Gherdeina terza forza del campionato di A2. Milano deluso

Gherdeina terza forza del campionato di A2. Milano deluso

Stabilita ieri sera la leadership con la vittoria del Vipiteno sull’Appiano, la quinta giornata ha confermato il momento pessimo del Caldaro che si trova ora sola al palo. Il Milano sfiora la conquista di punti preziosi alla MeranArena e saluta la terza posizione ora occupata dal Gherdeina.

Merano-Milano 3-2 (1-0, 1-0, 1-2)
Per il Milano poteva voler dire clamoroso primato in classifica ma il Merano desiderava la prima vittoria casalinga. Il precedente di preseason aveva già visto la vittoria sudtirolese per 7-3 ma per i ragazzi di Aegerter non è stata la stessa passeggiata. I bianconeri puntano sull’italo Nick Romano, autore di 10 punti nelle precedenti 4 partite, mentre al Milano serve concentrazione e fare quadrato attorno a Della Bella, uno dei migliori portieri del campionato con il 94% di salvataggi. Nel primo tempo il finnico Turo Virta apre le danze ma il Milano ha ghiotte occasioni per pareggiare. Le due squadre si affrontano a viso aperto e quando si attende la seconda sirena arriva il raddoppio dell’altro scandinavo: Pontus Morén. Una rete presa a 34 secondi dal termine spezza spesso la concentrazione e il Merano ne approfitta andando a segno con la terza rete in avvio di ripresa (sono passati 14 secondi) con Hilden. Al 51° lo special team del Milano funziona e in powerplay Sotlar suona la carica per i suoi. Il momento è buono: Vodolazkis fallisce una buona occasione e Caletti mette alle spalle di Baur il 2-3 a 27 secondi dalla fine. Il Merano soffre ma mette nel sacco tre punti d’oro, il Milano invece si imbatte nella sua seconda sconfitta stagionale, bruciante quanto quella del Pranives di Selva Val Garedena.

Gherdeina-Torino 4-2 (1-1, 3-1, 0-0)
Col Milano a bocca asciutta la sfida per il podio si sposta a Selva dove il Torino conferma di poter giocare alla pari con chiunque. Gherdeina con l’infermieria un po’ affollata che comunque reagisce al vantaggio piemontese di Peruzzo al 6:42 con la rete in powerplay dell’asso svedese Wallenberg. Stesso copione nel secondo tempo con il Real che trova il vantaggio con Stricker ma con i ladini che rispondono al 27° con due reti in un minuto di Lambacher e Bourassa. Prima del riposo i biancoblu allungano ancora con Wallenberg e al Torino non resta che pensare alla partita ribaltata di Merano per affrontare il terzo periodo senza la stessa fortuna.

Egna-Caldaro 4-2 (3-0, 0-1, 1-1)
Derby di Bassa Atesina al campo “neutro” (che di fatto non è, essendo la tana degli avversari) della Raiffeisen Arena di Caldaro che coincide con la sfida per togliersi di dosso la maglia nera. Nera come la crisi dei Lucci che non hanno più l’alibi dei numerosi infortuni e aveva il solo Barnes a riposo. Nei 10 minuti centrali della prima frazione l’Egna mette a segno una tripletta, due reti per Pellettier di cui il primo in powerplay e uno dell’indomito Gagnè, e per il Caldaro è notte fonda. Le Oche Selvagge nelle precedenti partite hanno sempre finito la benzina verso metà gara e anche questa volta la difesa non riesce a contenere gli attacchi dei giocatori in maglia verde che accorciano al 37:40 con l’ex Jolette. L’incubo si ripresenta più sinistro quando il giovane Patrick Gius al 48.02 segna il 2-3 che allarma non poco Legros. Al 50° però il Caldaro si fa cogliere due volte consecutivamente in fallo dal capoarbitro Ferrini e in doppia superiorità Stefan Vill ristabilisce un gap di sicurezza che fa tirare un sospiro di sollievo all’Egna lasciando nel baratro il Caldaro.

Classifica:
Vipiteno 12, Appiano e Gherdeina 10, Milano e Merano 9, Real Torino 7, Egna 3, Caldaro 0

Prossimo turno (domenica ore 18.30):
Egna-Vipiteno
Merano-Gherdeina
Milano-Appiano (ore 19)
Real Torino-Caldaro

Ultime notizie
error: Content is protected !!