins Cipulis (al 4.50) e Lauris Darzins (al 6.20). Dopo diversi minuti interlocutori, al 14.07, la Nazionale azzurra aveva l’opportunità di pareggiare con Giulio Scandella, il quale, davanti al Edgars Masalskis gli tirava addosso. Chi non si lasciava sfuggire l’occasione era Alexander Egger: su assist di Michael Souza, al secondo tentativo il bolzanino insaccava.

Nella frazione centrale era ancora la Lettonia a portare i maggiori pericoli, nei primi minuti in penalty killing Adam Russo doveva intervenire su Martins Cipulis dopo appena cinque secondi; al 25.10 Martins Karsums e Kaspars Daugavins dialogavano, Janis Sprukts impegnava il goalie azzurro. Il raddoppio lettone maturava al 28.26: Herberts Vasiljevs recuperava il disco in balaustra, aggirata la gabbia azzurra il suo passaggio attraversava lo slot, Aleksandrs Nizivijs dalla parte opposta non sbagliava. La squadra di Rick Cornacchia non si perdeva d’animo: al 31.13 Nicola Fontanive in contropiede e in seguito Luca Ansoldi su rebound non trovano la via del goal. Gli azzurri usufruivano del primo power play al 31.35, ma anziché piegare gli avversari rischiavano di essere piegati dal contropiede di Martins Karsums, a metterci una pezza era ancora Adam Russo.

In apertura di terzo tempo, in situazione di superiorità, Georgijs Pujacs tirava dalla blu, il goalie azzurro concedeva il rebound che Arvids Rekis trasformava in goal. L’Italia tornava in avanti, i lettoni non ci perdonavano nessun errore: al 43.04 Martins Karsums intercettava il puck, volato in contropiede era fermato irregolarmente da Armin Helfer, il capo arbitro concedeva il rigore: il coach lettone Olegs Znaroks incaricava Aleksandrs Nizivijs, ma il suo tiro era neutralizzato da Adam Russo. Dal possibile 1-4 si passava al 2-3 in un batter d’occhio: al 43.28 Giulio Scandella bucava la rete avversaria dopo aver messo a sedere Edgars Masalskis. Galvanizzati dal goal gli azzurri insistevano al 44.10 con Michael Souza senza successo; nell’estremo tentativo di trovare la rete del pareggio al 57.02, Manuel De Toni era spedito in panca puniti per trattenuta, la Lettonia impiegava 11 secondi a realizzare il 4-2 con Kaspars Daugavins. A chiudere definitivamente l’incontro, al 59.09, ci pensava Martins Karsums realizzando l’ultimo goal a porta vuota.

La Nazionale italiana esordirà nel relegation round sabato 15 maggio alle 16.15 contro la quarta classificata del girone C.

 

Le dichiarazioni di Alexander Egger a fine partita:      

  Il goal lettone dopo 50 secondi vi ha complicato i piani?

  Sicuramente volevamo stare sullo 0-0 al massimo sull’1-0 per noi almeno per il primo tempo ma purtroppo abbiamo preso subito il gol. Abbiamo reagito abbastanza bene ma non è bastato anche se penso che non siano stati decisivo.

In attacco i lettoni erano superiori sia nel controllo di stecca che nel pattinaggio. E’ stata questa la loro carta vincente?

Sapevamo che loro tecnicamente sono superiori. Il nostro obbiettivo era quello di difenderci e ripartire in contropiede; abbiamo segnato due goal che per noi avrebbero dovuto bastarci, con quattro reti al passivo abbiamo fatto fatica a vincere.

Avrebbe potuto l’Italia fare di più in attacco contro la Lettonia che ha praticato un gioco meno asfissiate confrontato a quello della Svizzera e una difesa vulnerabile?  

Penso che abbiamo giocato abbastanza bene nella loro zona, abbiamo creato alcune occasioni per segnare e abbiamo realizzato due goal; alla fine non sono bastati, ovviamente ne dovevamo segnare di più, ma come detto se ne subiamo quattro diventa difficile rimontare a questo livello.

La Germania ha vinto 3-1 contro la Danimarca. Nel relegation round l’Italia troverà Finalndia o Stati Uniti. Diminuiscono le possibilità di salvezza?

Sicuramente, però sappiamo che una volta nel relegation round sarebbe stato difficile con chiunque; dobbiamo cercare di vincerne due partite su tre a tutti i costi, poi non importanza quale avversario incontriamo.

Le foto della partita

Italia-Lettonia 2-5 (1-1; 0-1; 1-3)

Italia: Adam Russo (Daniel Bellissimo) – Armin Helfer – Christian Borgatello – Michele Strazzabosco – Nicholas Plastino – Trevor Johnson – Matthew De Marchi – Armin Hofer – Roland Ramoser – Luca Ansoldi – Nicola Fontanive – John Parco – Giulio Scandella – Stefano Margoni – Patrick Iannone – Alexander Egger – Michael Souza – Stefan Zisser – Max Oberrauch – Manuel De Toni. Coach: Rick Cornacchia

Lettonia: Edgars Masalskis (Martins Raitums) – Arvids Rekis – Georgijs Pujacs – Guntis Galvins – Aleksandrs Jerofejevs – Kristaps Sotnieks – Jekabs Redlihs – Janis Andersons – Maris Jass – Herberts Vasilijevs – Aleksandrs Nizivijs – Martins Cipulis – Janis Sprukts – Martins Karsums – Kaspars Daugavins – Lauris Darzins – Andris Dzerins – Mikelis Redlihs – Juris Stals – Sergejs Pecura – Gints Meija. Coach: Olegs Znaroks

Arbitri: Vladimir Baluska (Slovacchia) e Jari Levonen (Finlandia) Linesmen: David Brown (Stati Uniti) e Miroslav Valach (Slovacchia).

Penalità: Italia 12 (6/0/6) – Lettonia 8 (0/4/4)

Tiri: Italia 26 (6/10/10) – Lettonia 38 (12/13/13)

Marcatori: (0-1) 00.50 Kaspars Daugavins (Janis Sprukts); (1-1) 14.45 Alexander Egger (Michael Souza); (1-2) 28.26 Aleksandrs Nizivijs (Herberts Vasiljevs – Georgijs Pujacs); (1-3) Arvids Rekis (Herberts Vasiljevs – Georgijs Pujacs) PP; (2-3) Giulio Scandella PP; (2-4) 57.13 Kaspars Daugavins (Martins Karsums); (2-5) 59.05 Martins Karsums (Martins Cipulis) ENG

MVP: Adam Russo (Italia) e Arvids Rekis (Lettonia)

Spettatori: 4.029

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