Spengler Cup: Il Davos mette il secondo sigillo, Mannheim stecca la prima

Spengler Cup: Il Davos mette il secondo sigillo, Mannheim stecca la prima

Karlovy Vary – Hc Davos 3-5 (1-1; 1-2; 1-2)

Il Davos fa la sua seconda apparizione nella Spengler Cup 2009 e infila la seconda vittoria consecutiva. Eppure il pomeriggio non sembrava iniziato sotto i migliori auspici per gli idoli di casa, andati sotto dopo appena 9 minuti per la realizzazione di Skuhravy imbeccato da Kostal. Il Davos tuttavia non si scoraggia e a 30″ dalla sirena di fine periodo mette a segno la rete del pareggio con Kolnik, che in due tentativi mette il disco alle spalle di Sablik su un rebound. Ancora Kolnik firma il sorpasso dopo 8 minuti del periodo centrale ricevendo il disco direttamente ddal proprio terzo da Reto Von Arx e fulminando Sablik a tu per tu. Appena il tempo dell’ ingaggio e, dopo 23″,  il Davos allunga sul 3-1 grazie alla combinazione dei fratelli Wieser con  Dino che manda Marc davanti a Sablik. Superate senza danni 2 penalità (una per parte) i Cechi si rifanno sotto con Kumstat che sfrutta a dovere la penalità comminata ad Helfer per sgambetto e batte Reto Berra per il 3-2. Come se non bastasse, immediatamente alla ripresa del gioco è Kolnik, il goleador della serata per il Davos, ad accomodarsi in panca puniti (gancio con bastone) permettendo così agli ospiti di proseguire con l’ uomo in più. Il Karlovy inizia il terzo periodo in vantaggio numerico e mostra un gioco leggermente superiore al Davos ma sono questi ultimi ad allungare nuovamente con uno dei giocatori in prestito, Paolo Duca (Ambrì Piotta) che gira dietro porta e realizza il 4-2. I Cechi non ci stanno a perdere e riduco di nuovo il gap nel giro di 5 minuti con Kristek ma è ancora Kolnik, a 2 minuti dalla sirena finale a far tirare il fiato ai 6746 della Vaillant Arena realizzando il suo terzo gol personale della serata e fissando il punteggio sul 5-3 finale.

Karlovy Vary – Hc Davos 3-5 (1-1; 1-2; 1-2)

HC Davos: Berra; Guerra, Forster; Naumenko, Helfer; Jan von Arx, Back; Ramholt, Grossmann; Guggisberg, Reto von Arx, Kolnik; Widing, Setzinger, Joggi; Marc Wieser, Rizzi, Dino Wieser; Duca, Taticek, Clarke.

Karlovy Vary: Sablik; Nemec, Loginow; Dobron, Cutta; Kutlak, Paryzek; Mucha, Prosek; Kumstat, Skuhravy, Kostal; Palffy, Pech, Hluchy; Sjusin, Kristek, Melenovsky; Zucker, Kubena, Zatovic.

Arbitri: Reiber/Stalder Linesmen: Arm/Müller

Marcatori: 9. Skuhravy (Kostal) 0:1. 20. (19:51) Kolnik (Naumenko, Guggisberg) 1:1. 28. (27:51) Kolnik (Reto von Arx/Ausschluss Kristek) 2:1. 29. (28:14) Marc Wieser (Dino Wieser, Rizzi) 3:1. 40. (39:39) Kumstat (Nemec/disqualification Helfer) 3:2. 47. Duca (Taticek) 4:2. 52. Kristek (Melenovsky) 4:3. 58. Kolnik (Reto von Arx, Guggisberg) 5:3

MVP: Lukas Pech (Karlovy Vary) – Juraj Kolnik (HC Davos)

Spettatori: 6.746

Adler Mannheim – Dinamo Minsk 1-2 (0-0; 0-1; 1-1)

Partita povera di gol ma ricca di intensità quella tra i tedeschi, al primo impegno nella Spengler 2009, e Minsk, uscita sconfitta di misura nel primo match contro Davos di ieri. Il primo periodo si chiude a gabbie inviolate ma non senza un bel pò di lavoro per i due goalie. Da segnalare i salvataggi di Brathwaite su Chupris e di Mezin su Mauer; nel secondo periodo arriva la rete del vantaggio per i Bielorussi che superano una penalità e proprio alla fine dei 2 minuti con Varlamov battono tra i gambali un Brathwaite non completamente esente da colpe. Il gol arriva nel momento forse migliore di Mannheim e taglia per un momento le gambe ai tedeschi che tuttavia si riprendono in fretta e ricominciano a macinare il proprio gioco trovando però sempre sulla loro strada un Mezin attentissimo.  Il Minsk da parte sua non rimane a guardare e anzi si presenta dalle parti di Brathwaite in maniera sempre pericolosa. Il pareggio però è nell’ aria e arriva dopo 7 minuti del periodo finale con Arendt che semina il panico nella difesa della Dinamo e insacca tra le gambe di un incolpevole Mezin. La gioia del Mannheim tuttavia dura appena 2 minuti e cioè il tempo utile alla Dinamo per riorganizzarsi e pervenire al pareggio con Kovyrshin che gira attorno alla gabbia tedesca e realizza il gol del nuovo vantaggio. Il Mannheim a questo punto accusa il colpo e non riesce più ad organizzare manovre corali ma si affida all’ estro dei singoli, che comunque continuano a dare lavoro a Mezin fino alla sirena finale.

Adler Mannheim – Dynamo Minsk 1:2 (0:0, 0:1, 1:1)

Mannheim Eagles: Brathwaite; Pollock, Scalzo; Petermann, Reul; Trepanier, Schmidt; Hedlund; King, Forbes, Kink; Steiner, Arendt, Robinson; Mauer, Papineau, Seidenberg; Spylo, Hackert, Urguhart.

Dynamo Minsk: Mesin; Westcott, Jokela; Ljutkewitsch, Lintner; Antonow, Ternowski; Beschko; Saulietis, Platt, Peltonen; Raswadowski, Sadelenow, Demkow; Kowyrschin, Stas, Kulakow; Tschupris, Warlamow, Koschetkow.

Arbitri: Bulanow/Kurmann (Russ/Sz), Kohler/Wehrli.

Marcatori: 32. Warlamow (Koschetkow) 0:1. 47. Arendt (Trepanier) 1:1. 49. Kowyrschin (Sadelenow, Demkow) 1:2.

MVP: Fred Brathwaite (Adler Mannheim) – Andrei Mezin (Dinamo Minsk)

Spettatori: 6.746

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