Il Bozen ’84 parte bene a Laces

Il Bozen ’84 parte bene a Laces

(Com.Stampa EV Bozen ’84) – Spetta al Val Venosta e ai White Weasels inaugurare il campionato italiano di serie C 2009/10. Per i Weasels si tratta inanzitutto di scacciare gli spettri della partita della scorsa stagione che ha dato il via a una serie negativa che probabilmente, in ultima analisi, è costata il titolo. Alla fine però la trasferta si è rivelata positiva.

Non è mai facile affrontare una prima. Sebbene l’orchestra abbia provato e riprovato, il nervosismo passa solo dopo un po’ di tempo. Soprattutto se repertorio e direttore d’orchestra sono nuovi. E soprattutto se è costretta a „suonare“ in una sala in cui, per parecchie volte, ha stonato. Coach Andreas Bentenrieder sembra comunque avere puntato sugli spartiti adeguati e hatto superare bene ai suoi il primo impatto.
Il Val Venosta, non ce lo si poteva immaginare diversamente, ha snocciolato una buona prova con la solita partenza a razzo che ha costretto i Weasels a recuperi spesso affannosi. Fedeli al detto secondo cui l’attacco è la miglior difesa, i venostani, rinforzati con pedine dalle ormai disciolte società del Laives e del Prato, prendono d’assalto la porta difesa da Fabian Obexer. Assalti che pagano. E’ il 14° e il Val Venosta va in vantaggio con Andreas Tröger servito da Gerd Ennemoser. „Dobbiamo agire con più aggressività quando simao sotto pressione“, questo, secondo Andreas Bentenrieder il toccasana per evitare in futuro gol del genere. Le troppe penalità, anche inutili, poi non fanno che interrompere la fluidità del gioco. Con il parziale di 1:0 per i padroni di casa si va al primo riposo. Anche il secondo periodo è inizialmente tutto di marca venostana. Più veloci mettono frequentemente alle corde i biancoblu. Il 2: 0 è una logica conseguenza. Il marcatore annota il 9° del secondo tempo e Gerd Ennemoser da il secondo dispiacere a Goalie Obexer. Un minuto scarso e i Weasels si svegliano dal torpore. E’ l’11° del secondo tempo. I Weasels sono in superiorità numerica quando Markus Malfertheiner che al fianco di Christian e Martin Pircher mostra tutte le sue doti, lavora un disco per Roland Battisti che non si fa pregare due volte. L’incantesimo è rotto, si va al secondo riposo. Nell’ultima frazione di gioco i numerosi spettatori vedono i Weasels che conosciamo: grintosi, tecnicamente superiori, veloci ma sciuponi. Al 41° è nuovamente Markus Malfertheiner a preparare il secondo acuto die Weasels. Il cecchino di turno è Martin Pircher „fratellino“ (se si può usare il termine in considerazione di una stazza di 1,90 m per 85 kg) di Christian. Sul 2:2 i motori die Weasels sono finalmente caldi. Tre minuti dopo tocca a Lukas Widmann – gradito rientro in squadra il suo – a rimpinguare il bottino. Dal 2:3 in poi in campo ci sono solo i Weasels. Tocca nuovamente a Roland Battisti a chiudere il cerchio siglando il 4:2 finale su assist di Christian Pircher. „Grande carattere di tutta la squadra che deve diventare più cinica sotto porta“ questa l’

analisi finale del coach. Già, con le occasioni sciupate potrebbero vincere anche le prossime due partite.

AHC Vinschgau –

EV Bozen 2:4 (0:1)(1:1)(0:3)
Reti: Andreas Tröger (1:0), Gerd Ennemoser (2:0), Roland Battisti (2:1), Martin Pircher (2:2), Lukas Widmann (2:3), Roland Battisti (2:4)

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